Il presidente francese Emmanuel Macron, durante il vertice del G7 del 2025, ha espresso giudizi netti sulle recenti azioni militari in Iran, definendole un errore strategico. In un contesto di tensioni internazionali, ha inoltre chiesto di intensificare le sanzioni contro la Russia, evidenziando la necessità di porre fine agli attacchi contro i civili in Medio Oriente.
La richiesta di nuovi provvedimenti contro la russia
Durante il vertice, Macron ha chiesto inoltre di aggravare le sanzioni contro la Russia, considerata una minaccia per la stabilità internazionale. Pur senza entrare nel dettaglio delle misure, ha indicato la necessità di un’azione più decisa da parte dei paesi del G7 per proteggere i diritti e le libertà nelle aree colpite dalle aggressioni russe.
Questa posizione si inserisce nel contesto delle tensioni geopolitiche del 2025, con numerosi paesi che continuano a subire pressioni su diversi fronti. Macron ha invitato gli alleati a trovare nuove strategie per bloccare i finanziamenti e le forniture militari che alimentano lo scontro, rafforzando nel contempo il sostegno alle popolazioni coinvolte.
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Il presidente francese ha evidenziato che “senza un rafforzamento delle sanzioni sarà difficile ottenere risultati concreti e arginare le conseguenze delle azioni della Russia sul piano internazionale.”
Appello a vietare gli attacchi ai civili in iran e israele
Nel corso del G7, Emmanuel Macron ha lanciato un appello per porre fine agli attacchi contro le popolazioni civili in Iran e in Israele. Il crescente coinvolgimento di attori armati in queste aree ha provocato vittime innocenti e contribuito a una spirale di violenze senza fine.
Il presidente francese ha evidenziato come gli attacchi diretti ai civili rappresentino una violazione delle leggi internazionali e apportino danni soprattutto a chi non ha responsabilità nelle dinamiche belliche. Macron ha chiesto ai membri del G7 di adottare misure condivise per fermare immediatamente queste azioni, valorizzando i canali diplomatici e gli strumenti disponibili nei trattati internazionali.
Questa richiesta arriva a fronte di intensi scontri e attacchi continui, dove le popolazioni sono diventate un bersaglio diretto senza tutele efficaci. Macron, nel richiamare al rispetto delle convenzioni di Ginevra, ha ricordato la necessità di proteggere gli spazi civili e la possibilità di fornire aiuti umanitari.
La posizione di emmanuel macron sulle azioni militari in iran
A margine del G7, Emmanuel Macron ha commentato la situazione in Iran con parole chiare. Il presidente francese ha osservato che le recenti operazioni militari volte a provocare un cambio di regime nel paese non hanno prodotto i risultati sperati e, anzi, si sono dimostrate un errore sotto il profilo strategico. Queste azioni, ha detto, hanno intensificato le tensioni senza migliorare la stabilità regionale o la sicurezza internazionale.
Macron si è soffermato in particolare sul ruolo delle potenze occidentali e sulla necessità di ripensare gli approcci adottati finora. “Lanciare attacchi mirati contro il regime iraniano, nella speranza di favorirne il rovesciamento o costringerlo a cambiamenti politici, non ha prodotto i frutti desiderati ma ha rischiato di aggravare la situazione per la popolazione civile.”
Il presidente francese ha sottolineato che questa strategia ha causato sofferenze diffuse agli abitanti dell’Iran, alimentato l’instabilità e complicato il dialogo diplomatico. Ai margini dell’incontro ufficiale, ha infine ribadito l’importanza di evitare ulteriori escalation e di promuovere soluzioni che tengano conto soprattutto della tutela dei civili.