La cantina la viarte dei Colli Orientali del Friuli ha ottenuto riconoscimenti di rilievo con due suoi vini premiati tra i migliori bianchi al mondo. Il friulano Liende 2023 e il sauvignon Liende 2023 si sono classificati rispettivamente al terzo e quarto posto al concorso internazionale “50 Great White Wines of the World 2025 Awards”. Questo risultato conferma la qualità e l’identità del territorio friulano, mostrando come la produzione locale si posizioni ai vertici della scena enologica globale.
Il prestigio del concorso 50 great white wines of the world awards
Il premio “50 Great White Wines of the World Awards” è noto per la sua severità e il rigore nella selezione dei vini bianchi migliori. Ogni annata viene valutata da una giuria composta da sommelier, enologi e professionisti del settore, che giudicano le bottiglie rigorosamente in assaggio alla cieca. Questo metodo mira a garantire una valutazione senza influenze esterne o di marca, concentrandosi solo sulle caratteristiche organolettiche del vino. Per apparire nella classifica finale, i vini devono raggiungere almeno 90 punti nella scala di valutazione. Di conseguenza solo i prodotti di elevata qualità vengono selezionati e premiati tra i cinquanta migliori al mondo.
Nel 2025, il friulano Liende 2023 ha ottenuto 93 punti conquistando il terzo gradino del podio, mentre il sauvignon Liende 2023 ha raggiunto 92 punti, piazzandosi quarto. Questi punteggi testimoniano la cura con cui la cantina ha lavorato sia sulle uve che sulle fasi di vinificazione, riuscendo a valorizzare aroma, struttura ed equilibrio. Il risultato finale sono vini realistici e di grande personalità che rappresentano con precisione la vocazione del territorio friulano.
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Caratteristiche organolettiche e processo produttivo del friulano Liende 2023
Il friulano Liende si distingue per il colore cristallino dalle lievi tonalità dorate. Al naso emerge un bouquet dove si riconoscono sentori floreali e di scorza d’agrumi, accompagnati da un sottile accenno speziato. Al palato mostra morbidezza e avvolgenza, con una chiusura lunga che lascia una sensazione gradevole e appagante. Le uve vengono raccolte a mano per preservare l’integrità del grappolo. Dopo una pigiatura delicata, la fermentazione avviene in vasche d’acciaio a temperatura controllata. Il vino sosta per sei mesi sulle fecce fini in acciaio, mentre una piccola parte passa in barrique per affinamenti più complessi. Successivamente è previsto un affinamento in bottiglia per almeno un anno, elemento che contribuisce a stabilizzare e arricchire le qualità sensoriali del prodotto.
Tutto il procedimento punta a mantenere freschezza e purezza, salvaguardando le caratteristiche varietali tipiche del friulano, vitigno tradizionale della zona. L’insieme di queste pratiche dà vita a un vino adatto anche ad accompagnare piatti di raffinata semplicità, valorizzando l’identità di un territorio che da sempre guarda alla qualità.
Il sauvignon Liende 2023: profumi intensi e passione dai vigneti storici
Il sauvignon Liende 2023 mostra un profilo aromatico complesso e intenso, che richiama la frutta esotica, con note evidenti di passion fruit, litchi e mango. Il gusto è fresco, sapido, con un finale prolungato e avvolgente. Il punto di partenza sono vigneti con più di quarant’anni di vita, che permettono di estrarre uve mature e ben equilibrate. Anche in questo caso la vendemmia è manuale, con una pigiatura soffice per evitare il rilascio di sostanze amare o eccessive. La fermentazione si svolge in vasche d’acciaio a temperatura controllata per preservare gli aromi primari tipici del sauvignon. Il vino resta in contatto con le fecce fini per sei mesi, poi riposa per almeno un anno in bottiglia prima di essere messo in commercio.
Il risultato è un vino che unisce intensità olfattiva e freschezza gustativa mantenendo un carattere tipico del vitigno. Il rispetto delle tecniche tradizionali e della materia prima in questa fase di vinificazione consente di esprimere a pieno l’anima del terroir Colli Orientali del Friuli.
Impatto del successo de la viarte sulla reputazione del friuli
Il riconoscimento ottenuto dalla cantina la viarte rafforza il ruolo del Friuli come terra vocata alla produzione di bianchi di elevata qualità. I risultati del concorso 50 Great White Wines attirano l’attenzione di operatori del settore come acquirenti e distributori, che considerano questi premi un riferimento affidabile per selezionare vini destinati ai mercati internazionali. Il posizionamento così alto di due etichette friulane testimonia la capacità della regione di mantenere standard qualitativi elevati e di essere competitiva su scala globale.
La conferma del valore dei vini bianchi friulani ha riflessi diretti anche sull’interesse turistico e sulle strategie commerciali legate alla valorizzazione del territorio. Nomi come La Viarte contribuiscono a dare visibilità alla produzione locale in un contesto in cui la ricerca della qualità è fondamentale. I Colli Orientali del Friuli, così, si delineano come una zona di riferimento per chi cerca genuinità e precisione nella realizzazione di vini bianchi.