Droni israeliani attaccano caschi blu Unifil nel sud del Libano: quattro granate lanciate vicino al personale di pace

Avatar Di Elisabetta Cina
Di

Un attacco con droni israeliani ha colpito le forze di pace dell’Unifil nel sud del Libano, con quattro granate sganciate a pochi metri dai caschi blu. È uno degli episodi più gravi contro il personale Onu dal cessate il fuoco di novembre 2024. Il fatto è avvenuto mentre i caschi blu stavano rimuovendo blocchi stradali per garantire l’accesso alle loro postazioni, in un’area già molto delicata e sotto stretto controllo internazionale.

Attacco Ai Caschi Blu a Marwahin: il racconto

L’attacco è avvenuto la mattina del 3 maggio 2025, a sud-est del villaggio di Marwahin, zona sorvegliata dall’Unifil. Secondo quanto riferito dalla missione Onu, alcuni droni delle Forze di Difesa Israeliane hanno sganciato quattro granate vicino ai caschi blu impegnati a liberare una strada bloccata. Una granata è esplosa a meno di 20 metri dai militari e dai loro mezzi, mentre le altre tre sono cadute a circa 100 metri di distanza.

L’Unifil ha spiegato che i droni sono stati monitorati mentre tornavano verso sud, lungo la linea blu, confine de facto tra Libano e Israele. L’attacco ha costretto a interrompere subito i lavori di sgombero per motivi di sicurezza, anche se le autorità israeliane erano state informate in anticipo delle operazioni. Chi ha assistito all’episodio lo ha definito molto grave, un chiaro pericolo per il personale in un’area dove vigono regole precise per la loro protezione.

Il ruolo dei caschi blu nel sud del Libano

L’Unifil è presente nel sud del Libano dal 1978, con un mandato Onu che prevede di monitorare il cessate il fuoco tra Israele e i gruppi armati locali, in particolare Hezbollah, e di verificare il ritiro delle truppe straniere dal territorio libanese. La missione si svolge in un contesto sempre teso, tra azioni militari e controlli che spesso mettono a dura prova la sicurezza dei caschi blu.

Questa volta i militari Onu stavano rimuovendo ostacoli sulle strade che bloccavano il passaggio verso una base, per garantire libertà di movimento e sicurezza. L’Unifil ha ribadito che qualsiasi azione che metta a rischio il personale o ostacoli il loro lavoro viola la Risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza Onu e il diritto internazionale. È stata inoltre sottolineata la responsabilità delle Forze di Difesa Israeliane nel prevenire azioni che possano mettere in pericolo gli operatori di pace.

Tensioni in crescita tra Israele e Libano nel 2025

L’attacco ai caschi blu arriva in un momento di forti tensioni nella regione, tra Israele e Libano, soprattutto con Hezbollah, nonostante il cessate il fuoco entrato in vigore a novembre 2024. La zona è spesso teatro di incursioni israeliane contro presunte postazioni di gruppi armati libanesi, con conseguenti reazioni militari e diplomatiche.

Pochi giorni prima, un drone israeliano è caduto nel Libano meridionale mentre veniva disinnescato dai soldati libanesi, causando feriti. Le tensioni tra eserciti regolari e milizie irregolari continuano a preoccupare la comunità internazionale, che più volte ha chiesto di rispettare la sovranità libanese e di evitare una escalation che potrebbe destabilizzare tutto il Medio Oriente. La missione Unifil è confermata fino al 2027, ma resta alta l’incertezza su come evolverà la situazione, con rischi concreti per la sicurezza dei caschi blu e per la fragile tregua lungo la linea blu.

L’attacco a Marwahin mette in luce le difficoltà quotidiane della missione Onu, che deve operare in un ambiente sempre più insidioso. Le tensioni di queste settimane mostrano un quadro complesso, in cui scontri militari e mosse politiche si intrecciano, spingendo la comunità internazionale a tenere alta l’attenzione sulla situazione in Libano e a garantire la sicurezza del personale di pace sul campo.

Avatar Di Elisabetta Cina

Autore

Elisabetta è una talentuosa blogger specializzata in attualità, con un occhio critico sui temi caldi del momento. Laureata in comunicazione, ha trasformato la sua passione per il giornalismo in una carriera online, creando un blog di successo che esplora e discute le ultime tendenze in politica, società e cultura. Conosciuta per il suo approccio analitico e la capacità di sintesi, Elisabetta attira lettori che cercano una prospettiva affilata e ben informata sugli eventi mondiali. Attraverso il suo blog, offre non solo notizie, ma anche approfondimenti e riflessioni che stimolano il dialogo e la comprensione.