Eleonora talli lascia il pd e si unisce a fratelli d'italia dopo un addio annunciato

Eleonora talli lascia il pd e si unisce a fratelli d’italia dopo un addio annunciato

Eleonora Talli lascia il Pd nel municipio VIII di Roma per passare a Fratelli d’Italia, citando delusioni personali e affinità ideologiche; il Pd risponde con critiche e contestazioni amministrative.
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Eleonora Talli lascia il PD nel Municipio VIII di Roma per passare a Fratelli d’Italia, citando delusioni personali e affinità ideologiche, mentre il PD replica con critiche e contestazioni amministrative. - Gaeta.it

Tra cambiamenti politici e tensioni nel municipio VIII di Roma, la consigliera eletta nel 2021 ha ufficializzato il suo passaggio da pd a fratelli d’italia, con parole che svelano un percorso difficile e motivazioni legate sia a delusioni personali che affinità ideologiche.

Il percorso e le motivazioni dietro l’addio di eleonora talli al pd

Eleonora talli ha deciso di lasciare il pd dopo oltre tre anni dall’elezione nel municipio VIII di Roma. Nel suo post di addio, ha spiegato di aver nutrito aspettative poi disilluse, raccontando del mancato riconoscimento e del rifiuto di ruoli come un assessorato che si aspettava. L’esponente democratico ha ammesso di essersi sentita trascurata e amareggiata, dando l’immagine di un percorso politico fermo e privo di opportunità concrete. La frustrazione nasce anche dal mancato sostegno e dalla convinzione che il suo progetto non venisse supportato come si aspettava. La riflessione partita da questi sentimenti l’ha portata verso fratelli d’italia, partito a cui si è avvicinata per affinità culturali e ideali personali, soprattutto legati al ceppo cattolico e cristiano, che si dice siano più rispettati da questa nuova formazione.

L’accoglienza di fratelli d’italia e il clima politico nel municipio viii

Il presidente della federazione romana di fratelli d’italia, marco perissa, ha dato il benvenuto a talli definendo il suo ingresso molto positivo per il gruppo. La nuova consigliera ha dichiarato di aver trovato in fratelli d’italia un ambiente più favorevole, in cui percepisce un clima di rispetto, protezione e libertà, elementi che sottolineano la sua necessità di autonomia politica e sostegno. Questo cambio di casacca ha interessato non solo aspetti personali ma anche la prospettiva politica locale, dove le dinamiche sono seguite con attenzione. Il movimento di talli all’interno del municipio VIII riaccende il dibattito sulle alleanze, sul radicamento delle forze politiche e sulla rappresentanza locale.

La replica del pd e le contestazioni amministrative contro talli

Dal pd romano sono arrivate risposte nette, veicolate principalmente dal segretario enzo foschi e da fonti interne al partito. Foschi ha usato un post Facebook per criticare chi, a suo dire, “usa il partito come un autobus su cui salire e scendere a seconda delle convenienze personali”, sottolineando che “la politica si fa per gli altri e non per vantaggi personali.” Sempre dal pd sono emerse contestazioni più specifiche: la consigliera talli avrebbe omesso di versare la quota di compenso istituzionale al partito, violando le regole interne. La commissione di garanzia del pd aveva concesso dei tempi per correggere la situazione attraverso un piano di rientro, ma questo è stato considerato insufficiente. A questo punto, le fonti democratiche affermano che anche se talli non fosse passata a fratelli d’italia, sarebbe comunque stata espulsa. Questi fatti chiariscono che la rottura con il pd ha radici sia politiche che amministrative, legate anche ai comportamenti nei confronti del partito.

Le dichiarazioni finali di eleonora talli e le critiche implicite al pd romano

Dopo le prese di posizione del pd, talli ha replicato ribadendo di essere sicura della sua scelta e di aver lasciato un ambiente che non le corrispondeva più. Ha sottolineato la coerenza della sua decisione e ha lanciato una stoccata ai suoi ex compagni di partito, facendo riferimento a un flop di presenze a un evento romano con la partecipazione di gualtieri e schlein, protagonisti dem a Roma. Per talli, questa assenza di partecipazione potrebbe indicare che “dal bus stanno scendendo tanti”, un’allusione alla possibile crisi o disaffezione interna al pd romano. Questo commento non cita nomi direttamente, ma ha un tono pungente e indica tensioni ancora aperte nel partito romano, proprio mentre il panorama politico municipale si prepara a nuove sfide.

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