Escursionista soccorso in quota sul monte amaro: intervento notturno con elicottero dell’aeronautica militare

Escursionista soccorso in quota sul monte amaro: intervento notturno con elicottero dell’aeronautica militare

Un escursionista rimane bloccato sul monte Amaro nel parco nazionale della Maiella; il soccorso alpino, coordinato dalla prefettura di Chieti con l’elicottero HH-139B dell’aeronautica militare, lo recupera in sicurezza.
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Un escursionista bloccato in una zona impervia del monte Amaro, nel parco nazionale della Maiella, è stato salvato grazie a un intervento notturno con elicottero dell’aeronautica militare, coordinato dalla prefettura di Chieti e dal soccorso alpino. - Gaeta.it

L’allarme è scattato nella notte scorsa sul monte Amaro, nel parco nazionale della Maiella, quando un escursionista è rimasto bloccato in una zona impervia dopo essersi separato dal compagno di viaggio. La complessa operazione di soccorso ha coinvolto varie squadre, con il coordinamento della prefettura di Chieti e il supporto decisivo di un elicottero dell’aeronautica militare.

La dinamica dell’escursione e la separazione sul sentiero

Due escursionisti hanno affrontato un percorso a piedi nella zona del monte Amaro, deciso a pernottare al bivacco Pelino. Durante la discesa si sono persi di vista a causa di un errore di orientamento. Uno dei due è riuscito a superare alcuni tratti più difficili, arrivando al bivacco come previsto. L’altro, invece, è rimasto più in basso, intrappolato in un tratto difficile vicino al rifugio Manzini, senza possibilità di avanzare.

Situazione del sentiero e richiesta di aiuto

Il sentiero, a quel punto, è diventato teatro di un’impasse per l’escursionista isolato, il quale ha lanciato l’allarme chiedendo aiuto. La zona è caratterizzata da pareti rocciose e percorsi esposti, che hanno complicato le operazioni di recupero via terra per i soccorritori. Il fatto che l’uomo rimanesse bloccato in un’area di difficile accesso ha imposto l’allerta immediata, considerando anche l’orario notturno e le condizioni meteorologiche.

Il soccorso alpino e la chiamata all’elicottero dell’aeronautica

Ricevuta la segnalazione, il soccorso alpino dell’Abruzzo si è mobilitato prontamente per raggiungere a piedi l’escursionista con difficoltà nella zona del rifugio Manzini. La stima dei tempi di avvicinamento indicava circa quattro ore di cammino su un terreno impervio, un limite evidente vista la necessità di soccorso immediato.

Per questo motivo, è stato chiesto l’intervento di un elicottero dell’aeronautica militare. È decollato da Pratica di Mare un HH-139B dell’85/o centro Sar del 15/o stormo, specializzato nelle missioni di ricerca e soccorso anche in condizioni notturne. Dopo alcuni sorvoli della zona, il velivolo ha individuato l’uomo e l’ha recuperato, portandolo in salvo.

Condizioni dell’escursionista e interventi successivi

L’escursionista soccorso è stato trasportato all’ospedale di Chieti per accertamenti medici. Era in stato di ipotermia ma non ha riportato ferite gravi. La rapidità delle cure ha evitato complicazioni. Nel frattempo l’altro escursionista, che aveva raggiunto il bivacco Pelino, è rientrato da solo alle prime ore del giorno seguente.

L’operazione ha visto il coordinamento diretto della prefettura di Chieti, che ha messo in campo anche i Vigili del Fuoco, il soccorso alpino e il 118, mantenendo un contatto telefonico costante con il disperso. È stata proprio la collaborazione fra questi enti, unita all’impiego del velivolo abilitato al volo notturno, a garantire la buona riuscita del recupero.

Collaborazione tra enti e coordinamento operativo

Il ruolo dell’aeronautica militare nel soccorso in montagna

L’intervento è stato possibile grazie all’elicottero HH-139B dell’aeronautica militare, gestito dall’85/o centro Sar del 15/o stormo, specializzato nelle missioni di soccorso e ricerca in ambienti difficili. L’elicottero ha capacità di volo notturno, indispensabili per operare sul monte Amaro dopo il tramonto.

Il prefetto di Chieti, Gaetano Cupello, ha sottolineato come l’azione sia frutto della preparazione dei militari, allenati per questo tipo di missioni. La professionalità a bordo dell’elicottero ha permesso di individuare efficacemente l’uomo bloccato in un paesaggio roccioso e scosceso, garantendo un recupero rapido e sicuro.

Questa operazione risalta l’importanza di avere mezzi aerei dedicati alle emergenze montane, soprattutto quando la strada da terra richiede troppo tempo o presenta pericoli elevati. Il ruolo dell’aeronautica militare si conferma cruciale per raggiungere zone altrimenti isolate e garantire risposte tempestive nel soccorso a persone in difficoltà in quota.

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