Donna di Reggiolo azzannata dal cane adottato pochi giorni prima: ferite al volto e al seno

Donna di Reggiolo azzannata dal cane adottato pochi giorni prima: ferite al volto e al seno

Una donna di 40 anni a Reggiolo è stata gravemente ferita da un boxer adottato da pochi giorni, evidenziando le difficoltà e i rischi nell’adozione di cani con un passato di maltrattamenti.
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Una donna di 40 anni è stata gravemente ferita da un cane boxer adottato da pochi giorni a Reggiolo; l’episodio evidenzia le difficoltà e i rischi legati all’adozione di animali con un passato di maltrattamenti. - Gaeta.it

Un’aggressione da parte di un cane adottato da pochi giorni ha provocato ferite serie a una donna di 40 anni a Reggiolo, in provincia di Reggio Emilia. Il fatto risale al 9 maggio, nel tardo pomeriggio, e ha richiesto l’intervento immediato dell’elisoccorso e dei soccorritori locali. La vicenda solleva interrogativi sulle difficoltà legate al recupero di animali con un passato difficile.

Il passato difficile del cane adottato e le conseguenze sulla sua condotta

Il boxer che ha aggredito la donna era stato preso in affido solo pochi giorni prima dell’incidente. L’animale proveniva da un canile di zona e aveva subito maltrattamenti in passato, un dettaglio emerso dalle dichiarazioni raccolte dagli operatori sul posto. Gli episodi precedenti di abuso potrebbero aver inciso sul comportamento del cane, generando reazioni imprevedibili e violente.

Gli esperti in comportamento animale ricordano che cani con storie di maltrattamenti richiedono tempo e attenzioni speciali per adattarsi a una nuova famiglia. La socializzazione e la riabilitazione dovrebbero essere seguite con pazienza da chi decide di adottare un animale con un passato difficile. L’episodio di Reggiolo mette in luce i rischi associati a un inserimento repentino senza adeguata supervisione.

Al momento, non sono state rilevate responsabilità penali specifiche ma l’attenzione resta alta sulla sicurezza. Il caso riporta al centro il tema dell’adozione responsabile e delle precauzioni necessarie con cani traumatizzati. Alcune realtà locali propongono protocolli più rigidi per l’adozione di animali provenienti da situazioni di maltrattamento, proprio per evitare incidenti simili.

La gestione delle emergenze veterinarie e umane nelle aggressioni canine

L’intervento tempestivo del personale medico e dei soccorritori ha evitato conseguenze peggiori per la donna ferita. L’elisoccorso ha consentito di ridurre i tempi di trasferimento all’ospedale Santa Maria Nuova, punto di riferimento per le emergenze della provincia di Reggio Emilia. L’azione coordinata tra volontari e medici ha rappresentato un modello efficace di gestione dell’emergenza.

Dal punto di vista veterinario, la situazione ha richiesto anche l’intervento degli addetti al controllo animale. Tali episodi spingono a rafforzare le misure di prevenzione e le procedure di valutazione comportamentale per i cani adottati da canili o rifugi. Le analisi post evento mirano a chiarire dinamiche e rischi specifici nel rapporto tra animali e nuovi proprietari.

Il sistema sanitario locale conferma la necessità di mantenere una rete di pronto intervento pronta a intervenire in situazioni di aggressioni canine. Simili emergenze coinvolgono anche la prevenzione sul territorio, con campagne di sensibilizzazione rivolte a chi adotta animali con precedenti problematici. L’obiettivo è garantire la sicurezza pubblica senza rinunciare al recupero e alla cura degli animali traumatizzati.

L’aggressione del cane e l’intervento dei soccorsi

Intorno alle 18 del 9 maggio, una donna quarantenne è stata aggredita dal cane che aveva adottato da pochi giorni. L’animale, un boxer, ha azzannato più volte la vittima al volto, al seno e a un braccio. Il fatto è avvenuto nella cittadina di Reggiolo, dove la donna vive. Subito dopo l’aggressione, alcuni passanti e familiari hanno chiamato il 118. Sul posto sono arrivati i soccorritori della Croce Rossa, che hanno prestato le prime cure. Vista la gravità delle ferite, è stato richiesto l’intervento dell’elisoccorso per trasportare la donna al pronto soccorso dell’ospedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia.

I medici hanno riscontrato ferite profonde ma non in pericolo di vita. La donna ha ricevuto le cure necessarie e, al momento, è in fase di recupero. Nessun altra persona è rimasta coinvolta durante l’accaduto. Le autorità locali stanno conducendo accertamenti per ricostruire con precisione le dinamiche dell’evento.

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