Egualia chiede la fine del payback e nuove regole per i farmaci fuori brevetto nel SSN

Egualia chiede la fine del payback e nuove regole per i farmaci fuori brevetto nel SSN

Egualia chiede a Monte-Citorio la riforma della legislazione farmaceutica per eliminare il payback, stabilizzare le gare sui farmaci fuori brevetto e garantire accesso e sostenibilità del SSN.
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Egualia chiede una riforma della legislazione farmaceutica per eliminare il payback, garantire gare multi-aggiudicatarie e adeguare i prezzi dei farmaci fuori brevetto, al fine di tutelare la sostenibilità del SSN e l’accesso alle terapie essenziali. - Gaeta.it

Nel dibattito sulla riforma della legislazione farmaceutica, emergono richieste precise da parte di Egualia, l’associazione che rappresenta i produttori di farmaci equivalenti, biosimilari e value added medicines. I rappresentanti del comparto hanno sottolineato l’urgenza di modifiche per evitare che il sistema attuale comprometta la sostenibilità del servizio sanitario nazionale e l’accesso a terapie essenziali, soprattutto per i farmaci fuori brevetto e a basso prezzo.

Richieste chiave a monte-citorio

Stefano Collatina, presidente di Egualia, ha elencato alcune misure chiave durante il convegno tenutosi a Monte-Citorio e promosso dal sottosegretario alla salute Marcello Gemmato. In primo piano c’è l’eliminazione del meccanismo di payback sugli acquisti diretti effettuati dal SSN tramite gara pubblica, oggi pari fino al 18% del fatturato delle aziende. Questo pagamento, introdotto come forma di controllo della spesa, rischia però di erodere fortemente i margini delle imprese coinvolte.

Un altro punto fondamentale riguarda l’adozione di un accordo quadro multi-aggiudicatario per le gare pubbliche sui farmaci fuori brevetto. L’obiettivo è fornire una risposta stabile e strutturale alle frequenti carenze riscontrate in questi prodotti, che rappresentano una parte importante delle terapie disponibili al pubblico. Collatina ha sottolineato che senza un intervento su questo fronte, il sistema continuerà a vivere tensioni che si ripercuotono sulla disponibilità clinica e sull’economia del settore.

Prezzi e payback: un’analisi economica

In aggiunta, Egualia chiede l’adeguamento dei prezzi dei medicinali con costo inferiore ai 5 euro, per salvaguardare l’accesso a farmaci essenziali a basso prezzo. Infine, viene sollevato il problema del payback dell’1,83% sulla spesa convenzionata, che penalizza ulteriormente il comparto dei farmaci fuori brevetto, ormai caratterizzato da margini ridotti.

Il ruolo strategico dei farmaci equivalenti e biosimilari nella spesa italiana

Lo scenario internazionale e le crisi economiche degli ultimi anni rafforzano l’importanza dei farmaci equivalenti e biosimilari nel sistema sanitario. Collatina ha ricordato che senza l’impiego di questi prodotti la spesa farmaceutica tra il 2016 e il 2024 sarebbe aumentata di circa 7,4 miliardi di euro. Questo dato evidenzia chiaramente come i farmaci generici e biosimilari non rappresentino solo un’opzione economica, ma un elemento cruciale per mantenere accessibili le cure e contenere la spesa pubblica.

In più, il presidente di Egualia ha sottolineato che tali farmaci assicurano terapie di qualità a milioni di pazienti, in particolare a chi convive con patologie croniche. I generici e biosimilari lasciati ai margini del sistema vedrebbero infatti messa a rischio la continuità delle cure offerte quotidianamente dagli ospedali e dalle farmacie sul territorio.

Impatto occupazionale e sociale

Oltre all’aspetto clinico, c’è una componente occupazionale rilevante: il settore genera lavoro qualificato in tutta Italia, contribuendo all’economia locale. Per questo il sostegno a queste categorie medicinali si riflette anche sul tessuto economico e sociale del paese.

Iniziativa a monte-citorio per il testo unico farmaceutico

L’iniziativa organizzata a Monte-Citorio ha coinvolto istituzioni e esperti con l’intento di riordinare e razionalizzare la normativa farmaceutica. Il sottosegretario Marcello Gemmato ha presentato uno schema di decreto legislativo delega relativo al testo unico della legislazione farmaceutica, pensato per rendere più coerenti le regole del settore.

L’azione di riforma punta a un sistema che metta al centro i bisogni dei cittadini e sostenga la sostenibilità del servizio sanitario. Collatina ha dichiarato che condividere la volontà di riforma non basta: serve intervenire su aspetti tecnici come i payback e la gestione dei farmaci fuori brevetto per evitare una crisi sistemica.

Il confronto prosegue con l’obiettivo di definire regole capaci di assicurare una copertura efficace e una spesa equilibrata, sacrificando meno di quanto finora avvenuto la disponibilità di farmaci essenziali per i pazienti. Le richieste di Egualia rappresentano un punto di partenza per negoziazioni che coinvolgono istituzioni, imprese e operatori sanitari nel prossimo futuro.

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