Esce il nuovo album di Matteo Macchioni, un incontro tra lirica e pop atteso per giugno 2025

Esce il nuovo album di Matteo Macchioni, un incontro tra lirica e pop atteso per giugno 2025

Matteo Macchioni torna con un album crossover che unisce lirica e pop, includendo brani originali e cover dei Queen, frutto di collaborazioni con importanti autori e produttori italiani.
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Il 6 giugno 2025 uscirà in digitale l’album “Matteo Macchioni”, un progetto crossover che unisce canto lirico e sonorità pop, con 10 tracce tra brani originali e rivisitazioni dei Queen, segnando il ritorno del tenore al pop dopo oltre dieci anni. - Gaeta.it

Il 6 giugno 2025 sarà disponibile in formato digitale l’album intitolato “Matteo Macchioni”, il secondo lavoro in studio del tenore che ha partecipato al programma televisivo Amici. Questo progetto si distingue per l’abbinamento tra la voce lirica e sonorità pop, portando avanti un percorso musicale crossover che riprende una strada lasciata in sospeso per oltre dieci anni. Nel disco, composto da 10 tracce, si fondono brani originali e due celebri canzoni dei Queen rivisitate in chiave vocale.

Le caratteristiche e i contenuti dell’album

L’album contiene dieci brani, di cui nove sono inediti mentre l’ultimo è un medley composto dai pezzi storici dei Queen, “One vision” e “Bohemian Rhapsody”. Questa selezione rappresenta un omaggio a icone della musica internazionale adattate alla vocalità di Macchioni. Il progetto è stato anticipato dal singolo “Prendi le mie mani”, che ha già mostrato il connubio tra raffinata tecnica lirica e atmosfere pop moderne.

Collaborazioni nel progetto

Il lavoro è nato grazie alla collaborazione con nomi noti nel panorama musicale italiano come Piero Cassano, Fabio Perversi e Mario Natale. I testi affrontano sentimenti quali l’amore, la perdita, i ricordi familiari e il percorso di rinascita personale. Tra gli autori figurano Giancarlo Golzi, Alberto Salerno, Beppe Andreetto, Gian Battista Galli e lo stesso Macchioni, che ha contribuito attivamente alla stesura. La presenza di più firmatari testimonia la varietà di sensibilità espressa nel disco.

Il percorso artistico di matteo macchioni dopo amico e nell’opera lirica

Matteo Macchioni, originario di Sassuolo, ha raccontato che nel 2011, subito dopo l’esperienza al talent show Amici di Maria De Filippi, pubblicò il suo primo album pop intitolato “D’altro canto”, prodotto dall’etichetta Sugar. Successivamente però, la sua carriera si è concentrata principalmente nel mondo dell’opera lirica e della musica classica, attività che richiedono un impegno intenso e continuo. Questa scelta portò Macchioni a mettere da parte la dimensione crossover per dedicarsi completamente al repertorio classico.

Negli anni successivi, l’artista ha collezionato numerosi successi a livello internazionale, consolidando il suo ruolo di tenore nel campo lirico. La nuova uscita discografica segna invece un ritorno a un genere che ha sempre sentito vicino ma che era stato accantonato a causa dei numerosi impegni artistici legati alla lirica. A distanza di oltre un decennio da quella prima esperienza pop, Macchioni rivolge ancora una volta la sua attenzione a un pubblico più ampio attraverso questo progetto che miscela la tradizione vocale del canto lirico con elementi contemporanei.

Collaborazione con produttori e autori rappresentativi della musica italiana

La produzione artistica dell’album coinvolge figure di rilievo nella musica italiana. Piero Cassano, noto per il suo lavoro con vari gruppi e artisti di successo, ha messo a disposizione la propria esperienza nel campo della composizione e della produzione. Fabio Perversi e Mario Natale hanno contribuito con il loro contributo tecnico e creativo, dando al disco un impatto sonoro moderno e curato.

Gli autori dei testi, che spaziano da Giancarlo Golzi ad Alberto Salerno, portano una varietà di prospettive e stile che si riflettono nelle tematiche affrontate. Il lavoro congiunto ha permesso di sviluppare canzoni che esplorano emozioni universali, raccontate attraverso parole che accompagnano l’interpretazione vocale di Macchioni. Anche l’artista ha partecipato personalmente alla scrittura dei brani, garantendo un legame diretto con i contenuti dell’album.

L’importanza del crossover tra lirica e musica pop nel progetto

Il nuovo album esprime una volontà ben precisa di coniugare due mondi musicali apparentemente distanti: quello del canto lirico e quello del pop. Matteo Macchioni ha scelto di integrare l’eleganza e la forza espressiva della sua voce da tenore con melodie contemporanee e arrangiamenti attuali, offrendo così una lettura fresca e originale della sua capacità vocale. Questa commistione si rivolge sia agli appassionati dell’opera sia a un pubblico più giovane o abituato a forme musicali diverse.

Il repertorio scelto, che include canzoni di successo dei Queen, rappresenta un ponte tra generazioni e generi musicali. La scelta di reinterpretare “Bohemian Rhapsody” e “One vision” dimostra la volontà di misurarsi con brani iconici, senza perdere la propria identità artistica. Questo tipo di progetto obbliga l’artista a muoversi con decisione tra stili differenti, per valorizzare le potenzialità della sua voce in contesti non convenzionali rispetto alla tradizione lirica.

Matteo Macchioni si propone così come un artista che riflette sulle proprie radici sonore e cerca nuovi modi per raccontare emozioni e storie, senza limitarsi a un unico genere. Il disco che esce nel 2025 sarà uno specchio di questo percorso personale e professionale, segnando un capitolo nuovo nelle produzioni di un tenore che ha saputo attraversare confini diversi nella musica.

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