La recente dichiarazione del presidente uscente di Confindustria Veneto, Enrico Carraro, mette in evidenza l’urgenza di un’azione politica mirata ad attrarre investimenti significativi nella regione. Carraro ha sottolineato come, nonostante il valore delle piccole e medie imprese nel tessuto economico veneto, sia necessario incentivare il ritorno di grandi aziende per garantire un futuro prospero all’economia locale. Le considerazioni espresse durante il suo incontro con la stampa a Mestre pongono l’accento su temi fondamentali, come le relazioni internazionali e le infrastrutture logistiche.
L’importanza delle piccole imprese nel Veneto
Enrico Carraro ha descritto le piccole imprese come la “colonna vertebrale” dell’economia veneta. Questo riconoscimento evidenzia il ruolo cruciale di queste attività nel supportare l’occupazione e l’innovazione. Tuttavia, Carraro ha anche sollevato preoccupazioni circa le sfide che le piccole imprese affrontano nel contesto attuale, in particolare alla luce di potenziali cambiamenti nelle politiche commerciali globali. Accennando ai recenti sviluppi negli Stati Uniti, come i dazi e il reshoring produttivo, ha affermato che è fondamentale garantire un ambiente favorevole alla crescita di queste aziende, che necessitano di una base solida rappresentata da grandi imprese.
Senza il supporto di realtà più grandi, molte PMI potrebbero trovarsi in difficoltà , incapaci di competere in un mercato sempre più globalizzato. Carraro ha evidenziato che, per affrontare queste sfide, è essenziale che la politica locale faccia sentire la propria voce, collaborando con i rappresentanti delle grandi imprese per costruire un ecosistema favorevole.
Le potenzialità logistiche del Veneto
Uno degli aspetti sottolineati da Carraro è la posizione privilegiata del Veneto in termini di logistica. Con porti strategici e un buon numero di università che possono fornire manodopera qualificata, la regione ha tutte le carte in regola per diventare un hub economico di primaria importanza. Carraro ha fatto riferimento alla necessità di migliorare le infrastrutture di trasporto, evidenziando come attualmente sia più semplice raggiungere Milano da Padova che spostarsi da Mestre a Padova.
Per sfruttare al meglio queste potenzialità logistiche, è cruciale un investimento continuo e coordinato nelle reti di trasporto e nelle infrastrutture. Carraro ha chiesto un approccio proattivo per completare i progetti di alta velocità e per ottimizzare il sistema di trasporto regionale. Solo così il Veneto potrà realmente competere con altre aree geografiche di grande rilievo economico.
La posizione del Veneto nel contesto internazionale
Il presidente di Confindustria Veneto ha toccato anche il tema delle relazioni internazionali, sottolineando importanti opportunità date dall’attuale governo. La prossimità tra il governo Meloni e l’amministrazione Trump, ha affermato Carraro, rappresenta una chance per il Veneto di trovare una voce significativa nel contesto internazionale. Tuttavia, questa opportunità deve essere maneggiata con cautela, mantenendo sempre uno sguardo attento sull’Unione Europea.
Carraro ha avvertito che, pur dovendo approfittare delle relazioni con gli Stati Uniti, è altrettanto fondamentale non perdere di vista la necessità di una stretta cooperazione con l’Europa. La sfida è ambiziosa e richiede un impegno politico e collegiale per creare una strategia economica che possa affrontare adeguatamente i cambiamenti in atto nel panorama globale.
La sua analisi evidenzia che il Veneto non può permettersi di aspettare passivamente gli sviluppi economici, ma deve attivamente cercare di rafforzare la propria posizione, tutelando gli interessi delle imprese locali per garantire un futuro economico solido e prospero.