Emilia-romagna accoglie pazienti dalla striscia di gaza per cure mediche urgenti

Emilia-romagna accoglie pazienti dalla striscia di gaza per cure mediche urgenti

L’Emilia-Romagna accoglie due bambine dalla Striscia di Gaza con malattie complesse, garantendo cure specialistiche negli ospedali di Bologna e Modena grazie a un coordinamento nazionale e supporto alle famiglie.
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L’Emilia-Romagna accoglie due bambine dalla Striscia di Gaza con malattie complesse, garantendo cure specialistiche e supporto alle famiglie nell’ambito della missione nazionale “emergenza Gaza”. - Gaeta.it

L’emilia-romagna si prepara a ricevere due bambine provenienti dalla striscia di gaza, entrambe bisognose di assistenza sanitaria specialistica. Le piccole, di 6 e 11 anni, saranno curate in strutture ospedaliere regionali grazie a un’organizzazione nazionale, che da mesi coordina il trasferimento di pazienti in stato critico dal territorio colpito dal conflitto.

Arrivo in emilia-romagna di due bambine con malattie complesse da gaza

Domani sera è previsto l’arrivo in emilia-romagna di due pazienti pediatriche provenienti dalla striscia di gaza. La prima, una ragazzina di 11 anni affetta da febbre del mediterraneo, sarà assistita dal reparto di pediatria dell’ospedale maggiore di bologna. Questa malattia, di origine genetica ed endemica nelle popolazioni del mediterraneo, richiede un trattamento attento e prolungato. L’altra paziente, una bambina di 6 anni affetta da epidermolisi bollosa , sarà invece ricoverata al policlinico di modena. L’epidermolisi bollosa è una malattia rara che provoca fragilità estrema della pelle, tanto da essere chiamata “sindrome dei bambini farfalla”. Il policlinico di modena rappresenta un centro di riferimento nazionale per la diagnosi e cura di questa patologia complessa. Entrambe le strutture sono pronte a fornire il supporto medico necessario alla fase di primo trattamento.

Dettagli sul trattamento delle pazienti

Il trattamento previsto per entrambe le bambine sarà personalizzato e seguito da team multidisciplinari, capaci di affrontare le criticità delle rispettive condizioni.

Organizzazione e responsabilità della missione emergenza gaza

La missione rientra nel quadro della gestione nazionale denominata “emergenza gaza”, che coinvolge la presidenza del consiglio dei ministri e coordina i trasporti e gli accessi in italia di pazienti fragili provenienti dalla regione mediorientale. Oggi, dall’aeroporto di pisa è decollato un aereo di stato diretto a gaza per il recupero dei pazienti insieme ai loro familiari. Le bambine, dopo l’imbarco previsto domani pomeriggio, rientreranno in italia atterrando a pisa in serata, da dove partiranno verso l’emilia-romagna. Il viaggio di trasferimento in regione è organizzato dalla croce rossa e dal servizio sanitario regionale, con il supporto logistico di anpas . L’arrivo, salvo imprevisti, è previsto tra sera e notte nelle città di bologna e modena, rispettivamente presso gli ospedali designati.

Supporto logistico e sanitario per il trasferimento

Il coordinamento tra le diverse realtà associative e istituzionali garantisce la massima efficienza e sicurezza per i pazienti e le loro famiglie durante tutto il viaggio.

Ruolo e impegno dell’emilia-romagna nelle accoglienze sanitarie internazionali

L’emilia-romagna ha già ospitato in passato pazienti feriti o malati provenienti da gaza, considerando questo intervento come la terza missione dedicata. L’assessore alle politiche per la salute, massimo fabi, ha ribadito l’impegno della regione nel garantire accoglienza e cure mediche anche in contesti di emergenza come quello attuale. Ha sottolineato la disponibilità del sistema sanitario pubblico regionale e la professionalità degli operatori coinvolti, in grado di rispondere a situazioni complesse con attenzione e tempestività. L’organizzazione e l’assistenza non si limitano al solo trattamento medico ma coprono anche l’accoglienza delle famiglie delle bambine. I genitori e altri parenti che accompagnano le minori saranno ospitati grazie a una collaborazione tra prefetture e associazioni di volontariato, per garantire una presenza umana vicina durante il percorso di cura.

Accoglienza e supporto alle famiglie

La rete di assistenza si estende oltre l’ambito sanitario, assicurando un ambiente di sostegno e vicinanza per i familiari delle bambine durante tutta la loro permanenza.

Questa nuova missione rappresenta una delle molte operazioni messe in campo a livello nazionale per rispondere alle difficoltà sanitarie della popolazione civile colpita dal conflitto nella striscia di gaza. L’emilia-romagna si conferma parte attiva nella rete di supporto interna al paese per affrontare emergenze così delicate.

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