Domenico sepe trasforma il fauno danzante in scultura vivente al festival di pompei 2025

Domenico sepe trasforma il fauno danzante in scultura vivente al festival di pompei 2025

Domenico Sepe presenta al Festival Internazionale del Cinema di Pompei una performance scultorea ispirata al Fauno danzante, unendo arte antica e contemporanea con opere dedicate alla memoria e rinascita culturale.
Domenico Sepe Trasforma Il Fau Domenico Sepe Trasforma Il Fau
Domenico Sepe ha presentato al Festival Internazionale del Cinema di Pompei una performance scultorea ispirata al Fauno danzante, unendo tradizione e contemporaneità, accompagnata da opere simboliche e una grande installazione dedicata alle vittime dell’eruzione del 79 d.C., valorizzando il patrimonio culturale di Pompei. - Gaeta.it

La serata conclusiva della prima edizione del Festival Internazionale del Cinema di Pompei ha ospitato una performance artistica particolare. Domenico Sepe, scultore noto per la capacità di coniugare tradizione e contemporaneità, ha presentato una creazione ispirata al Fauno danzante all’interno del Teatro del Parco Archeologico di Pompei, suscitando grande interesse tra gli spettatori.

La performance di domenico sepe al teatro del parco archeologico di pompei

La sera del 23 aprile 2025, di fronte al pubblico riunito per l’evento cinematografico diretto da Enrico Vanzina e organizzato grazie all’impegno di Annarita Borelli, Sepe ha dato vita a una scultura che ha preso forma dal corpo di un danzatore. Il processo visivo e tattile è stato descritto come un vero rito, durante il quale un gesto umano si è trasformato in materia, fino a diventare pietra.

Questa metamorfosi non è stata solo tecnica ma un percorso emotivo, nel quale la presenza corporea si è fusa con l’archetipo antico del Fauno. Sepe ha sviluppato davanti agli occhi dei presenti un laboratorio artistico dove l’opera cresce e parla attraverso il movimento e il tempo. L’opera si inserisce nel dialogo tra passato e presente, con l’obiettivo di mostrare la pulsione vitale che attraversa la storia dell’arte e la cultura mediterranea.

L’eco di questo gesto risiede nella forza emotiva che accompagna la scultura, trasformandola in occasione di riflessione sulla memoria e sul significato profondo di rinascita. Il Fauno diventa simbolo pulsante di vitalità ancestrale e di spirito pagano che, secondo la nota ufficiale, “testimonia la resilienza dell’arte nelle sue infinite forme.”

I premi realizzati da sepe e la loro consegna ai protagonisti del cinema italiano

Oltre alla performance, Sepe ha realizzato due opere simboliche consegnate come premi agli ospiti della serata. La prima versione, con finitura effetto bronzo, raffigura il Fauno che emerge dalla pietra lavica proveniente dal vicino Vesuvio, evocando la figura mitica e la forza incontaminata della natura.

Il secondo lavoro consiste in un bassorilievo che rappresenta il tema della rigenerazione dell’umanità attraverso l’arte, un richiamo evidente a quei processi culturali capaci di rinnovare e dare senso al presente, partendo da radici antiche.

I premi sono stati assegnati a personalità illustri come Marco Risi, Neri Parenti e Luca Ward, figure di spicco nel panorama del cinema italiano. La cerimonia, introdotta da Sergio Assisi, ha visto la partecipazione di altri volti noti del mondo dello spettacolo, confermando il legame tra arti visive e cinema durante l’evento.

L’opera monumentale e il richiamo alle vittime di pompei del 79 d.C.

Accanto alla scultura dedicata al Fauno, Sepe ha presentato una grande opera scultorea esposta in esclusiva per la manifestazione. Quest’opera si ispira ai calchi di gesso che conservano le forme delle vittime dell’eruzione del 79 d.C., archetipi tragici sospesi tra vita e morte.

Il volto, scolpito partendo da queste tracce storiche, si propone come un simbolo forte di rinascita per Pompei e per il suo parco archeologico. L’artista ha spiegato che “questa figura vuol rappresentare la riscoperta di un’epoca importante, non solo nell’ambito archeologico ma anche culturale,” restituendo attraverso l’arte moderna un legame vivo e profondo con il passato.

Questa installazione si inserisce nel percorso complessivo di Sepe, che in questa occasione ha voluto far dialogare il vissuto di un popolo antico con il presente delle arti contemporanee, confermando il ruolo della scultura come mezzo di memoria e stimolo per la riflessione storica.

Patrimonio artistico e valore culturale

L’evento a Pompei richiama l’attenzione sul valore del patrimonio artistico e culturale nel contesto attuale, attraverso interventi capaci di ridare vita e significato a forme antiche, mantenendo il cuore pulsante della tradizione.

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