Lo storico panificio bresciano è tornato a coinvolgere cittadini e appassionati in un evento dedicato alla filiera corta e biologica, puntando su un progetto che lega agricoltura urbana e produzione artigianale. La giornata del 25 maggio ha visto partecipare istituzioni, famiglie e operatori del settore per raccontare la nuova fase di collaborazione con Petra Molino Quaglia e Agricola Calina, rilanciando il valore del grano autoctono e della lavorazione tradizionale a Brescia.
La giornata dedicata a brescia e alla riscoperta delle tradizioni agricole
Il 25 maggio 2025, a Brescia, Èl Forner ha organizzato una festa del grano che ha raccolto tante persone attorno a iniziative pensate come una vera e propria esperienza territoriale. La mattina ha preso il via con una biciclettata, partendo da piazza Loggia, alla quale hanno partecipato cittadini curiosi e famiglie. Il percorso si è concluso nel cuore della valle di Mompiano, all’azienda agricola Calina, dove si coltiva il grano biologico in collaborazione con Èl Forner.
Qui c’è stata l’occasione per una colazione tradizionale e una conferenza stampa, durante la quale sindaci, assessori e i rappresentanti dell’azienda hanno illustrato i passaggi del progetto Petra Evolutiva. Nel corso della giornata, il pubblico ha potuto godere di un pranzo dedicato ai lievitati, con pani, pizze e dolci prodotti dal panificio e dai partner coinvolti.
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Non sono mancati momenti rivolti alle famiglie, con laboratori di impasto per bambini, tenuti da Paolo Piantoni stesso. I più piccoli hanno imparato, con le mani in pasta, come si prepara la pizza in modo semplice, per poter poi provare l’esperienza a casa propria. L’atmosfera della giornata ha voluto richiamare quelle feste rurali tradizionali, con l’intento di mantenere vivo il sentimento di comunità e la connessione con le radici agricole bresciane.
Il progetto petra evolutiva: un legame diretto tra artigianato e agricoltura
Èl Forner, da quasi cento anni punto di riferimento per pane, pizza e prodotti da forno a Brescia, ha rinnovato la collaborazione con Petra Molino Quaglia nell’ambito di Petra Evolutiva. Questo progetto promuove una filiera biologica che coinvolge direttamente i panettieri, i pizzaioli e i pasticceri, i contadini e i molini. Si tratta di un percorso che punta a creare un rapporto stretto e circolare tra produttore e cliente, una rete che va oltre il semplice rapporto commerciale.
Nel 2024 la realtà di Èl Forner aveva già adottato un campo in Sicilia con Petra; dal 2025, il percorso si è spostato a Brescia, con la coltivazione di grano autoctono in un terreno certificato biologico di Agricola Calina, che si trova all’interno della città stessa. Questa scelta sottolinea la volontà di unire il rispetto per il territorio a una produzione artigianale fatta con le materie prime del posto.
Chiara Quaglia, amministratrice delegata di Petra Molino Quaglia, ha commentato che il progetto punta a ricreare un grano tenero evolutivo, chiamato Furat Li Rosi, frutto di ricerca e selezione naturale. Questa varietà ha caratteristiche adatte al territorio bresciano e rappresenta un esempio concreto di come sostenibilità e tradizione si possano coniugare. La presenza di Èl Forner nel progetto permette di proseguire in questa direzione, avvicinando i cittadini alla filiera alimentare e al suo valore culturale.
La collaborazione con agricola calina: agricoltura urbana e produzione sostenibile
L’azienda Agricola Calina, situata nel territorio urbano di Brescia, gestisce 22 ettari di terreni bio certificati da dieci anni. Dal 2025 coltiva una piccola porzione di due ettari con grano evolutivo proveniente dalla semenza siciliana di Petra, coltivato secondo criteri biologici.
Valeria Ascari, rappresentante di Agricola Calina, ha sottolineato l’importanza di questo metodo di lavoro. La crescita del grano in questi terreni rappresenta per lei “qualcosa di magico” e un legame diretto con il territorio in cui vivono e lavorano.
Questo progetto rende possibile a Èl Forner di avere il proprio grano Petra, coltivato a pochi chilometri dalla città, e di portare in forno una farina che racconta una storia di rispetto per l’ambiente e per la qualità. Il pane e i prodotti da forno che ne derivano portano sulla tavola dei bresciani un senso di identità e di legame con le origini.
Per i consumatori, questa filiera rappresenta una garanzia di tracciabilità e autenticità, mantenendo salda la tradizione della panificazione artigianale e rafforzando il valore di un mestiere antico che fa parte della vita della città da quasi un secolo.
Il sostegno del comune di brescia alla valorizzazione del territorio e delle produzioni locali
Il comune di Brescia ha dato il proprio patrocinio all’evento e ha manifestato il proprio sostegno a iniziative simili, sulla scia di politiche che vogliono tutelare il suolo, le aree verdi e l’agricoltura urbana. Andrea Poli, assessore alle attività produttive, al turismo, all’innovazione sociale e alla transizione digitale, ha ricordato che “tutelare il terreno significa difendere la biodiversità ma anche preservare valori culturali e sociali legati al territorio.”
Nel suo intervento, Poli ha messo in rilievo l’importanza della collaborazione tra i diversi attori della filiera alimentare. Mantenere in vita un modello di distribuzione di prossimità migliora la qualità della vita nelle comunità urbane e aiuta a rafforzare il rapporto tra città e campagna.
La presenza e l’impegno di realtà come Èl Forner e Agricola Calina sottolineano questa dinamica: l’unità tra produzione agricola, trasformazione artigianale e consumo locale sostiene un modo di vivere legato ai ritmi naturali e alle tradizioni, offrendo prodotti genuini e storie da raccontare a Brescia.