Dopo un decennio trascorso alla guida di Ercolano, ciro buonajuto ha formalizzato le dimissioni da sindaco, rispettando le norme che impongono la rinuncia a chi vuol correre alle elezioni regionali. Il suo abbandono della carica arriva al termine di un periodo che ha segnato molte trasformazioni per la città. buonajuto ha spiegato che non si tratta di un addio ma di un passaggio a un’altra responsabilità, con l’obiettivo di rappresentare il territorio in ambito regionale portandone la storia e le esigenze.
La decisione di candidarsi al consiglio regionale campano
La scelta di buonajuto di abbandonare la poltrona di sindaco nasce dalla volontà di portare la voce di ercolano più in alto, all’interno delle istituzioni regionali. Durante la sua dichiarazione ha detto chiaramente che questa candidatura è un prolungamento naturale del suo impegno politico, nato proprio dal contatto diretto con la cittadinanza e il territorio. Ha espresso l’intenzione di proseguire l’azione politica utilizzando l’esperienza accumulata per ottenere risultati concreti per la sua terra.
Ha riconosciuto gli errori commessi in questi anni, senza nasconderli, ma ha motivato ogni decisione con l’amore per ercolano e la determinazione di migliorarla. Ha invitato la comunità a continuare insieme quel percorso, con la stessa voglia e dedizione dimostrate finora. La candidatura rappresenta un momento di passaggio e non una fine, un invito a non perdere la spinta che ha portato la città a uscire da un periodo complicato per affermare nuove ambizioni.
Leggi anche:
Interventi e progetti realizzati nel decennio di buonajuto
Tra i risultati tangibili in questi dieci anni la città ha visto asfaltare circa dodici chilometri di strade e aumentare la videosorveglianza per garantire più sicurezza. Sono state create strutture per le famiglie, come micro-nidi e centri dedicati, e messi a gara gli arenili pubblici secondo le normative vigenti, una novità rilevante in Italia. La riapertura di parchi e il potenziamento degli spazi urbani hanno aumentato la qualità della vita per i residenti.
Buonajuto ha indicato anche alcune opere in fase di progettazione o realizzazione prossima: il parcheggio interrato di piazza trieste, la costruzione di nuovi palazzetti dello sport, e un sistema di trasporti innovativo come la funivia per il vesuvio. Il waterfront e la passeggiata lungomare sono altre iniziative per collegare il litorale da portici a torre del greco, destinati a migliorare la fruizione del territorio e a sostenere l’attrattiva turistica della zona.
L’esperienza di ciro buonajuto alla guida di ercolano
Negli ultimi dieci anni ciro buonajuto ha guidato ercolano con un programma incentrato su legalità, cultura e turismo. Ha lavorato per restituire spazi pubblici, migliorare i servizi e rinnovare l’immagine della città. Nel suo percorso amministrativo il suo protagonismo ha segnato diverse opere e eventi che hanno coinvolto la comunità e cambiato il volto del territorio. Ha fatto riferimento all’impegno comune di amministratori, funzionari, associazioni e cittadini, sottolineando come la trasformazione della città sia stata frutto di un lavoro di squadra prolungato nel tempo.
Buonajuto ha fatto un bilancio che include il recupero di aree verdi come il parco inferiore della villa favorita e la sistemazione di zone centro storico, come piazza carlo di borbone e corso italia. Il rifacimento dell’illuminazione pubblica e la costruzione della nuova caserma dei carabinieri segnano attenzione alla sicurezza e al decoro urbano. Ha ricordato la ristrutturazione dello stadio solaro e il miglioramento ambientale che ha permesso la balneabilità del mare di ercolano, un passo importante per salute e turismo.
La rinascita di ercolano nel decennio di buonajuto
Nel discorso di saluto, buonajuto ha definito ercolano una città che ha superato l’emergenza per rivelare nuove possibilità. Ha detto che la città ha acceso “luci”, generato opportunità e ristabilito orgoglio fra i cittadini. Ercolano è tornata a essere protagonista a livello regionale e nazionale, attirando ogni giorno migliaia di turisti attratti dal suo valore storico e culturale.
La trasformazione avvenuta non è solo estetica ma riguarda anche la qualità dei servizi, la sicurezza e la vivibilità degli spazi. La riqualificazione degli areali pubblici, l’attenzione alla legalità e la valorizzazione della cultura hanno contribuito a costruire un’identità rinnovata. Questo passaggio di consegne potrebbe segnare l’avvio di una nuova stagione politica per la città, con le aspettative di consolidare e sviluppare i risultati ottenuti in questi anni.