Donna di Oriolo Romano trovata morta a Manziana, indagini aperte sulla causa del decesso

Donna di Oriolo Romano trovata morta a Manziana, indagini aperte sulla causa del decesso

Il corpo di una donna di 42 anni è stato trovato a Manziana il 5 luglio; la procura di Civitavecchia indaga per femminicidio mentre al policlinico Gemelli si svolge l’autopsia.
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A Manziana (Roma) è stato ritrovato il corpo senza vita di una donna di 42 anni; le indagini, coordinate dalla procura di Civitavecchia, non escludono la pista del femminicidio. - Gaeta.it

Il corpo di una donna di 42 anni è stato rinvenuto all’alba del 5 luglio in una casa a Manziana, piccolo comune nella provincia di Roma. Gli inquirenti mantengono aperta la pista del femminicidio, mentre proseguono gli accertamenti per chiarire i fatti. L’episodio ha scosso la comunità locale nel viterbese e richiama l’attenzione sulle dinamiche di violenza di genere nel territorio.

Il ritrovamento del corpo e l’intervento delle forze dell’ordine

La scoperta del cadavere è avvenuta intorno alle 6 del mattino in via Santa Severa, una zona residenziale di Manziana. I carabinieri della compagnia di Bracciano hanno raggiunto subito il luogo dove viveva la donna, adottando tutte le precauzioni necessarie a preservare la scena del crimine. L’abitazione è stata transennata per consentire rilievi approfonditi senza rischi di contaminazioni. Le operazioni di sopralluogo si sono concentrate sulla raccolta di elementi utili a ricostruire la dinamica del decesso. Allo stesso tempo sono iniziate le prime audizioni di eventuali testimoni o persone informate sui fatti.

La vittima e il contesto territoriale

Si tratta di una donna di 42 anni residente a Oriolo Romano, comune del viterbese non distante da Manziana. Le autorità mantengono riserbo sull’identità, ma fanno sapere che la vittima non presentava segni di violenza evidenti al momento del ritrovamento. L’area geografica interessata, tra Lazio e provincia di Viterbo, ha una storia di piccoli centri con comunità strette, dove vicinato e rapporti sociali rivestono un ruolo fondamentale e possono influire sull’indagine.

Le ipotesi investigative e il ruolo della procura di civitavecchia

Gli inquirenti non escludono alcuna pista, inclusa quella del femminicidio. La situazione resta al momento aperta e la procura di Civitavecchia ha assunto la direzione delle indagini. Il coordinamento della magistratura punta a chiarire con precisione le cause della morte. I carabinieri continuano a sentire individui che potrebbero fornire informazioni rilevanti. Nessun elemento è stato finora confermato ma il rigore nel trattamento della scena e delle evidenze punta ad acquisire dati concreti e a evitare possibili interferenze.

Il trasferimento della salma e l’autopsia al policlinico gemelli

La salma è stata portata all’obitorio del policlinico Gemelli di Roma, dove è stato disposto un esame autoptico per identificare la causa esatta del decesso. L’autopsia rappresenta un passaggio fondamentale per stabilire se vi siano stati fattori esterni o naturali alla base della morte. Saranno esaminati organi e tessuti alla ricerca di tracce biologiche o segni di lesioni interne non visibili al momento del ritrovamento. I risultati degli esami potranno indirizzare le indagini verso una ricostruzione più chiara della vicenda.

L’intera comunità resta in attesa di aggiornamenti. Le autorità confermano l’impegno nel far luce sull’accaduto, puntando soprattutto a rispettare il dolore e la riservatezza dei familiari, mentre si raccogliere ogni elemento utile a definire la verità dietro questo episodio drammatico.

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