È morto Alfredo Ambrosetti, fondatore del Forum Di Cernobbio, aveva 94 anni

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Addio ad Alfredo Ambrosetti, mente dietro il Forum di Cernobbio. - Gaeta.it

Sofia Greco

6 Settembre 2025

Alfredo Ambrosetti, figura centrale dell’economia italiana e fondatore del Forum di Cernobbio, si è spento all’età di novantaquattro anni. L’evento che ha creato nel 1975, tuttora punto di riferimento per l’analisi delle dinamiche economiche e sociali, si svolge ancora oggi a Villa d’Este. Ambrosetti aveva progressivamente ridotto il suo coinvolgimento diretto nell’organizzazione, passata nel tempo a The European House – Ambrosetti.

La nascita del forum di cernobbio: un’idea nata su un treno

L’ispirazione per il Forum di Cernobbio è nata nel novembre del 1974 su un treno che correva da Verona a Milano. Una serata nebbiosa, una conversazione tra Alfredo Ambrosetti e il professore Umberto Colombo, hanno dato forma a un evento che avrebbe segnato la scena italiana. Nel 1975, Ambrosetti insieme a un gruppo di esperti, tra cui il sociologo Francesco Alberoni e l’economista Beniamino Andreatta, ha tenuto la prima edizione della manifestazione a Villa d’Este. Il dossier di quell’anno si concentrava sull’economia e le trasformazioni sociali nel bel mezzo di un periodo delicato per l’Italia. Negli anni Settanta, il paese era scosso dall’attività terroristica delle Brigate Rosse e da una politica instabile, mentre l’economia mostrava segni di fragilità. In questo contesto, il Forum non era solo un momento di confronto ma un banco di prova per comprendere il futuro del paese. Il Forum incaricato di stimolare il dibattito e offrire spunti concreti, è arrivato oggi alla sua cinquantunesima edizione e mantiene un ruolo di rilievo nel promuovere analisi sulle tendenze globali e locali.

La carriera di Alfredo Ambrosetti: da varese al successo nel mondo economico

Alfredo Ambrosetti è nato a Varese nel 1931 e si è laureato nel 1955 in scienze economiche e commerciali all’Università Cattolica di Milano. Dopo una borsa di studio negli Stati Uniti, ha iniziato a lavorare nel Gruppo Edison, esperienza che ha rappresentato un primo passo nella sua carriera. Nel 1965 ha fondato lo Studio Ambrosetti, che ha poi ampliato fino a diventare un gruppo di consulenza riconosciuto in Italia e all’estero. Il gruppo ha offerto supporto a dirigenti e imprese puntando su strategie di gestione e governance aziendale. Ambrosetti è stato nominato Cavaliere del lavoro per il contributo dato all’economia nazionale. Per quasi quarant’anni ha guidato attivamente il Gruppo Ambrosetti, lasciando nel 2008 la presidenza operativa per assumere il ruolo onorario fino al 2016, quando ha deciso di lasciare ogni incarico all’interno dell’organizzazione. La sua attività è stata contraddistinta dalla capacità di unire visione economica e iniziative concrete per imprese e istituzioni.

Iniziative chiave e riconoscimenti ricevuti nel corso della vita

Tra le iniziative promosse da Alfredo Ambrosetti spicca il Forum “Lo scenario di oggi e di domani per le strategie competitive”, evento che ha offerto un luogo di confronto per imprenditori e dirigenti sulle sfide economiche. Nel 1973 ha creato il servizio “Aggiornamento Permanente” dedicato alle alte direzioni aziendali. Nel 1990 ha lavorato ai “Patti di Famiglia”, strumenti di supporto per oltre cento famiglie imprenditoriali. Ha promosso anche il “Leader del Futuro” e nel 1999 ha fondato il “Ambrosetti Club”, raccogliendo i principali dirigenti di aziende italiane e multinazionali. Dal 2018 ha inaugurato “Campionissimi”, un evento in cui sono protagonisti grandi campioni sportivi e non solo. Nel 2019 ha contribuito alla nascita dell’Associazione per il Progresso del Paese, con l’obiettivo di favorire un miglioramento complessivo della nazione attraverso competenze e lungimiranza.

Sul piano dei riconoscimenti, Alfredo Ambrosetti ha ricevuto numerosi premi. Nel luglio 2008 l’Università dell’Insubria gli ha conferito una laurea honoris causa in economia e commercio. Nel 2019 il Centro Studi Grande Milano gli ha assegnato il premio alla carriera “Le Guglie”. Nel 2020 ha ottenuto il titolo di Ambasciatore della Grande Milano, mentre nel 2021 a Roma ha ricevuto il Premio Guido Carli e il premio internazionale “Sport & Fair Play”, quest’ultimo in condivisione con sua moglie Lella. A dicembre 2022 il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, gli ha consegnato la medaglia d’oro di Benemerenza civica, nota come Ambrogino d’Oro, e nel marzo 2024 il presidente del Coni, Giovanni Malagò, gli ha conferito la Stella d’Oro al Merito Sportivo.

La carriera di Ambrosetti segna un percorso che ha incrociato economia, sport e impegno sociale, lasciando un’impronta che si riflette ancora oggi nelle iniziative nate grazie alla sua visione.