La crisi idrica che colpisce non solo Fossacesia, ma anche altri 59 comuni gestiti dalla Sasi, è al centro dell’attenzione del sindaco Enrico Di Giuseppantonio. Questa situazione emergenziale, caratterizzata da interruzioni quotidiane nella fornitura di acqua potabile, sta creando significativi disagi alla popolazione locale e alle attivitĂ commerciali. Ăˆ imminente una seduta straordinaria del Consiglio Comunale, durante la quale si discuterĂ della gravitĂ della situazione e si valuteranno le possibili soluzioni.
Un Consiglio Comunale d’urgenza
In un contesto di crisi crescente, il sindaco Di Giuseppantonio ha deciso di richiamare in aula il presidente della Sasi, Gianfranco Basterebbe, insieme a tecnici e esperti del settore idrico. Questa seduta, che si terrĂ a breve, rappresenta un passo fondamentale per affrontare le problematiche connesse all’emergenza idrica. “La presenza della Sasi è cruciale per analizzare le modalitĂ di intervento e implementare strategie efficaci”, ha sottolineato il sindaco. L’intento è quello di non soltanto discutere delle criticitĂ attuali, ma anche di esaminare le misure giĂ intraprese e stabilire linee d’azione future per garantire una gestione piĂ¹ adeguata della crisi.
Durante l’assemblea consiliare, i rappresentanti locali avranno l’opportunitĂ di esprimere le loro preoccupazioni e contribuire nell’identificazione delle soluzioni. SarĂ un momento prezioso di confronto, in cui si prevedono anche interventi da parte di cittadini e associazioni, per una collaborazione efficace e condivisa.
Il contesto della crisi idrica in Abruzzo
Nei mesi passati, la problematica dell’acqua potabile ha catturato l’attenzione della Regione Abruzzo, che ha avviato una commissione d’inchiesta per esaminare la situazione idrica della regione. Questo intervento è nato dall’osservazione che la rete di distribuzione necessitĂ di potenziamento, il che significa che l’acqua potabile, risorsa vitale per la popolazione, merita un’attenzione prioritaria. Il presidente della Regione, Marco Marsilio, ha dichiarato lo stato di emergenza a causa della crisi idrica, che ha colpito in particolare le province di Chieti e Pescara.
Il calo nella disponibilitĂ dell’acqua ha generato numerosi disagi: le famiglie sono costrette a subire interruzioni nell’erogazione quotidiana e le piccole e medie imprese si trovano a gestire difficoltĂ operative che potrebbero avere conseguenze a lungo termine. “I cittadini stanno affrontando un aggravarsi della situazione con il dimezzamento delle ore di fornitura dell’acqua, un fattore che ricade negativamente su famiglie e servizi”, ha dichiarato Di Giuseppantonio, richiamando l’urgente necessitĂ di un’azione risoluta.
Il coinvolgimento della comunitĂ e la ricerca di soluzioni
L’Amministrazione Comunale di Fossacesia non si è limitata a un approccio istituzionale, ma ha accolto l’invito a coinvolgere attivamente la comunitĂ . Infatti, tutti gli attori interessati, tra cui cittadini, associazioni ed enti, sono invitati a partecipare alla seduta straordinaria del Consiglio Comunale. Questa volontĂ di approccio collaborativo è essenziale per affrontare in modo efficace la crisi idrica e per trovare risposte condivise a una problematica che coinvolge tutti.
Di Giuseppantonio ha sempre sostenuto l’importanza di un dialogo tra i vari soggetti, e nel corso degli anni ha organizzato incontri nelle sorgenti di Fara San Martino e a Fossacesia con i sindaci della provincia. In queste riunioni, si è discusso vigorosamente delle problematiche attinenti alla gestione delle risorse idriche, nella speranza di contribuire in modo attivo a soluzioni durevoli per il benessere della popolazione.
In questo contesto di crisi, il Comune di Fossacesia si mantiene attivo e vigile nel promuovere azioni concrete per garantire l’accesso a un bene essenziale come l’acqua potabile, consapevole che il benessere collettivo dipende dalla capacitĂ di fare rete e di collaborare. La speranza è che l’incontro prossimo possa generare nuove idee e strategie operative che possano finalmente risolvere la questione dell’emergenza idrica.