Dramma a Carmagnola: giovane di 20 anni muore dopo doppio incidente nella notte del 3 settembre

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Giovane di 20 anni perde la vita dopo doppio incidente a Carmagnola. - Gaeta.it

Sara Gatti

4 Settembre 2025

Nella notte tra il 3 e il 4 settembre, un grave incidente stradale ha colpito la comunità di Carmagnola e quella di Bra. Una Fiat Punto con sei giovani a bordo ha perso il controllo sulla ex statale 393 provocando una prima tragedia, seguita da un secondo investimento che ha causato la morte di Kadija Ghazzar, ventenne di Bra. Le autorità sono al lavoro per chiarire la dinamica dei fatti e accertare responsabilità.

La successione degli eventi sulla ex statale 393 causano la tragedia

Tutto è iniziato nei pressi dell’incrocio tra via Chieri e via Canonico Chicco, a Carmagnola, quando la Fiat Punto con sei giovani a bordo, quattro ragazzi e due ragazze tra i 19 e i 22 anni, ha improvvisamente perso il controllo. Il mezzo, omologato per cinque persone, era quindi sovraccarico. Dopo aver invaso la corsia opposta la vettura si è schiantata contro un albero. L’incidente ha coinvolto direttamente tutti i passeggeri che erano a bordo. Alcuni di loro sono riusciti a uscire dall’auto poco dopo l’impatto.

In quel momento si è consumata la seconda tragedia: proprio Kadija Ghazzar, fuoriuscita dal veicolo danneggiato, è stata investita da una Ford Kuga guidata da un uomo di 45 anni residente a Fossano. Il conducente, rimasto illeso, si è fermato immediatamente per prestare soccorso. Tuttavia le condizioni della giovane si sono rapidamente aggravate tanto da richiedere il trasporto d’urgenza con l’elisoccorso al Cto di Torino. Qui la ragazza, che aveva riportato un grave trauma cranico e la frattura di entrambi i femori, è stata sottoposta a interventi neurochirurgici, ma non ce l’ha fatta.

I soccorsi e il decorso clinico di kadija ghazzar

Appena arrivata al Cto di Torino, Kadija Ghazzar è stata ricoverata in condizioni disperate. Il trauma cranico grave e le fratture alle gambe hanno richiesto un intervento neurochirurgico delicato e complesso. Nonostante i molteplici tentativi da parte del personale medico e il ricorso a diverse operazioni chirurgiche, il quadro clinico della giovane è peggiorato rapidamente. Nel pomeriggio del 4 settembre, poche ore dopo il ricovero, Kadija è deceduta.

Le altre cinque persone coinvolte nel primo incidente, tutte ferite ma non in pericolo di vita, sono state trasferite in codice rosso tra il Cto di Torino e l’ospedale Santa Croce di Moncalieri. I loro traumi sono stati giudicati meno gravi rispetto a quelli riportati dalla ventenne. Le persone coinvolte nell’incidente restano sotto osservazione medica, mentre la comunità di Bra, dove risiedeva Kadija, resta scossa dalla perdita.

Accertamenti in corso Sull’incidente e le possibili responsabilità

I carabinieri della compagnia di Moncalieri hanno avviato le indagini per ricostruire con precisione lo svolgimento dei fatti. Le forze dell’ordine stanno valutando le responsabilità sia del conducente della Fiat Punto sia di quello della Ford Kuga. Per il primo, oltre alla guida che ha portato al primo schianto, pesa il fatto che l’auto fosse sovraccarica di passeggeri, dato che il veicolo era omologato per cinque persone e invece ne ospitava sei.

Il guidatore della Ford Kuga, illeso e subito fermatosi a prestare soccorso, deve rispondere ora del grave incidente che ha causato la morte di Kadija Ghazzar. È stato segnalato il rischio di una denuncia per omicidio stradale nei suoi confronti. La comunità locale attende che la magistratura stabilisca ogni dettaglio per definire le eventuali colpe e procedere con le azioni legali del caso.

Impatto sui territori di Carmagnola e bra per la scomparsa della giovane

La notizia della morte di Kadija ha colpito profondamente la popolazione di Bra, dove la ragazza abitava, e quella di Carmagnola, dove è accaduto l’incidente. I due centri si trovano ancora a elaborare il dolore di una giovane vita stroncata in una notte che, nata come una serata con amici di poco più di vent’anni di età, si è trasformata in dramma. In entrambe le comunità si parla di perdita e di sicurezza stradale, richiamando l’attenzione sul rischio di sovraccaricare i veicoli e la necessità di prudenza alla guida.

Il caso rimane aperto e sotto osservazione, mentre proseguono gli accertamenti sulla dinamica del doppio incidente che ha cambiato il destino di quei ragazzi. Il rispetto per la giovane vittima e la richiesta di giustizia restano al centro delle preoccupazioni dei familiari e delle comunità coinvolte.