Ectaa rilancia la richiesta di fondo di garanzia per le compagnie aeree dopo il fallimento di air belgium

Ectaa rilancia la richiesta di fondo di garanzia per le compagnie aeree dopo il fallimento di air belgium

Il fallimento di Air Belgium evidenzia l’assenza di un fondo di garanzia obbligatorio per le compagnie aeree in Europa, esponendo passeggeri, agenzie e tour operator a gravi perdite economiche.
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Il fallimento di Air Belgium evidenzia l’assenza di un fondo di garanzia obbligatorio per le compagnie aeree europee, lasciando agenzie, tour operator e passeggeri senza tutela finanziaria. L’associazione Ectaa chiede urgentemente una normativa che obblighi le compagnie a garantire rimborsi e protezione in caso di insolvenza. - Gaeta.it

Il recente fallimento di Air Belgium ha riportato all’attenzione dei viaggiatori e degli operatori del settore aereo una problematica delicata: la mancanza di un fondo di garanzia obbligatorio per le compagnie aeree che tuteli passeggeri e intermediari in caso di insolvenza. L’associazione Ectaa ha chiesto nuovamente all’Europa di introdurre regole stringenti affinché le compagnie siano finanziariamente responsabili delle proprie passività, evitando così di lasciare sulle spalle di agenzie di viaggio e tour operator le perdite economiche. Il collasso di Air Belgium ha causato milioni di euro non rimborsati e mette in risalto la vulnerabilità di consumatori e imprese davanti a fallimenti inaspettati.

La chiusura di air belgium e l’impatto sui rimborsi passeggeri

Il 18 settembre 2023 Air Belgium aveva annunciato la sospensione dei voli passeggeri di linea, scegliendo di concentrarsi sulle attività di trasporto merci e leasing di aerei. La situazione si è rapidamente aggravata e, non riuscendo a ristrutturare i debiti, il tribunale ha dichiarato il fallimento della compagnia il 30 aprile 2025. Manca quindi una garanzia efficace per i passeggeri che avevano prenotato e acquistato biglietti, molti attraverso intermediari come agenzie di viaggio e tour operator. Solo le richieste di rimborso accumulate superano gli otto milioni di euro, di cui oltre cinque tramite questi canali. Con il fallimento aperto, è altamente improbabile che i clienti ottengano indietro i soldi spesi per i voli cancellati.

L’assenza di tutela finanziaria nel mercato aereo europeo

Questo evento ha messo in evidenza l’assenza di una rete di sicurezza finanziaria all’interno del mercato aereo europeo. In assenza di un fondo obbligatorio, le perdite finiscono spesso a carico dei vettori intermediari, che oltretutto potrebbero avere capitali limitati, specialmente quando si tratta di piccole e medie imprese. La telefonata di soccorso che Ectaa lancia è quella di una regolamentazione che obblighi i vettori a rispettare requisiti patrimoniali e garanzie che garantiscano i rimborsi ai passeggeri in ogni situazione.

Il peso finanziario sulle agenzie e tour operator e la vulnerabilità del mercato

Gli intermediari di viaggio rappresentano il primo anello di contatto per milioni di passeggeri europei. In quanto hanno la responsabilità di erogare servizi di viaggio completi, spesso includendo biglietti aerei, alberghi, trasporti e pacchetti turistici integrati. Quando una compagnia fallisce, l’organizzatore del pacchetto deve comunque fornire ai clienti un’alternativa o un rimborso. Ma senza garanzie da parte delle compagnie aeree, sarà l’intermediario a sostenere la perdita economica, anche in assenza di possibilità di recupero.

Una grande parte delle agenzie e dei tour operator europei sono piccole imprese, con il 98% rappresentato da PMI e microimprese. Per loro il rischio di insolvenza indotto dai fallimenti delle compagnie è elevato e può compromettere la struttura stessa delle attività. Nei casi di acquisti effettuati con largo anticipo rispetto alla data di viaggio, gli intermediari si trovano spesso a dover anticipare somme consistenti senza alcuna tutela.

La frequenza dei fallimenti nel settore aereo secondo ectaa

Ectaa sottolinea, con il presidente Frank Oostdam, che la frequenza dei fallimenti tra le compagnie aeree commerciali negli ultimi 25 anni è di circa 1200 casi. “Questo rende evidente quanto urgente e necessaria sia l’introduzione di un sistema obbligatorio di garanzie finanziarie.” Come per le agenzie di viaggio e i tour operator, che già hanno l’obbligo di disporre di polizze a tutela dei clienti, oggi anche le compagnie aeree devono essere soggette a regole simili per evitare che siano gli altri a pagare per i loro fallimenti.

La richiesta di ectaa per un sistema europeo di protezione obbligatoria

Da anni Ectaa si batte per far riconoscere a livello europeo l’obbligo per le compagnie aeree di predisporre un fondo di garanzia che copra i diritti dei passeggeri in caso di insolvenza. Fino ad oggi, solo le agenzie e i tour operator sono tenuti a fornire questo tipo di protezione economica. La situazione però si è rivelata poco equilibrata perché, di fatto, le perdite provocate dai fallimenti delle compagnie aeree ricadono spesso proprio sugli intermediari di viaggio e loro clienti, senza uno strumento che assicuri un rimborso diretto.

Il caso di Air Belgium è stato un ulteriore campanello d’allarme. Dopo la dichiarazione di fallimento, i crediti restanti sono stati soggetti alla procedura fallimentare, riducendo drasticamente le chance di recupero. In risposta, l’associazione ribadisce che l’introduzione di una protezione obbligatoria per i vettori aerei è fondamentale per arginare questa situazione.

Tutela per consumatori e operatori

I consumatori devono poter contare su una tutela certa, mentre gli operatori del settore necessitano di regole che distribuiscano i rischi in modo equo. Senza questi presupposti, il rischio è quello di far gravare ingiustamente sulle agenzie e sui piccoli tour operator le conseguenze finanziarie di crisi aziendali spesso improvvise e imprevedibili nel settore aereo. Ectaa sollecita le autorità europee a procedere senza ritardi con la regolamentazione necessaria per il bene dell’intero comparto dei viaggi.


L’emergenza sollevata da Air Belgium rilancia un tema centrale per il mercato europeo dei trasporti aerei e del turismo. L’assenza di garanzie obbligatorie per le compagnie crea un vuoto di tutela per milioni di passeggeri e piccole imprese di intermediazione. Le richieste di Ectaa puntano a una revisione urgente della normativa europea per impedire che futuri fallimenti vadano a pesare su chi opera nell’accoglienza e nell’organizzazione turistica. Si apre quindi un nuovo capitolo nella discussione su responsabilità e sicurezza economica per un settore tanto vitale e delicato.

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