Il governo ha approvato una nuova norma che estende l’ammortizzatore sociale Cisoa agli operai agricoli a tempo determinato fino al 31 dicembre 2025. La misura vuole tutelare i lavoratori agricoli che subiscono sospensioni o riduzioni dell’attività per cause climatiche, come le ondate di calore. La modifica, inserita nel decreto legge 92/2025, è stata comunicata dalla segretaria generale della Uila Uil, Enrica Mammucari. Questa estensione punta a garantire pari diritti a circa 900mila stagionali italiani, rappresentando un passo importante per la sicurezza e l’equità nel settore agricolo.
La norma approvata e i suoi effetti sugli operai agricoli
Il decreto legge 92 del 2025, soprannominato ‘Sostegno ai comparti produttivi’, ha introdotto una novità significativa per i lavoratori agricoli temporanei. L’ammortizzatore sociale Cisoa, già attivo per altre categorie, sarà ora applicabile anche agli operai a tempo determinato che incontrano difficoltà lavorative a causa degli eventi meteorologici estremi. Tra questi, vengono comprese le ondate di calore che sempre più spesso influiscono sulle attività agricole, determinando interruzioni o riduzioni delle giornate lavorative.
Enrica Mammucari ha sottolineato che questa normativa garantisce “parità di trattamento a tutti i lavoratori agricoli”, un riconoscimento necessario per una platea di lavoratori che costituisce il fulcro dell’economia agricola italiana. I periodi di sospensione per cause climatiche saranno equiparati a quelli di effettivo lavoro, permettendo così di mantenere la continuità necessaria per il computo della disoccupazione agricola. Questo aspetto consente agli operai stagionali di non perdere tutele e contributi essenziali. Si stima che circa 900mila lavoratori potranno beneficiare dell’intervento, una platea ampia che fino ad ora risultava in parte esclusa da questi ammortizzatori.
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La richiesta della uila per la trasformazione in misura permanente
La segretaria generale della Uila Uil ha espresso con chiarezza l’intenzione di avere questa misura come base per un intervento strutturale nel settore agricolo. L’ammortizzatore sociale Cisoa, sebbene esteso fino alla fine del 2025 come misura transitoria, dovrebbe infatti diventare un elemento stabile delle tutele per i lavoratori. L’obiettivo è rafforzare le protezioni riguardanti la salute e la sicurezza di chi opera in campi esposti a condizioni climatiche avverse e che affrontano lavori faticosi e condizioni imprevedibili.
Il sindacato da tempo sottolinea le difficoltà affrontate dagli stagionali, la cui attività viene compromessa da eventi atmosferici che si presentano con maggiore frequenza e intensità a causa del cambiamento climatico. La richiesta è di accompagnare l’estensione temporanea con interventi che migliorino le condizioni sul lungo periodo, fornendo un quadro stabile di protezioni per questi lavoratori essenziali. La Uila ha ribadito più volte come queste misure siano indispensabili per garantire condizioni più sicure e sostenibili nei campi, contribuendo a valorizzare un lavoro spesso sottovalutato.
L’importanza degli stagionali agricoli e le sfide future del settore
Il ruolo degli operai agricoli stagionali non si limita alla produzione di raccolti e prodotti alimentari. Come evidenziato da Mammucari, questi lavoratori rappresentano anche un presidio ambientale continuo nelle aree rurali. La loro presenza è fondamentale per monitorare i cambiamenti del territorio e intervenire tempestivamente in caso di emergenze legate al clima. Questo doppio ruolo rende ancora più urgente la necessità di una protezione adeguata, che riconosca il valore non solo economico ma anche sociale degli stagionali.
Prospettive per il settore e politiche di sostegno
In vista del futuro, la prospettiva di rendere più attrattivo il lavoro agricolo passa anche attraverso un sistema di tutele più solido e coerente. Per le nuove generazioni, il settore agricolo deve offrire condizioni di lavoro sicure e un riconoscimento delle difficoltà reali legate alla professione. Solo così si potrà evitare il progressivo abbandono del lavoro nei campi e sostenere l’ingresso di manodopera preparata e motivata. Il provvedimento che estende la Cisoa si inserisce in questo contesto, e potrà essere un punto di partenza per nuove politiche di tutela e sostegno.
Le ultime modifiche legislative aprono un nuovo capitolo per gli operai agricoli stagionali, ma richiederanno ulteriori interventi per consolidare e ampliare i diritti acquisiti. Il settore agricolo italiano, cruciale per l’economia e la sicurezza alimentare, affronta sfide crescenti legate al clima e alla disponibilità di lavoratori. La normativa appena approvata rappresenta un primo segnale concreto per sostenere chi contribuisce ogni giorno a mantenere vive le produzioni nazionali.