Due arresti per furti in gioiellerie di Cervia e Punta Marina tra cui un indagato su sedia a rotelle motorizzata

Due arresti per furti in gioiellerie di Cervia e Punta Marina tra cui un indagato su sedia a rotelle motorizzata

La procura di Ravenna indaga su due uomini, tra cui un disabile con sedia a rotelle motorizzata, sospettati di furti in gioiellerie a Cervia e Punta Marina Terme con un bottino superiore a 40 mila euro.
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La procura di Ravenna indaga su due uomini sospettati di due furti in gioiellerie a Cervia e Punta Marina Terme, con un bottino di oltre 40 mila euro; uno dei sospetti, disabile, ha usato una sedia a rotelle motorizzata durante i colpi. - Gaeta.it

La procura di Ravenna ha avviato un procedimento contro due uomini sospettati di aver messo a segno due furti in gioiellerie delle località di Cervia e Punta Marina Terme, in provincia di Ravenna. I colpi, effettuati con tecniche particolari e un bottino superiore a 40 mila euro, risalgono ad aprile 2025. L’inchiesta ha preso una piega curiosa per via della presenza tra gli indagati di un uomo disabile che avrebbe usato una sedia a rotelle motorizzata durante i colpi.

Indagini e profili dei sospettati principali

I sospetti principali sono un 51enne e un 64enne accusati di furto aggravato dalla violenza sulle cose. La procura locale ha chiesto per loro misure restrittive che prevedono l’obbligo di firma e il divieto di uscire nelle ore serali. A inchiodare gli indagati è stata l’attenta analisi dei carabinieri che, durante le indagini, hanno riscontrato come l’uso di una sedia elettrica particolare abbia fornito elementi decisivi. L’uomo che usava questa sedia sarebbe stato il palo durante le due rapine, fornendo copertura e supporto logistico ai complici.

Una complicazione per le indagini

Questa circostanza ha reso più complessa la vicenda, dal momento che avrebbe potuto sviare le indagini badando alla mobilità ridotta del soggetto. Le notizie provenienti dalle fonti locali, quali Resto del Carlino e Corriere Romagna, evidenziano come la sedia a rotelle motorizzata sia stata un elemento chiave per collegare l’uomo ai furti.

Tecniche di rapina e dinamiche dei colpi

Le rapine si sono verificate l’8 e il 18 aprile 2025 in due gioiellerie distinte di Cervia e Punta Marina Terme. I ladri avevano con sé una morsa particolare: una fresa usata per forare la vetrina blindata dei negozi. Grazie a questa tecnica, sono riusciti a praticare un foro circolare nelle superfici anti-intrusione. Questo ha permesso loro di introdurre mani e asportare un ingente quantitativo di preziosi.

Il bottino complessivo ha superato i 40 mila euro. La precisione nell’utilizzo di uno strumento particolare dimostra una certa preparazione e pianificazione. Nel corso dell’interrogatorio di garanzia, avvenuto davanti al gip di Ravenna, i due sospettati hanno risposto alle domande dei magistrati. Le indagini sono in corso per stabilire con certezza i ruoli e le dinamiche esatte tra gli indagati.

Stato attuale della situazione giudiziaria

L’imposizione dell’obbligo di firma e del divieto di uscita dalle ore serali rappresenta una misura cautelare per evitare nuovi episodi simili. L’autorità giudiziaria ha ritenuto necessario limitare la libertà dei sospettati durante le fasi iniziali della procedura. L’attenzione è ora puntata sugli sviluppi delle prove raccolte dai carabinieri, per comprendere se vi siano altri complici o se si tratti di un’azione isolata.

Curiosità sull’utilizzo della sedia a rotelle

L’aspetto legato all’utilizzo di una sedia a rotelle motorizzata come strumento in un crimine ha destato interesse tra gli operatori coinvolti, sottolineando l’ingegnosità dei responsabili nel mascherare le loro azioni. A breve si attendono ulteriori provvedimenti da parte della procura di Ravenna, che seguirà da vicino il caso per evitare che episodi del genere si ripetano nel territorio.

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