Nel cuore del salone del libro di Torino, la regione Liguria celebra un importante anniversario legato a uno dei suoi poeti più celebri, Eugenio Montale. Il centenario di “Ossi di seppia” sarà l’elemento chiave di uno spazio espositivo pensato per raccontare la stretta connessione tra l’opera di Montale e il territorio ligure. Questa iniziativa porta in luce non solo la letteratura, ma anche la cultura locale attraverso eventi, mostre e presenza editoriale.
Il legame tra montale e la liguria: un racconto nel dna del territorio
Eugenio Montale ha sempre offerto una visione unica della Liguria, ritraendola nei suoi scritti con toni che rispecchiano la realtà di questo territorio. La Liguria, con il suo paesaggio aspro e i numerosi contrasti tra mare e monti, è diventata il fulcro intorno al quale Montale ha costruito una narrazione intensa, profonda e reale. La sua poesia racconta non solo la natura, ma anche le sfide legate al lavoro e alla vita delle persone che abitano questa regione.
Marco Bucci, presidente della regione Liguria, ha sottolineato proprio questo aspetto, spiegando come Montale abbia messo al centro quel carattere difficile ma ricco di opportunità che definisce il rapporto dei liguri con la loro terra. La presenza della regione al salone del libro vuole proprio celebrare questa figura fondamentale della cultura locale, onorandone l’eredità e il contributo alla storia artistica.
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Lo stand della regione liguria come spazio per gli editori locali e la celebrazione di montale
Lo stand della regione Liguria al salone sarà uno spazio di circa 50 metri quadrati progettato per accogliere editori liguri e creare un contesto in cui le opere di Montale si fondono con l’identità culturale della regione. Non sarà solo una semplice vetrina di libri ma uno scrigno grafico, dove i visitatori potranno scoprire le sfumature del poeta attraverso una scenografia firmata dall’artista Jean Blanchaert, che arricchirà lo spazio con pannelli artistici evocativi.
In questo ambiente, gli editori liguri avranno la possibilità di presentare i loro lavori. Qui la letteratura si mescolerà con altri temi legati a storia, sport, arte e turismo della regione, confermando il ruolo della Liguria come crocevia di interessi culturali disparati ma intrecciati. La presenza di queste realtà editoriali, spesso di piccole e medie dimensioni, testimonia la vivacità culturale locale nonostante le dimensioni ridotte di molte aziende.
La mostra fotografica dedicata a ossi di seppia che accompagnerà l’evento
Una delle punte di diamante dell’iniziativa sarà la mostra fotografica ispirata a “Ossi di seppia“, visitabile dal 13 maggio al 29 giugno nel sottoporticato di Palazzo Ducale a Genova. I 99 scatti disponibili sono frutto del lavoro di tre giovani fotografi italiani: Iole Carollo, Anna Positano e Delfino Sisto Legnani. Hanno interpretato in modo originale i luoghi che hanno ispirato Montale nel comporre la sua celebre raccolta.
Questa mostra si inserisce nel programma più ampio legato al centenario dell’opera di Montale e contribuirà a coinvolgere un pubblico più ampio, anche quello meno avvezzo alla poesia, mostrando la ricchezza visiva dei luoghi descritti nei versi. Il progetto fotografico offre un collegamento diretto tra parola e immagine, creando una narrazione che parte dall’opera letteraria e si sviluppa attraverso il territorio ligure in modo tangibile.
Gli editori liguri: un tessuto culturale e produttivo in fermento
Gli editori presenti al salone superano la trentina, tutti rigorosamente legati alla Liguria e rappresentativi di piccoli e medi gruppi editoriali. Fabrizio De Ferrari, coordinatore degli editori liguri e presidente della Fondazione De Ferrari, ha evidenziato come in questo gruppo si incontri qualità in ogni settore editoriale. Il programma di eventi organizzato spazia dalla poesia di Montale, che sarà cuore di parecchi incontri, fino a temi come la storia e lo sport.
Questo mix permette al pubblico di conoscere anche aspetti diversi della Liguria, andando oltre la letteratura classica e trasformando lo stand in un punto di riferimento culturale poliedrico. La presenza di questi editori in un evento di grande richiamo come il salone del libro serve da volano per la promozione delle storie e delle tradizioni della regione a un livello nazionale e internazionale.
L’impegno della regione liguria per la promozione culturale e gli eventi futuri
L’assessore regionale alla cultura Simona Ferro ha espresso soddisfazione per l’occasione offerta dal salone per presentare anche le future iniziative editoriali e culturali. La partecipazione dell’ente pubblico conferma l’attenzione verso i creatori di contenuti artistici e letterari del territorio.
Questa presenza permetterà di dare spazio a nuove pubblicazioni e progetti che verranno sviluppati nel corso dell’estate, con una programmazione ricca che metterà in mostra le capacità e la varietà di voci della scena culturale ligure. Il salone diventerà , a sua volta, trampolino di lancio per le iniziative successive, consolidando la centralità della Liguria come regione in cui si coltiva la memoria e si ospitano nuovi stimoli letterari e artistici.