Un controllo della Polizia Locale di Milano in corso Vittorio Emanuele ha portato all’arresto di due giovani per l’uso di una carta di credito rubata la sera precedente nella zona dei Navigli. L’episodio riguarda una serie di acquisti non autorizzati in diversi negozi di abbigliamento della via commerciale più frequentata della città . Le indagini hanno ricostruito le modalità dell’accaduto e l’entità delle transazioni sospette.
Il furto della carta di credito e i primi acquisti nella zona dei Navigli
La sera prima dell’arresto, un passante aveva subito il furto della propria carta di credito nei pressi dei Navigli, quartiere milanese noto per locali e eventi serali. Il documento rubato è stato subito utilizzato per acquistare capi di abbigliamento in vari negozi. Questo tipo di reato fa parte di un fenomeno in crescita nelle grandi città , che provoca danni economici sia alle vittime sia ai commercianti. Negli ultimi anni le forze dell’ordine milanesi hanno intensificato l’uso di telecamere e tecniche investigative per contrastare episodi simili.
L’intervento della Polizia Locale e il fermo dei sospetti a corso Vittorio Emanuele
All’apertura dei negozi in corso Vittorio Emanuele, una delle principali vie dello shopping milanese, agenti della Polizia Locale hanno notato tre giovani con borse piene di capi firmati. I tre sono stati seguiti fino a via Agnello, dove si sono fermati davanti a un negozio. Uno di loro, un italiano di 22 anni, ha tentato di acquistare un paio di scarpe usando la carta rubata, ma la transazione è stata rifiutata e subito dopo è stato fermato dagli agenti. Un altro complice, un colombiano anch’egli 22enne, è stato bloccato poco distante, mentre il terzo è riuscito a fuggire. L’atteggiamento dei giovani e l’entusiasmo mostrato durante gli acquisti avevano attirato l’attenzione degli agenti impegnati nei controlli.
La ricostruzione delle trentuno transazioni e la conferma della provenienza della merce
Gli accertamenti hanno stabilito che dalla mattina erano state effettuate 31 transazioni con la carta rubata, per un totale superiore a 1.700 euro. Di questi, oltre 960 euro sono stati spesi in negozi milanesi. Le testimonianze dei responsabili dei punti vendita hanno confermato la natura illecita dei beni acquistati. Il materiale raccolto comprende immagini delle telecamere di sorveglianza, documenti fiscali e dichiarazioni dei testimoni. È stato inoltre accertato che i tre indossavano già i capi appena presi mentre si muovevano tra i negozi, accompagnando ogni acquisto con festeggiamenti evidenti. Questo elemento ha contribuito a definire il quadro del comportamento sospetto e la natura delle azioni.
Il ruolo della Polizia Locale nella lotta contro le frodi a Milano
La Polizia Locale di Milano interviene con decisione contro truffe con carte di credito, furti e altre forme di criminalità urbana nelle aree centrali a forte affluenza turistica e commerciale. Il caso di corso Vittorio Emanuele mostra come un intervento tempestivo, supportato da strumenti tecnologici e dalla collaborazione con i commercianti, consenta di fermare persone che tentano di compiere più reati in breve tempo. La cooperazione con i negozianti permette di raccogliere prove e testimonianze utili alle indagini. Contrastare questi reati aiuta a tutelare cittadini e attività commerciali da perdite economiche significative.
Le indagini e i fermi effettuati evidenziano l’impegno crescente nel prevenire comportamenti illeciti in uno dei punti chiave per l’economia commerciale di Milano. Gli arresti recenti confermano come la vigilanza nelle zone più frequentate sia fondamentale per garantire sicurezza e rispetto delle regole nelle vie dello shopping cittadino.