Due giovani ignorano bandiera rossa a campo di mare salvati prontamente dai bagnini e istruttori sup

Due giovani rischiano la vita a campo di mare ignorando la bandiera rossa, salvati grazie all’intervento tempestivo di bagnini ed esperti; l’episodio evidenzia l’importanza del rispetto delle regole in spiaggia.
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Due giovani ignorano il divieto in mare, salvati dai bagnini e istruttori SUP. - Gaeta.it

Nel bagno mattutino a Campo di Mare, due ragazzi hanno rischiato la vita buttandosi in acqua nonostante la bandiera rossa e i ripetuti avvisi dei bagnini. L’intervento rapido di esperti presenti in spiaggia ha evitato il peggio, sottolineando quanto sia cruciale rispettare i segnali di pericolo per la sicurezza in mare.

Il rispetto della bandiera rossa: un segnale che non ammette distrazioni

La bandiera rossa indica condizioni particolarmente pericolose per la balneazione. Viene esposta quando il mare presenta onde pericolose, correnti forti o altri rischi che possono mettere a repentaglio la vita dei bagnanti. A Campo di Mare, ieri mattina verso le 11, due giovani hanno ignorato questa segnalazione e i richiami insistenti dei bagnini, decidendo di immergersi comunque. Questa scelta imprudente ha subito messo entrambi in difficoltà, costringendo chi era sul posto a intervenire senza esitazioni.

L’evento dimostra quanto sia inutile sottovalutare questa segnalazione, che viene usata proprio per tutelare chi frequenta la spiaggia. Un comportamento simile si era verificato pochi giorni prima, quando la Guardia Costiera ha dovuto intervenire per ore a sud di Roma per trarre in salvo ben 13 persone su SUP e canoe che si erano messe in condizioni di pericolo ignorando avvisi simili. Questi episodi evidenziano un problema di consapevolezza e rispetto delle regole fondamentali per la sicurezza in mare, un tema sempre più urgente nelle località costiere italiane.

L’intervento decisivo degli esperti sulla spiaggia di Campo Di Mare

Non appena i due ragazzi hanno manifestato difficoltà, è scattato l’intervento immediato di Martina e Salvatore, bagnini rispettivamente dell’Associazione Nautica Campo di Mare e del Six. La loro prontezza è stata fondamentale per evitare conseguenze gravi. Sul posto sono arrivati anche Fabrizio, istruttore di SUP, e Gaddi, socio e altro esperto di SUP, che hanno collaborato per mettere in salvo i giovani.

Grazie alla loro esperienza e alla conoscenza del mare, hanno potuto raggiungere rapidamente i due bagnanti in difficoltà e riportarli sani e salvi a riva. L’Associazione Nautica Campo di Mare ha voluto pubblicamente ringraziare questi quattro professionisti riportando l’attenzione sull’importanza di seguire le indicazioni dei bagnini e non sottovalutare i segnali di pericolo.

La vicenda conferma l’importanza di avere in spiaggia personale qualificato, capace di intervenire in situazioni di emergenza. Questi esperti, spesso volontari o professionisti locali, svolgono un ruolo vitale nel prevenire tragedie in mare ed educare i bagnanti sui rischi reali che si possono incontrare.

La guardia costiera e la gestione della sicurezza marittima nelle coste italiane

La presenza della Guardia Costiera è fondamentale nell’assistenza ai bagnanti in difficoltà, soprattutto in scenari più complessi o per salvataggi che si protraggono nel tempo. L’episodio di pochi giorni fa a sud di Roma, con il recupero di tredici persone impegnate su SUP e canoe, dimostra quanto possa essere vasta e impegnativa la gestione delle emergenze in mare.

In parallelo, si stanno sviluppando norme regionali per regolamentare l’accesso alle spiagge e rispettare il diritto al mare di tutti. In Sicilia per esempio, si stanno promuovendo piani per gestire il demanio marittimo con l’obiettivo di vietare strutture che limitino l’accesso libero e migliorare la sicurezza generale per chi frequenta le coste. Questi provvedimenti nascono dalla necessità di contemperare la fruizione turistica con la tutela della pubblica incolumità.

In ogni porto e spiaggia, la cooperazione tra istituzioni, associazioni nautiche e bagnini è decisiva per garantire interventi tempestivi e prevenire incidenti. La consapevolezza dei pericoli e l’attenzione alle segnalazioni di avviso devono diventare parte del comportamento di chiunque si avvicini al mare, per evitare di dover contare solo sulla fortuna o sugli interventi d’emergenza.


Questo episodio di Campo di Mare richiama a una realtà ripetuta, dove il mancato rispetto delle regole può trasformare una giornata di mare in tragedia. Il lavoro costante di chi sorveglia le spiagge e soccorre i bagnanti resta indispensabile, ma serve anche maggiore responsabilità individuale per rendere il mare un luogo più sicuro per tutti.