L’ordine degli avvocati di Rimini ha presentato un esposto-denuncia rivolto a Davide Barzan, consulente coinvolto nella vicenda del delitto di Pierina Paganelli. Il fatto è avvenuto il 3 ottobre 2023 nel garage di via del Ciclamino a Rimini. La notizia arriva attraverso una comunicazione ufficiale del presidente dell’ordine, Roberto Brancaleoni, diffusa durante la trasmissione televisiva ‘Le Iene’.
I motivi dell’intervento e il contenuto della denuncia
L’esposto, depositato dall’ordine degli avvocati di Rimini, punta a chiarire la situazione riguardo le azioni di Davide Barzan. Brancaleoni sottolinea che, dopo aver raccolto numerose testimonianze emerse anche grazie al lavoro giornalistico de ‘Le Iene’, si è deciso di segnalare Barzan per presunto esercizio abusivo della professione legale. L’atto richiede inoltre di verificare l’eventuale violazione dell’illecito amministrativo relativo all’usurpazione del titolo di avvocato.
Le accuse partono dal sospetto che Barzan, pur non essendo abilitato all’esercizio della professione forense, abbia svolto il ruolo di avvocato, creando un conflitto con le norme che regolano l’attività legale in Italia. Questi profili di illecito possono comportare sanzioni civili e penali, poiché la tutela della professione garantisce un controllo fondamentale sulla competenza e sulla responsabilità degli operatori del diritto.
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La vicenda di pierina paganelli e il ruolo di davide barzan
Davide Barzan figura come consulente dello studio Barzan e rappresenta un interesse specifico nella delicata causa legata alla morte di Pierina Paganelli, la donna uccisa nel 2023. In questa vicenda, Barzan assiste Manuela Bianchi, nuora della vittima, e Loris Bianchi, fratello di Manuela.
La sua partecipazione ha acceso un dibattito in quanto, secondo quanto rilevato dall’ordine di Rimini, non risulta iscritto all’albo degli avvocati. Del resto, in processi con forte impatto mediatico e umano, il corretto svolgimento della professione legale è fondamentale, per rispettare diritti e doveri di tutte le parti.
Il caso di Pierina Paganelli ha avuto grande attenzione pubblica soprattutto per le modalità dell’omicidio e per le ripercussioni giudiziarie sui familiari. L’intervento dell’ordine degli avvocati evidenzia come si stiano applicando controlli rigorosi anche a consulenti legali esterni, per garantire un quadro procedurale trasparente.
Cosa dice l’ordine degli avvocati di rimini e quali sono le implicazioni legali
Il presidente Roberto Brancaleoni ha inviato la comunicazione a ‘Le Iene’, a testimonianza dell’impegno diretto dell’ordine nel monitorare situazioni sospette riguardanti l’esercizio della professione. L’obiettivo è tutelare la corretta applicazione delle norme e preservare la dignità della categoria forense.
Da quanto si apprende, l’esposto mira a sollevare dubbi sulla pratica adottata da Barzan, considerata non conforme alla normativa vigente. Le verifiche da parte degli organi competenti dovranno stabilire se vi sia stata una vera e propria usurpazione del titolo professionale e se conseguentemente si configurino abusi nella rappresentanza legale.
Queste accuse possono innescare procedure disciplinari e, se provate, anche conseguenze penali per chi esercita la professione senza autorizzazione. Rimini si trova così al centro di una vicenda che riguarda il rispetto della legge e delle regole professionali, andando oltre la semplice cronaca giudiziaria del delitto.
Possibili sviluppi delle indagini
Resta da vedere quale sarà l’esito delle indagini avviate su segnalazione dell’ordine, che rappresenta una presa di posizione precisa e formale contro eventuali irregolarità nella guida delle pratiche legali connesse a un caso di grande rilevanza pubblica.