Donna e bambino investiti da auto pirata in via casilina a Roma, ricoverati con prognosi brevi

Donna e bambino investiti da auto pirata in via casilina a Roma, ricoverati con prognosi brevi

Una donna di 33 anni e il figlio di 4 sono stati investiti a via Casilina, Roma; il conducente è fuggito senza soccorsi, mentre carabinieri e polizia locale indagano sull’incidente.
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A Roma, in via Casilina, una donna e il suo bambino sono stati investiti da un'auto pirata che è fuggita senza soccorrerli; le forze dell’ordine indagano per identificare il responsabile mentre la comunità chiede maggiore sicurezza stradale. - Gaeta.it

Un episodio di investimento con fuga ha coinvolto una donna e il suo bambino piccolo nel quartiere di via Casilina a Roma, sabato 28 giugno. L’auto responsabile dell’impatto è scappata senza fermarsi, scatenando una caccia serrata da parte delle autorità per rintracciare il guidatore.

Dinamica dell’incidente e prime operazioni di soccorso

L’episodio si è verificato nel tardo pomeriggio, attorno all’altezza del civico 1342 di via Casilina. La vittima principale è una donna di 33 anni, accompagnata dal figlioletto di 4 anni. Entrambi sono stati investiti mentre erano sulla strada, ma il conducente dell’auto non ha arrestato la marcia dopo l’impatto. La fuga senza prestare soccorso ha allarmato passanti e residenti della zona.

Il 118 è intervenuto tempestivamente, inviando un’ambulanza per prestare soccorso alle persone coinvolte. La madre e il bambino sono stati trasportati all’ospedale Umberto I. Le condizioni iniziali di entrambi, pur preoccupanti, non suggerivano un pericolo immediato per la vita. La donna ha ricevuto una prognosi di sette giorni, mentre il piccolo ha avuto una prognosi di dieci giorni, indicativa di traumi lievi ma con necessità di cure e monitoraggi specifici.

La provenienza delle vittime e l’attenzione delle forze dell’ordine

Le due vittime sono di origine bengalese, dettaglio che ha suscitato interesse per una possibile ricostruzione degli spostamenti e delle condizioni di vita delle persone coinvolte. Le forze dell’ordine si sono attivate immediatamente: i carabinieri della sezione radiomobile della compagnia di Frascati hanno preso in carico le indagini.

Gli investigatori si sono concentrati sulla raccolta di testimonianze, eventuali filmati di sorveglianza e resti lasciati sulla scena per riuscire a risalire al responsabile. La presenza di testimoni è stata fondamentale per capire meglio la dinamica e identificare l’auto che ha investito madre e figlio.

Rilievi tecnici e ricostruzione dell’incidente

La polizia locale di Roma Capitale è intervenuta sul luogo per effettuare i rilievi tecnici. Gli agenti hanno misurato tutta l’area interessata dall’incidente, individuando traiettorie, punti d’impatto e altri elementi rilevanti, per stabilire con precisione cosa sia accaduto e ricostruire le ultime fasi che hanno preceduto la collisione.

Questa attività è essenziale per supportare le decisioni giudiziarie e per mettere in sicurezza i punti critici della strada, soprattutto in via Casilina, che registra un traffico intenso e spesso problematico. I rilievi serviranno anche a integrare le testimonianze raccolte e a verificare la presenza o meno di eventuali violazioni del codice della strada da parte del conducente pirata.

La risposta della comunità e l’allarme sicurezza

Gli abitanti della zona hanno espresso preoccupazione per la fuga dell’investitore e per la pericolosità del tratto di strada interessato. I cittadini chiedono interventi mirati per limitare incidenti simili, come una maggiore presenza di forze dell’ordine nelle ore serali e l’installazione di telecamere di sorveglianza.

Il caso ha acceso nuovamente il dibattito sulla sicurezza stradale a Roma, soprattutto per i pedoni e bambini che frequentano le vie centrali e periferiche. La vicenda si aggiunge ad altri recenti investimenti con fuga, aumentando la pressione sulle autorità per una risposta efficace.

Roma rimane così al centro di un problema diffuso in molte città italiane, con la necessità di un controllo più severo del traffico e di campagne informative sulle responsabilità alla guida. Il caso in via Casilina tiene quindi ancora alta l’attenzione sugli incidenti stradali e sui comportamenti rischiosi.

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