Due corpi senza vita, di donna e neonata, sono stati ritrovati il 20 maggio scorso all’interno della villa pamphili a roma. Le autorità hanno avviato indagini per stabilire con certezza l’identità e la dinamica dei fatti. Le autopsie, programmate per martedì 21 maggio, avranno un ruolo chiave per far luce sui contorni della vicenda.
Il ritrovamento ha sconvolto un’area pubblica molto frequentata nel centro della capitale. I corpi sono stati scoperti nel pomeriggio da un passante che ha subito chiamato la polizia. Da subito gli agenti hanno ipotizzato che si trattasse di madre e figlia, ma dovranno confermarlo con gli esami medico-legali.
Il ritrovamento dei corpi a villa pamphili: testimonianze e prime ipotesi
L’area di villa pamphili, nota parco romano esteso e frequentato, è stata teatro della drammatica scoperta. Secondo alcune testimonianze raccolte sul posto, intorno alle 15 un uomo sarebbe stato visto aggirarsi con qualcosa in braccio tra alberi e sentieri. Alcuni testimoni parlano di un involucro, altri addirittura del piccolo corpo della neonata.
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I testimoni hanno descritto la scena come inquietante e mai vista prima. Un passante ha raccontato di aver notato l’uomo che osservava la zona con aria tesa prima di allontanarsi frettolosamente. Le autorità stanno cercando di identificarlo come possibile persona coinvolta nel caso o testimone importante.
Intervento delle autorità sul luogo del ritrovamento
All’arrivo delle forze dell’ordine, i corpi erano già distesi vicino a un sentiero interno del parco. Sul posto hanno lavorato i vigili del fuoco, la polizia scientifica e il personale del 118. Al momento, ogni pista rimane aperta, ma si punta a chiarire se si tratti di un delitto, un gesto estremo o un decesso per cause naturali.
La preparazione delle autopsie e il loro ruolo nelle indagini
Martedì 21 maggio sono state fissate le autopsie sui corpi della donna e della neonata, che aiuteranno a fornire risposte precise. Questi esami saranno fondamentali per appurare le cause della morte, stabilire eventuali segni di violenza o maltrattamenti e confermare con certezza il legame tra le due.
L’autopsia è la fase obbligata nelle indagini di questo tipo, utile anche per calendarizzare eventuali successivi sviluppi giudiziari. L’esito può indirizzare le indagini verso un eventuale arresto o versare verso una tragedia post-parto, molto delicata.
Esami specifici e metodi medico-legali
Il medico legale cercherà riscontri nei dettagli anatomici dei corpi, dal liquido amniotico residuo alla presenza di sostanze tossiche. In casi simili, anche l’esame del DNA può verificare il rapporto di parentela tra madre e figlia, fondamentale per mettere ordine nei fatti.
Le ricerche dell’uomo visto nel parco e la caccia alle prove
Le forze dell’ordine hanno intensificato le ricerche per rintracciare l’uomo visto nel parco poco prima del ritrovamento. Le testimonianze lo descrivono come una persona che si muoveva con cautela e in modo sospetto, comunque centrale nelle dinamiche del caso.
L’uomo potrebbe fornire elementi utili a capire se i corpi sono stati trasportati lì o se la morte è avvenuta sul posto. Gli agenti stanno passando al setaccio le telecamere di sorveglianza intorno alla villa pamphili e stanno interrogando altri frequentatori del parco.
Non si esclude che l’indagato possa essere coinvolto direttamente o che rappresenti un testimone chiave. Le tracce lasciate sull’area del ritrovamento, come impronte o oggetti personali, verranno analizzate per trovare collegamenti concreti.
Evoluzione del caso e clima in città
Il caso continua a evolversi mentre la città si interroga su cosa possa essere successo in un’area pubblica e verde, solitamente luogo di relax e famiglia. Nel frattempo la polizia mantiene riserbo sulle motivazioni e la natura delle indagini in corso.