Ercolano si prepara a dimostrare pubblicamente la propria ferma opposizione alla criminalità organizzata con la marcia antiracket, un evento annuale che unisce cittadini, istituzioni e associazioni in un messaggio chiaro e diretto. Questa manifestazione, promossa dal Comune e dalla FAI di Ercolano, avrà luogo venerdì 20 dicembre. La partenza è fissata per le ore 10 dalla villa comunale, e il percorso si concluderà presso il Museo Archeologico Virtuale , simbolo di cultura e storia per la città.
La marcia antiracket: un evento di comunità
La marcia antiracket non è solo una manifestazione, ma un vero e proprio atto di partecipazione civica. Le autorità locali, come il sindaco Ciro Buonajuto, e diverse associazioni saranno presenti insieme ai cittadini per testimoniarne l’importanza. Questo evento assume un significato particolare nel contesto attuale, dove la lotta per la legalità e la solidarietà è più che mai necessaria. La marcia si pone come un momento di riflessione e sensibilizzazione, ricordando a tutti quanto sia essenziale mantenere alta la guardia contro ogni forma di estorsione e intimidazione.
Dopo il percorso, che attraverserà le vie della città, i partecipanti si ritroveranno al MAV per ascoltare una serie di testimonianze e interventi. Qui, relatori e testimoni porteranno la propria esperienza e impegno, sottolineando l’importanza della comunità nel contrastare la criminalità. Sarà l’occasione per evidenziare come la cooperazione tra cittadini e istituzioni possa portare a risultati concreti e tangibili nel quotidiano.
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La parola al sindaco
Il sindaco di Ercolano, Ciro Buonajuto, ha espresso con fermezza l’importanza di questo evento nella lotta alla criminalità. “Questo evento rappresenta un’opportunità importante per riaffermare il valore della legalità e della solidarietà,” ha dichiarato. La sua parole rivelano la determinazione della giunta comunale nel combattere contro il racket e nel sostenere le istituzioni e le associazioni che operano sul territorio.
Il sindaco ha sottolineato come la città abbia già dimostrato una grande capacità di reazione di fronte a minacce consapevoli e intimidazioni. Con questa marcia del 20 dicembre, Ercolano intende inviare un messaggio forte e chiaro, affermando con orgoglio la volontà di costruire un futuro senza paura di ritorsioni e aggressioni.
La visione della FAI e della comunità
Pasquale Del Prete, presidente della FAI-Antiracket Ercolano, ha messo in evidenza il significato collettivo dell’evento. Per Del Prete, scendere in strada non vuol dire solo ribadire un no alla criminalità, ma anche cementare i legami di fiducia tra cittadini e autorità. “Da soli si è più fragili, mentre insieme possiamo respingere ogni tentativo di incursione da parte della criminalità,” ha affermato, rimarcando l’importanza dell’unità nella lotta al racket.
Il messaggio che si vuole lanciare con questa marcia è chiaro: la comunità di Ercolano è pronta a schierarsi compatta, unendo le forze contro ogni forma di sopruso. Questo evento non sarà solo una manifestazione contro la criminalità, ma anche un’occasione per celebrare la forza di una comunità che non è disposta a subire passivamente. La marcia del 20 dicembre si configura pertanto come un esempio di partecipazione attiva e di resilienza, un richiamo alla responsabilità civica e alla necessità di garantire un ambiente sano e sicuro per tutti.