Nel lago Maggiore, sul versante piemontese nei pressi dei castelli di Cannero, due ragazze hanno rischiato grosso nella notte tra il 22 e il 23 aprile 2025. La loro piccola imbarcazione ha iniziato ad affondare in condizioni di forte vento, ma l’intervento dei vigili del fuoco e della capitaneria di porto ha evitato il peggio. Le giovani sono state recuperate in acqua e portate in salvo. Questo episodio mette in evidenza l’importanza dei soccorsi tempestivi nelle aree lacustri in caso di emergenze notturne.
Il luogo dell’incidente sul lago maggiore e la situazione meteorologica
L’incidente è avvenuto vicino alle suggestive isole e ai castelli di Cannero, un tratto del lago Maggiore molto frequentato da turisti e appassionati di gite in barca. La zona, situata nel comune di Cannobio, in provincia di Verbano-Cusio-Ossola, è nota per acque generalmente calme, ma in nottate caratterizzate da forti raffiche di vento qualsiasi imbarcazione di piccole dimensioni può trovarsi in difficoltà. Quella sera, intorno alle 23:40, le condizioni atmosferiche erano mutate rapidamente, generando condizioni pericolose per chi si trovava sull’acqua.
Il vento ha colto di sorpresa le due ragazze a bordo di una piccola imbarcazione. Le forti folate hanno provocato il parziale affondamento del natante, che ha iniziato a imbarcare acqua. Data l’ora tarda e la difficoltà di comunicazione, riuscire a localizzarle è stato complicato, ma l’allerta lanciata da persone presenti sulla riva attorno al luogo ha accelerato l’arrivo dei soccorsi.
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Le operazioni di salvataggio in condizioni difficili
Il tempestivo intervento della squadra dei vigili del fuoco, coordinata con la capitaneria di porto, è stato fondamentale per evitare conseguenze peggiori. I soccorsi hanno agito in condizioni di forte vento e ridotta visibilità, che avrebbero potuto influire negativamente sul recupero. Il personale specializzato ha individuato le due ragazze grazie alle segnalazioni arrivate dalla riva e ha iniziato le manovre di recupero.
Seguendo procedure di sicurezza rigorose, i vigili del fuoco sono riusciti ad avvicinare le due donne, che si trovavano ancora in acqua vicino al relitto dell’imbarcazione. Nonostante il freddo notturno, l’operazione si è svolta senza intoppi. La collaborazione tra gli addetti dei vigili del fuoco e la capitaneria ha migliorato il coordinamento, permettendo di neutralizzare velocemente i rischi e riportarle sulla terraferma sane.
Condizioni delle ragazze e impatto sul territorio
Una volta recuperate, le due giovani sono state visitate dai sanitari presenti sul posto e hanno mostrato condizioni generali buone, senza segni di traumi o ipotermia significativa. La prontezza con cui sono state soccorse ha evitato complicazioni più gravi. Questo episodio sottolinea l’importanza dei controlli e della presenza delle forze dell’ordine nel territorio lacustre soprattutto durante le ore notturne, quando tornare a riva può rivelarsi più complesso.
Sul lago Maggiore, la situazione rimane sotto osservazione perché piccole imbarcazioni continuano a frequentare la zona anche nelle ore serali in primavera, nonostante il rischio che variabili meteorologiche improvvise mettano a dura prova le capacità di navigazione. L’episodio di Cannero rappresenta un monito per chi si sposta in barca e testimonia la necessità di pronti interventi in ambienti naturali insidiosi.