Esami biologici sulla scena del delitto di garlasco: prove raccolte tra milano e pavia

Esami biologici sulla scena del delitto di garlasco: prove raccolte tra milano e pavia

Le indagini sul caso Garlasco si concentrano su Andrea Sempio con nuovi esami biologici svolti tra Milano e Pavia, analizzando prove raccolte dalla Polizia scientifica per chiarire dettagli del delitto.
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Le indagini sul caso Garlasco riprendono con nuovi esami biologici nei laboratori di Milano e Pavia, concentrandosi sull’unico indagato Andrea Sempio e sull’analisi di prove raccolte sulla scena del crimine. - Gaeta.it

Le indagini sul caso di Garlasco riprendono con nuovi accertamenti nei laboratori della Polizia scientifica. Gli esami biologici previsti negli incidenti probatori saranno effettuati in un contesto di rilievo che coinvolge sia Milano che Pavia. L’inchiesta si concentra sull’unico indagato, Andrea Sempio, e mira a chiarire ulteriori dettagli attraverso l’analisi di materiali raccolti sulla scena del crimine.

Dettagli sulle prove raccolte tra milano e pavia per gli esami biologici

Il 12 giugno 2025 rappresenta una data importante per l’inchiesta di Garlasco. La squadra di esperti nominata dal gip Daniela Garlaschelli si è impegnata a raccogliere e consegnare le prove necessarie per le analisi. Giovedì mattina, alle 10, il commissario capo Denise Albani e il sovrintendente tecnico dattiloscopista Domenico Marchigiani, entrambi appartenenti alla Polizia scientifica di Milano, hanno raggiunto il Comando provinciale dei Carabinieri in via Moscova a Milano. Nel pomeriggio si sono poi spostati all’istituto di Medicina legale di Pavia dove sono conservati altri elementi di indagine fondamentali.

A Milano sono state consegnate circa sessanta pare adesive, materiali raccolti direttamente dalla scena del crimine. Questo quantitativo significativo serve per approfondire gli esami biologici sul campo, fondamentali per le nuove verifiche in corso. Al contrario, a Pavia le tracce sono più varie. Qui si trovano tappetini, oggetti della casa e campioni di laboratorio come tamponi e barattoli di yogurt, tutti elementi che verranno sottoposti ad analisi per ricostruire nel dettaglio ciò che è accaduto.

Il ruolo delle pare adesive nelle indagini della polizia scientifica

Le pare adesive adottate per le indagini, soprattutto in ambito scientifico-forense, hanno una funzione specifica. Questi nastri, spesso caratterizzati dai colori giallo e nero, sono impiegati per delimitare gli spazi interessati da indagini e segnalare aree potenzialmente pericolose o riservate. In fase di sopralluogo, delineano la zona da proteggere dagli accessi non autorizzati e dalla contaminazione di prove biologiche o materiali importanti.

Nel caso di Garlasco, il nastro adesivo è stato raccolto con cura e sottoposto agli esami biologici previsti. Parallelamente, serve a mantenere intatta la scena del crimine nelle fasi preliminari di lavoro. L’uso delle pare adesive permette così di evitare interferenze accidentali durante l’attività investigativa, tutelando la validità delle prove.

Il recupero di un numero consistente di questi nastri a Milano indica un interesse puntuale a esaminare il modo in cui sono stati isolati o protetti gli spazi di indagine. Questi materiali possono offrire anche tracce utili, come residui biologici o impronte, fondamentali per confermare le dinamiche dell’evento criminale.

Un nuovo filone sull’inchiesta del delitto di garlasco e gli sviluppi

Il nuovo filone investigativo aperto dalla Procura di Pavia riguarda esclusivamente Andrea Sempio come unico indagato. Questa decisione nasce dall’esigenza di approfondire tutte le prove biologiche raccolte e non ancora analizzate, in modo da fornire un quadro più preciso della vicenda. Procedendo con i test nei laboratori della Polizia scientifica, gli inquirenti puntano a chiarire eventuali dettagli finora rimasti oscuri.

La collaborazione tra sedi diverse, Milano e Pavia, permette di gestire al meglio le varie tipologie di prove recuperate. L’attenzione si concentra non solo sulle materie prime come tamponi o oggetti personali, ma anche sui materiali utilizzati per confezionare e proteggere la scena del crimine come le pare adesive. Ogni elemento può dare riscontri importanti sul momento del delitto, sull’eventuale presenza di altri soggetti o sulle modalità attuate.

Importanza del lavoro dei periti e nuove tecnologie

L’attività dei periti nominati, con esperienza tecnica nel campo dattiloscopico e scientifico, si rivela centrale nel processo. Ogni analisi porterà in luce caratteristiche uniche di quanto ritrovato, traducendo in dati le tracce fisiche. Il lavoro sul campo, supportato dalle nuove tecnologie di laboratorio, continua a garantire risposte puntuali alle domande della magistratura.

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