È stato inaugurato il nuovo hospice della asl di pescara dopo ristrutturazione e ampliamento dei servizi

È stato inaugurato il nuovo hospice della asl di pescara dopo ristrutturazione e ampliamento dei servizi

l’hospice della asl di pescara riapre con spazi rinnovati e 16 posti letto, potenziando le cure palliative e introducendo la stanza del sollievo per garantire assistenza dignitosa ai pazienti in fine vita
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L’hospice della Asl di Pescara riapre ampliato e rinnovato, potenziando le cure palliative con nuovi spazi accoglienti e maggiori posti letto, per garantire assistenza dignitosa a pazienti e famiglie. - Gaeta.it

L’hospice della Asl di Pescara ha riaperto questa mattina con nuovi spazi e più posti letto. La struttura viene riconosciuta come un punto di riferimento per le cure palliative nella regione, grazie agli interventi di rinnovamento che ne aumentano la capacità e migliorano l’accoglienza. All’inaugurazione hanno partecipato esponenti delle istituzioni locali e dirigenti sanitari, sottolineando l’impegno verso un’assistenza che rispetta la dignità dei pazienti.

Caratteristiche della ristrutturazione e ampliamento dell’hospice di pescara

L’hospice, che dal 2012 offriva 10 posti letto – di cui 9 per adulti e 1 pediatrico – raggiunge ora 16 posti, con 15 dedicati ad adulti e 1 ai bambini. Gli spazi sono stati completamente rinnovati per risultare più funzionali e accoglienti. L’intervento ha riguardato non solo l’aumento del numero di letti, ma anche la riqualificazione degli ambienti comuni e degli ambulatori territoriali. Questi ultimi hanno un ruolo fondamentale per l’avvio precoce delle cure palliative e la gestione degli accessi vascolari ai pazienti.

L’intervento dell’ingegnere Luigi Lauriola

L’ingegnere Luigi Lauriola, responsabile del progetto, ha curato che le moderne soluzioni architettoniche si integrassero con un’atmosfera calda e riservata, in modo da accogliere al meglio pazienti, famiglie e operatori. Le camere, infatti, sono state pensate per assomigliare a veri e propri spazi domestici piuttosto che a stanze d’ospedale. Anche le aree dedicate al personale sono state migliorate per garantire il massimo comfort e un ambiente lavorativo adeguato.

Il valore etico e sanitario delle cure palliative

Secondo il direttore generale della Asl, Vero Michitelli, la ristrutturazione dell’hospice rappresenta molto più di un semplice restyling. L’intervento incarna un investimento di tipo etico e culturale, oltre che sanitario. Le cure palliative, ormai parte integrante dei Livelli Essenziali di Assistenza , non devono essere viste come un’opzione ulteriore ma come un diritto fondamentale. “Offrono sollievo dalla sofferenza evitabile e garantiscono una qualità di vita rispettosa durante le fasi finali.”

Michitelli ha sottolineato che queste cure non si limitano alla malattia ma si rivolgono anche al benessere emotivo e relazionale del paziente e del suo nucleo familiare. Sono espressione di una società che non si gira dall’altra parte di fronte alla sofferenza, ma la affronta con cura e attenzione. La scelta di potenziare l’hospice si riflette non solo nella medicina, ma anche nella sensibilità verso persone in condizioni fragili.

Testimonianze e riflessioni delle autorità intervenute

Nel corso della cerimonia sono intervenuti vari rappresentanti istituzionali. Il presidente del Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri, ha ricordato come l’hospice sia nato da un’idea semplice che ha saputo creare un gruppo di lavoro efficace. Ha parlato della collaborazione tra professionisti diversi, che ha portato a un’assistenza qualificata e attenta all’umanità.

Il deputato Guerino Testa ha messo in luce l’aspetto emotivo di questa attività, evidenziando quanto medici e operatori siano mossi da sensibilità profonda, accanto alla competenza tecnica. Il deputato ha chiesto di valorizzare anche attraverso i media il lavoro svolto quotidianamente in questo ambito per salvare vite e alleviare dolori.

Il sindaco di Pescara, Carlo Masci, ha definito l’hospice un elemento di orgoglio per la città, segnalando il grande impegno del personale e la positiva accoglienza da parte di chi ha ricevuto cure. Ha sottolineato l’importanza di strutture come questa per garantire assistenza e conforto nei momenti più delicati.

La stanza del sollievo nel pronto soccorso, una nuova risposta alla dignità nel fine vita

Tra le novità annunciate c’è la prossima apertura di una “stanza del sollievo” all’interno del pronto soccorso cittadino. Questo nuovo spazio è pensato per accogliere chi si trova nella fase finale della vita in un ambiente protetto. Spesso infatti, chi vive il dolore del fine vita deve affrontare luoghi caotici, poco adatti a garantire riservatezza.

La stanza offrirà un contesto intimo e rispettoso, dove il malato e i familiari potranno trovare conforto e dignità. Va considerata come una risposta concreta al bisogno di umanità, che supera la dimensione puramente medica. La nuova area rappresenta quindi un passo importante per migliorare la qualità dell’assistenza a chi affronta situazioni di estrema fragilità.

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