Un violento scoppio di un bombolone a gas ha scosso la località Sorrento, nel comune di Crosia, nella serata di ieri. Tre persone sono rimaste ferite, tra cui una bambina di 10 anni e la madre, consigliera comunale di opposizione. I soccorsi sono arrivati tempestivi ma la situazione ha richiesto un trasferimento in un centro specializzato per lesioni da ustioni.
Dinamica dell’esplosione e area coinvolta
La deflagrazione è avvenuta all’esterno di una villetta bifamiliare in una zona residenziale di Sorrento, parte del comune di Crosia. Secondo le testimonianze dei residenti, intorno alle 20 si è udito un forte boato seguito da un’esplosione violenta. Il bombolone di gas, posto fuori dall’abitazione, ha preso fuoco rapidamente. Le fiamme si sono propagate in fretta al corpo dell’edificio, generando un incendio visibile anche da alcune decine di metri di distanza. Diverse persone dei dintorni hanno segnalato di aver sentito il rumore forte e chiaro a molti chilometri dal luogo.
Intervento dei vigili del fuoco e forze dell’ordine
Le squadre di vigili del fuoco del distaccamento di Rossano sono arrivate in tempi brevi e hanno iniziato le operazioni di spegnimento del rogo. L’intervento si è concentrato sia sulla messa in sicurezza del bombolone residuo sia sulla salvaguardia dell’immobile e degli abitanti. I carabinieri della compagnia territoriale di Corigliano-Rossano hanno presidiato la zona, circoscrivendo l’area interessata per permettere ai soccorritori di operare con tempestività. I rilievi sono avviati subito per accertare le cause dell’esplosione.
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I feriti: gravità e trasferimenti in ospedale
Tre persone sono rimaste coinvolte nell’incidente. La donna più colpita è la consigliera comunale di opposizione di Crosia, Graziella Guido, madre della bambina presente al momento dello scoppio. A causa delle ustioni riportate è stata trasferita d’urgenza al centro grandi ustioni di Bari nella serata stessa. La gravità delle sue condizioni ha richiesto cure specialistiche non disponibili nei nosocomi locali. Il cognato della donna, che si trovava con loro, ha subito ferite meno severe ed è stato trasportato all’ospedale di Rossano.
La bambina di 10 anni che era con la madre ha riportato soltanto lievi ferite e le sue condizioni non destano preoccupazioni. Si trovava all’interno della villetta quando il bombolone è esploso ed è stata soccorsa assieme agli altri due feriti dal personale medico del 118, giunto immediatamente sul posto. Le condizioni della piccola sono state monitorate per sicurezza durante la notte, ma non si sono registrati peggioramenti.
Assistenza medica e monitoraggio
Dopo il primo intervento, i sanitari hanno continuato il monitoraggio per garantire la stabilità della bambina e degli altri feriti, in particolare la consigliera comunale, la cui situazione rimane critica.
Interventi di soccorso e indagini in corso
Dopo la chiamata d’emergenza, i sanitari del 118 hanno raggiunto rapidamente la località Sorrento. Il personale medico ha assistito in prima battuta i feriti e coordinato i trasferimenti verso le strutture ospedaliere. I vigili del fuoco hanno lavorato più ore per domare l’incendio e procedere con la messa in sicurezza dell’area e della villetta ancora a rischio per la presenza di gas residuo.
I carabinieri della compagnia di Corigliano-Rossano hanno immediatamente aperto un’inchiesta sulle cause dell’esplosione. Agli atti ci sono le testimonianze dei residenti, i rilievi tecnici sul luogo e la verifica del bombolone stesso. Si vuole capire se il dispositivo di stoccaggio gas presentasse danni o se eventuali manomissioni oppure negligenze abbiano favorito l’incidente. In queste ore i militari stanno sentendo anche familiari e vicini per ricostruire una ricostruzione precisa dell’accaduto.
L’intervento congiunto di tutti i corpi di soccorso ha limitato i danni maggiori e ha evitato ulteriori vittime, anche se resta alto l’allarme sulle condizioni della consigliera Guido. L’episodio mette in luce le criticità legate allo stoccaggio di bomboloni a gas nelle abitazioni, un tema che in varie zone italiane continua a generare situazioni di rischio.