Under Yalkin, ex atleta della nazionale turca di pallanuoto e residente a Venaria da oltre trent’anni, è deceduto improvvisamente davanti alla Reggia di Venaria il 31 luglio 2025. La sua scomparsa ha colpito la comunità locale dove era conosciuto per la sua attività come insegnante, fotografo e uomo appassionato di cultura e vita.
La routine quotidiana e il legame con il territorio di venaria
Nonostante fosse in pensione da qualche anno, Under Yalkin manteneva una routine costante e rigida. Ogni giorno percorreva a piedi un tratto significativo da casa sua fino al parco della Mandria, una zona verde alle porte di Venaria frequentata da cittadini e turisti. Questa camminata, che ripeteva con costanza, era per lui un modo per tenersi in forma e riflettere.
Amava muoversi per le strade di Venaria, e conosceva bene ogni angolo della città. La sua presenza era riconosciuta e apprezzata da chiunque incontrasse durante queste passeggiate. Il luogo dove è morto improvvisamente, via Mensa 34, si trovava proprio davanti alla biglietteria della Reggia, spazio che lui osservava quotidianamente. La sua figura distinta e il passo deciso facevano parte della scena urbana da lungo tempo.
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La vita di under yalkin: tra sport, lavoro e passioni artistiche
Nato in Turchia, Under Yalkin ha dedicato la prima parte della sua vita allo sport, entrando a far parte della nazionale turca di pallanuoto. Dopo avere concluso la carriera agonistica, si è formato in una scuola americana, specializzandosi in ingegneria. La sua professione lo ha portato a lavorare in importanti stabilimenti Pirelli a Settimo Torinese, dove era responsabile della sede turca dell’azienda. La frequentazione tra Italia e Turchia gli ha permesso di incontrare Nadia Pastore, sua compagna da più di trent’anni e originaria di Venaria.
Oltre al lavoro, Under Yalkin coltivava interessi legati all’arte e alla cultura. La fotografia era una delle sue passioni e spesso esplorava la natura e l’architettura con la macchina fotografica. Presso l’Unitre di Venaria insegnava intaglio del legno, diffondendo tecniche artigianali e sensibilità artistica a molti studenti. La sua figura rappresentava un ponte tra diverse culture e mondi diversi.
Il giorno della tragedia: il decesso improvviso davanti alla reggia
Il 31 luglio 2025, poco prima di mezzogiorno, Under Yalkin si è accasciato per un arresto cardiaco mentre camminava vicino alla biglietteria della Reggia di Venaria. Sono stati proprio i passanti e il personale del sito culturale a soccorrerlo tempestivamente, chiamando subito il 118. Sul posto è intervenuta un’ambulanza, ma nonostante i tentativi di rianimazione, il 70enne non ha ripreso conoscenza.
La polizia locale ha compiuto gli accertamenti di rito. I medici hanno stabilito che la morte è avvenuta per cause naturali, con un arresto cardiaco improvviso. La notizia si è diffusa rapidamente nelle ore successive, creando un clima di dolore diffuso tra gli abitanti di Venaria. La moglie, avvisata mentre era al lavoro, è arrivata sul luogo poco dopo con altri familiari.
L’eredità di under yalkin: famiglia, cultura e ricordo nella comunità
Under Yalkin lascia due figli che vivono all’estero, in Belgio e in Turchia, e che sono in viaggio verso l’Italia per riunirsi alla famiglia. La sua figura rimane impressa come quella di un uomo riservato ma aperto, che ha saputo unire la cultura turca e italiana. Lo ricordano come una persona gentile, attenta a trasmettere valori di sapere e rispetto.
Nella comunità di Venaria Under Yalkin ha lasciato un segno particolare, grazie al suo contributo nell’insegnamento, nelle arti e nella partecipazione civile. Le sue lunghe camminate e il suo interesse per la fotografia erano parte del ritmo della città. La sua morte improvvisa ha interrotto una presenza stabile che per molti anni ha fatto parte della vita quotidiana.