Il professor enrico quagliarini è stato scelto dalla comunità accademica come nuovo rettore dell’università politecnica delle marche, a conferma di un forte consenso all’interno dell’ateneo. L’elezione si è svolta ieri, mercoledì 5 giugno, con un’affluenza elevata quasi all’87% degli aventi diritto, e segna l’inizio di un mandato di sei anni per il docente del dipartimento di ingegneria civile, edile e architettura.
Modalità di voto e partecipazione nell’ateneo di ancona
Le operazioni di voto si sono tenute presso l’edificio universitario in via Oberdan 12, ad Ancona, in modalità elettronica. Le urne virtuali sono rimaste aperte dalle ore 9 alle ore 18 di mercoledì 5 giugno 2025 e hanno registrato una partecipazione significativa: il 86,7% degli aventi diritto ha espresso la propria preferenza. Questo dato evidenzia un coinvolgimento rilevante e un clima di responsabilità diffuso nella comunità dell’università politecnica delle marche.
Risultati e dati della votazione
La votazione ha visto contrapposti due candidati principali. Il professor enrico quagliarini, appartenente al dipartimento di ingegneria civile, edile e architettura , ha raccolto 539 voti, corrispondenti al 78,7% dei votanti. Il suo sfidante, professor riccardo lucchetti del dipartimento di scienze economiche e sociali , ha ottenuto 105 preferenze, pari al 15,3%. La netta maggioranza raggiunta da quagliarini ha sancito la sua elezione alla prima votazione, confermando un chiaro indirizzo della comunità universitaria.
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Ruolo e mandato del nuovo rettore
Il professor enrico quagliarini entrerà in carica come rettore il primo novembre 2025. Il suo mandato durerà sei anni, un periodo durante il quale sarà chiamato a guidare l’università nei progetti accademici, nella gestione e nell’orientamento strategico all’interno del contesto regionale e nazionale. Lo statuto dell’università politecnica delle marche prevede che il rettore non possa essere rieletto per un secondo mandato consecutivo, elemento che determina un ciclo di leadership ben definito e temporizzato.
Focus sulle competenze del rettore eletto
Quagliarini proviene da un dipartimento tecnico-scientifico e porterà con sé una visione legata alle sue competenze in ingegneria civile e architettura. Questa elezione indica un interesse dell’ateneo verso un profilo tecnico e gestionale, con particolare attenzione allo sviluppo e all’efficienza degli spazi universitari e alle infrastrutture necessarie al corpo studentesco e al personale.
Reazioni e commenti dopo le elezioni
Il rettore uscente, professor gian luca gregori, ha espresso il suo apprezzamento per la partecipazione rilevante e il clima collaborativo che hanno caratterizzato le operazioni di voto. Ha definito la scelta del nuovo rettore come un segnale di maturità e coesione all’interno dell’università, sottolineando come la compattezza della comunità universitaria favorisca uno sviluppo armonico e sostenibile.
Gregori ha rivolto i suoi auguri di buon lavoro a enrico quagliarini, rimarcando la fiducia nella sua capacità di guidare l’ateneo con competenza, visione e attenzione al territorio. Ha rimarcato il bisogno di continuare un percorso di crescita e apertura che ha contraddistinto l’università negli anni recenti.
Parole e intenti di enrico quagliarini
Le parole di quagliarini, subito dopo l’esito elettorale, hanno richiamato la natura partecipativa della campagna. Ha dichiarato che il risultato dimostra che il messaggio che ha diffuso ha raggiunto la maggior parte della comunità universitaria. Ha descritto la sua candidatura come un’esperienza umana intensa, fatta di incontri e confronti con studenti, docenti e personale dell’ateneo. Sottolinea la volontà di lavorare insieme alla sua squadra per tradurre in azioni concrete i progetti di sviluppo e crescita per l’università politecnica delle marche.
La scelta del nuovo rettore rappresenta dunque un momento importante per l’ateneo marchigiano, che guarda a un futuro definito da nuove sfide accademiche e istituzionali. enrico quagliarini inizierà a guidare l’università a partire dall’autunno del 2025, con un doppio compito: consolidare i traguardi raggiunti e imprimere nuove direzioni per i prossimi anni.