Carolina Benvenga al bct festival a Benevento: incontri e nuovi progetti per il pubblico dei bambini

Carolina Benvenga al bct festival a Benevento: incontri e nuovi progetti per il pubblico dei bambini

Carolina Benvenga racconta il suo legame con l’infanzia, l’esperienza nel film Tickets e i nuovi progetti Rai per bambini, puntando su contenuti educativi e programmi per tutta la famiglia.
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Carolina Benvenga, nota per "La posta di YoYo" su Rai YoYo, ha partecipato al BCT di Benevento, condividendo il suo impegno nel creare programmi educativi e di qualità per bambini, anticipando nuovi progetti televisivi dedicati all’infanzia e idee per contenuti familiari. - Gaeta.it

Carolina Benvenga è stata la protagonista del secondo giorno al BCT – Festival del Cinema e della Televisione di Benevento. Conosciuta soprattutto per il suo ruolo in “La posta di YoYo” su Rai YoYo, l’attrice e conduttrice ha incontrato tante famiglie e bambini, sua platea di riferimento. Durante la manifestazione, Carolina ha raccontato a SuperGuidaTv la sua esperienza e i prossimi impegni in tv.

Il rapporto di carolina benvenga con il pubblico dei bambini

A Benevento, Carolina ha trovato una folla numerosa di piccoli fan, un incontro che per lei non è una novità ma anzi, un ambiente familiare. Abituata a rivolgersi soprattutto ai più giovani, si sente a suo agio nel contatto diretto con loro. L’energia dei bambini e il rapporto con le famiglie sono elementi che l’hanno sempre affascinata nel suo lavoro. Questo pubblico la stimola e le ricorda la sua stessa infanzia.

Un legame profondo con l’infanzia

Carolina ha spiegato che il suo legame con l’infanzia è solido e profondo. Da quando ha cominciato a recitare giovanissima, ha sempre lavorato guardando al mondo dei più piccoli con attenzione e rispetto. Incontri come quelli al BCT sono un momento importante per rinnovare quel contatto, per ascoltare i bambini e capire cosa vogliono davvero quando seguono programmi televisivi pensati per loro. Per lei è come tornare un po’ bambina, in un contesto di gioco e scoperta.

L’esordio precoce nel cinema e le emozioni sul set di tickets

Carolina ricorda il suo primo ruolo nel film Tickets, diretto da Ermanno Olmi, Abbas Kiarostami e Ken Loach, con grande emozione. Aveva solo 12 anni e quel set rappresentava per lei un grandissimo parco giochi, nonostante la serietà del lavoro. La giovane attrice aveva la fortuna di lavorare con grandi registi, un’esperienza che ha segnato la sua vita e la sua carriera.

Tra infanzia e professionalità

Ogni giornata sul set era una scoperta, un mix tra la leggerezza dell’infanzia e la consapevolezza di trovarsi in un ambiente professionale. Nel corso degli anni, quel sogno di bambina si è trasformato in realtà, portandola a costruire un rapporto stretto con il pubblico giovane attraverso la televisione. Carolina sottolinea quanto fosse importante, fin da allora, sentire di appartenere a quel mondo artistico, un luogo dove riusciva a esprimersi liberamente e a crescere.

La responsabilità nel rivolgersi a un pubblico giovane

Carolina parla con chiarezza della responsabilità che comporta il lavorare per un pubblico di bambini. Sa che ogni parola, ogni contenuto prodotto può influenzare la mente dei più piccoli. Per questo dedica grande attenzione alla qualità e al messaggio che veicola attraverso i suoi programmi. Il suo obiettivo è offrire esempi positivi e contenuti educativi, mai banali o privi di senso.

Un pubblico particolarmente plasmabile

Il pubblico infantile, secondo Carolina, è particolarmente plasmabile, e questo impone una cura ancora maggiore nello scegliere cosa raccontare. Anche le idee più semplici devono passare attraverso uno studio accurato, che le renda efficaci e adatte allo sviluppo dei bambini. L’idea di offrire un intrattenimento che sappia anche educare è centrale nel suo lavoro e rappresenta una linea guida costante in ogni progetto.

Come mantiene una coerenza educativa nei diversi ambiti artistici

Carolina porta con sé questa attenzione educativa anche quando lavora in altri campi, come la musica o la letteratura per l’infanzia. La sua serietà e sincerità emergono nella capacità di mantenere lo stesso registro e la stessa etica in ogni iniziativa dedicata ai bambini. Non si tratta di un ruolo fittizio, ma di una scelta ferma che riflette la sua personalità e il suo impegno reale.

La sfida del mondo televisivo odierno

Racconta di un mondo televisivo pieno di concorrenza e spesso di contenuti non adatti ai bambini. Da madre, ha visto a fondo questo problema e vuole opporsi con il suo metodo. Continua a investire energie per creare prodotti di valore che mostrino come si possa divertirsi senza rinunciare a messaggi educativi importanti. L’attenzione verso l’infanzia resta un punto fermo che guida ogni sua decisione creativa.

I nuovi progetti in arrivo per la televisione dei più piccoli

Il prossimo autunno vedrà Carolina impegnata in nuovi programmi Rai per l’infanzia. Tra le novità annunciate c’è “Buonanotte con Carolina”, un format dedicato alle favole della buonanotte scritto insieme a Giorgia De Cristoforo. L’idea è accompagnare i bambini nel momento di chiudere gli occhi, offrendo un’atmosfera rassicurante e piacevole.

Conferme e segreti sui prossimi lavori

Oltre a questo, Carolina continuerà con il suo programma storico “La posta di YoYo”, che sarà riconfermato per un’altra stagione. Sono poi previsti altri progetti Rai, di cui non ha voluto anticipare dettagli, ma che si preannunciano importanti. La conduttrice si prepara così a proseguire il suo lavoro con contenuti pensati per accompagnare i più piccoli in diverse fasce orarie e occasioni.

Il desiderio di un programma per tutta la famiglia

Nel dialogo con SuperGuidaTv, Carolina ha anche condiviso idee su possibili futuri impegni. Non ha un programma preciso da rivisitare o un format iconico da riportare in vita. Preferisce guardare all’idea di contenere programmi che possano coinvolgere tutta la famiglia, dai bambini agli adulti.

Unire diverse generazioni davanti alla tv

Il suo interesse si sposta su contenitori televisivi che propongano film, serie o spettacoli capaci di parlare a diverse generazioni nello stesso momento. Il sogno è condurre format che uniscano in modo semplice e diretto pubblico di tutte le età, mantenendo l’attenzione anche sull’educazione e il rispetto per i piccoli spettatori. Questa prospettiva mostra una volontà di ampliare il proprio ruolo oltre il solo mondo dei bambini.

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