Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha annunciato i 25 nuovi Cavalieri del Lavoro, riconoscendo esponenti di spicco dell’imprenditoria italiana. Tra questi figurano due manager provenienti dalle Marche, segnalando l’importanza delle realtà produttive regionali nella scena nazionale e internazionale. La nomina rappresenta un attestato di merito per professionalità e contributo economico, sancito da un decreto presidenziale firmato dopo la proposta dei ministeri competenti.
Il decreto presidenziale e la selezione dei nuovi cavalieri del lavoro
Il conferimento dell’onorificenza è avvenuto tramite decreto firmato da Sergio Mattarella nel 2025. La proposta, formulata dal ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, è stata condivisa con il ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida. La procedura prevede un’attenta valutazione delle candidature, che devono dimostrare un contributo rilevante nell’industria, nel commercio o in altri settori strategici.
Questa edizione dei Cavalieri del Lavoro include figure rappresentative di imprese che operano sia a livello nazionale sia internazionale. Il riconoscimento sottolinea l’impegno nella creazione di valore e nell’incremento dell’occupazione, oltre che nella promozione del Made in Italy nei mercati esteri, caratteristica centrale nei settori di riferimento degli insigniti. Il coinvolgimento congiunto di due ministeri è significativo per confermare l’attenzione anche ai comparti agricoli e agroalimentari, nelle sue diverse articolazioni.
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Giovanni Rubini e il ruolo di Renco nel panorama internazionale
Tra gli insigniti spicca Giovanni Rubini, amministratore unico di Renco, un gruppo industriale con sede a Pesaro. Renco opera come general contractor specializzato in impiantistica industriale e costruzioni. La società ha consolidato la propria presenza all’estero, portando avanti progetti complessi che coinvolgono produzione e installazione di impianti in diversi paesi.
L’esperienza di Rubini guida un’impresa in grado di gestire commesse dalla fase progettuale fino alla realizzazione completa, coordinando diverse attività con attenzione a standard tecnici rigorosi e tempistiche stringenti. Il gruppo Renco ha saputo innovare i propri processi produttivi, garantendo qualità e sicurezza, elementi fondamentali nel settore dell’ingegneria e delle costruzioni. La capacità di espandersi in mercati esteri ha contribuito a rafforzare il prestigio della realtà industriale marchigiana.
Giuliano tosti e l’impegno di Ciam nella distribuzione di prodotti healthcare per animali
Giuliano Tosti è l’altro rappresentante delle Marche scelto Cavalier del Lavoro per il 2025. È amministratore di Ciam, azienda con base ad Ascoli Piceno che distribuisce prodotti dedicati alla cura e alla salute degli animali. L’impresa si occupa di fornire una gamma ampia di soluzioni per il benessere animale, coprendo anche il segmento healthcare con prodotti specifici per prevenzione e cura.
Ciam si distingue per la rete di distribuzione efficiente e per l’approccio orientato a fornire presente e assistenza ai clienti professionali del mondo veterinario, zootecnico e degli allevamenti. La crescita ottenuta negli ultimi anni testimonia la capacità di rispondere alle esigenze di un mercato in espansione e di gestire una complessità crescente anche in termini normativi e di certificazioni. La posizione strategica dell’azienda nelle Marche ha favorito sinergie con realtà regionali e ha portato a sviluppi rilevanti nel comparto della salute animale.
Il valore delle nomine per l’imprenditoria marchigiana e il made in italy
La selezione di due imprenditori marchigiani tra i Cavalieri del Lavoro evidenzia il peso di questa regione nel tessuto produttivo italiano. Renco e Ciam rappresentano settori differenti, ma entrambi contribuiscono in modo significativo a consolidare la reputazione del Made in Italy sia in Italia che all’estero. La leadership di Rubini e Tosti riflette capacità imprenditoriali che hanno portato a risultati tangibili in termini di occupazione, innovazione e internazionalizzazione.
La cerimonia di nomina, avvenuta nella primavera del 2025, sottolinea come le aziende marchigiane sappiano valorizzare competenze e capacità manageriali, assicurando continuità e sviluppo nelle rispettive attività. Il riconoscimento formale del presidente Mattarella lascia trasparire una particolare attenzione alla diffusione di modelli imprenditoriali che si coniugano con qualità industriale e responsabilità sociale.
La conferma di questi nomi tra i Cavalieri del Lavoro pone le Marche in una posizione di rilievo nell’ambito economico nazionale, dando impulso alla prosecuzione di un impegno costante nel campo produttivo e commerciale. La presenza di nuove realtà premiate indica inoltre la vitalità di una regione che conferma il suo ruolo nel contesto economico italiano e internazionale.