Estate a corte torna a Napoli per la sua decima edizione dal 3 luglio fino al 3 settembre, proponendo una serie di proiezioni di film italiani e internazionali all’interno del cortile dell’ex monastero nei Quartieri Spagnoli. La manifestazione, organizzata da Foqus-Fondazione Quartieri Spagnoli con il coordinamento di Pietro Pizzimento e la collaborazione della Scuola di Cinema dell’Accademia di Belle Arti di Napoli, punta a coinvolgere un pubblico giovane con un programma ricco di documentari, film d’autore, musica dal vivo e retrospettive.
La location e il progetto culturale di foqus ai quartieri spagnoli
Nel cuore dei Quartieri Spagnoli, il cortile dell’ex monastero in via Portacarrese a Montecalvario si è trasformato ormai da dieci anni in uno spazio pubblico dedicato alle arti e alla cultura. L’area è parte di un progetto di rigenerazione urbana voluto e portato avanti da Foqus, la fondazione guidata da Rachele Furfaro e Renato Quaglia, che ha restituito al quartiere una piazza aperta, viva, dedicata agli eventi culturali come concerti, presentazioni e soprattutto cinema all’aperto.
Dopo il recente festival dedicato al cinema spagnolo e latino-americano, Estate a corte prosegue questa tradizione, mettendo a disposizione della città una grande arena estiva. Qui si alternano produzioni italiane e straniere, dando spazio a storie diverse ed esperienze cinematografiche che coinvolgono il pubblico in più fasce di età. L’intento è mantenere viva la dimensione collettiva del cinema dal vivo e avvicinare soprattutto i giovani alla magia del grande schermo, valorizzando anche film documentari e opere con forti contenuti musicali.
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L’evento di apertura e il documentario su josé arturo castellanos
La rassegna prende il via il 2 luglio con la proiezione gratuita del documentario “El Rescate”, evento realizzato in collaborazione con l’Instituto Cervantes. Il film racconta la storia di José Arturo Castellanos, diplomatico salvadoregno attivo durante la Seconda guerra mondiale. Console generale a Ginevra, Castellanos salvò migliaia di ebrei facilitando la loro fuga dall’Europa sotto il nazismo, un gesto eroico rimasto per lungo tempo sconosciuto.
I nipoti di Castellanos, Boris e Álvaro, ricostruiscono nel documentario la vicenda del nonno attraverso immagini originali e una colonna sonora dal vivo che intreccia musica classica, jazz latino e afrocubana. L’atmosfera viene resa ancora più coinvolgente dalle esibizioni dal vivo di Boris , Álvaro , Ernie Zamora e Landy Trujillo . Questo debutto con forte impronta musicale prepara il terreno per le settimane successive, ricche di appuntamenti cinematografici di varia natura.
I film italiani protagonisti di luglio a estate a corte
Il programma di luglio offre selezioni di film italiani che hanno catturato l’attenzione critica negli ultimi mesi. Tra i titoli principali spiccano “Le assaggiatrici” di Silvio Soldini, dramma storico che ha ottenuto il Nastro d’Argento e diverse nomination. Ferzan Özpetek presenta “Diamanti”, film premiato ai Nastri d’Argento e con il David dello Spettatore. Un ritratto politico e umano arriva con “Berlinguer – La grande ambizione”, diretto da Andrea Segre e interpretato da Elio Germano, che ha raccolto ben 15 nomination ai David di Donatello.
Non mancano produzioni come “La città proibita” di Gabriele Mainetti, con riconoscimenti ai Nastri e al David, e “L’Abbaglio” di Roberto Andò, che riunisce anche gli attori Toni Servillo e la coppia comica Salvo Ficarra e Valentino Picone. Infine, la commedia “Follemente” di Paolo Genovese chiude il percorso italiano con due premi Nastro d’Argento, grazie a un cast variegato e brillante.
Questi film saranno proiettati nel cortile di Foqus, inseriti in cicli tematici che ne valorizzano i diversi linguaggi e temi, con l’obiettivo di permettere uno sguardo completo sul cinema contemporaneo del nostro paese.
La presenza dei film internazionali e gli incontri con i registi
Estate a corte non si limita al cinema italiano, ma ospita anche opere internazionali molto attese. Tra queste, “Here” di Robert Zemeckis con Tom Hanks e Robin Wright, e il dramma “Piccole cose come queste” di Tim Mielants con Cillian Murphy. Queste scelte ampliano l’offerta dello spettatore offrendogli storie e stili differenti, dall’azione al racconto intimo.
Le proiezioni sono spesso accompagnate da incontri con registi e protagonisti dei film. A luglio saranno presenti nomi come Francesco Lettieri, regista di “Pino”; Carlo Luglio e Fabio Gargano, autori di “Dadapolis”; Giuseppe Miale Di Mauro con “Notte fonda”; Edgardo Pistone, regista di “Ciao Bambino” e altri. Questi momenti consentono al pubblico di dialogare direttamente con i creatori, approfondendo aspetti produttivi e artistici delle pellicole presentate.
Durante le serate sono previste anche presentazioni librare legate al cinema, come “Ciak! Magistrati e avvocati al cinema” di Ignazio Senatore e “Il viaggio dell’attore. Manuale per aspiranti cineasti” di Pino Sondelli. Non manca un dibattito sul ruolo dell’informazione nel cinema, con interventi di giornalisti e docenti universitari coordinati dall’Ordine dei Giornalisti della Campania.
Il programma tematico e le retrospettive in calendario
Il calendario di Estate a corte suddivide le proiezioni di luglio in percorsi tematici che danno spazio a diverse tipologie di cinema. La sezione “Campania e dintorni” valorizza film girati nel territorio o legati agli autori campani. “Original vision” raccoglie opere internazionali accomunate da stili narrativi insoliti o innovativi. La rassegna “Family life” si concentra sulle dinamiche familiari e relazionali.
Inoltre, “è cinema d’autore italiano” propone film realizzati da registi noti e consolidati, con particolare attenzione alla qualità artistica. Due retrospettive renderanno omaggio a Shin’ya Tsukamoto, regista giapponese noto per il cinema sperimentale e horror, e a Lars von Trier, autore danese con pellicole provocatorie e intense.
Ad arricchire il programma un ciclo dedicato al documentario e biopic, per raccontare storie vere e riflessioni sociali con uno sguardo puntuale. Infine, “Francia oggi” porta in scena il meglio del cinema francese recente, offrendo una finestra sul cinema europeo contemporaneo.
Questa articolazione permette di costruire un mosaico di cinema ampio e variegato, capace di coinvolgere diverse sensibilità e interessi del pubblico cittadino.