Coop Alleanza 3.0 conferma la guida del suo presidente, domenico livio trombone, per un nuovo mandato triennale. Questa decisione arriva dopo una serie di assemblee e votazioni svolte tra maggio e giugno 2025, che hanno definito anche la composizione del consiglio di amministrazione, segnando una forte presenza femminile e un rinnovato equilibrio generazionale all’interno della cooperativa. L’assemblea dei delegati si è tenuta a Bologna, luogo simbolo di un’organizzazione cooperativa attiva su gran parte del territorio italiano.
Conferma di domenico livio trombone e composizione del nuovo consiglio di amministrazione
Domenico livio trombone, a capo di Coop Alleanza 3.0 dallo scorso dicembre, è stato riconfermato presidente con voto unanime dall’ultimo consiglio di amministrazione, eletto dall’assemblea dei delegati il 12 giugno 2025 a Bologna. I 130 delegati hanno approvato una lista di nomi proposta dopo 90 assemblee locali, tenute fra fine maggio e inizio giugno, momento chiave per definire le rappresentanze territoriali.
Il consiglio di amministrazione ora conta 31 membri, di cui 17 presidenti di aree sociali vaste, eletti da 51 consigli di zona distribuiti sul territorio, e 14 componenti scelti per competenze tecnico-professionali tramite una Commissione Elettorale, selezionata fra i candidati. Un dato saliente è che il consiglio raggiunge una maggioranza femminile: 18 donne su 31, pari al 58%, con un’età media di 53 anni. Tra loro, 15 componenti hanno un’età compresa tra i 30 e i 50 anni, riflettendo una spinta al rinnovamento.
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I rappresentanti delle aree sociali vaste e i membri tecnici del consiglio
I presidenti eletti delle 17 aree sociali vaste confermano una distribuzione territoriale ampia. Tra loro si riconoscono nomi come jessica anelli per piacenza-parma, enrica bagnoli per forlì cesena-rimini, marcello cappi per modena città e terre d’argine e mirko corniani per la lombardia. Altri rappresentanti includono figure come francesca durighel per il veneto occidentale, anna veronica de vito per puglia sud e federica panzacchi per friuli venezia giulia.
Accanto ai presidenti di area vasti siedono 14 membri con background professionali specifici: giuliano carletti, laura ceccotti, raffaella curioni, cristina galliera e rita ghedini, solo per citarne alcuni. Tra i tecnici si confermano anche figure già attive nel cda come domenico livio trombone e andrea volta, quest’ultimo nominato vicepresidente vicario del consiglio. Questa squadra punta a gestire la cooperativa con attenzione non solo ai soci diretti ma anche ai consumatori e al territorio.
Priorità e bilancio 2024 illustrato durante l’assemblea di bologna
Nel suo discorso, trombone ha richiamato i valori mutualistici che da sempre guidano la cooperativa, sottolineando la necessità di continuare gli investimenti a favore dei soci e dei consumatori. L’intenzione è quella di proseguire un percorso già avviato, ampliandolo con nuove prospettive di crescita. Il riferimento al territorio di Bologna ha coinvolto anche il sindaco matteo lepore, presente durante l’assemblea.
La direttrice milva carletti ha presentato il bilancio 2024 della cooperativa, approvato con il 94,4% dei voti favorevoli. I risultati mostrano un utile di 11 milioni di euro per la cooperativa e 18 milioni per il gruppo. Le vendite a insegna hanno raggiunto i 5,736 miliardi, in lieve aumento rispetto al 2023 nonostante una riduzione del perimetro operativo. A parità di perimetro, la crescita supera i 130 milioni di euro, mentre l’ebitda resta sopra i 180 milioni. Questi dati evidenziano una solidità economica che supporta le scelte strategiche e la continuità della governance.
Il ruolo di coop alleanza 3.0 nella distribuzione italiana e il rilievo della governance
Coop Alleanza 3.0 rappresenta una delle cooperative più grandi in Italia, con una presenza diffusa specialmente nel centro-nord del Paese. La scelta di confermare trombone riflette un orientamento verso stabilità e continuità, elementi cruciali in un mercato della distribuzione ancora segnato da dinamiche complesse e da una concorrenza agguerrita.
Il consiglio appena eletto rappresenta un equilibrio tra esperienza e innovazione. La presenza femminile in maggioranza nel cda è un segnale chiaro di cambiamenti nelle modalità di rappresentanza e gestione. Anche la fascia d’età meno anziana all’interno del consiglio testimonia un interesse a coinvolgere chi avrà un ruolo a lungo termine nelle strategie della cooperativa.
Le decisioni prese nell’assemblea di Bologna segnano quindi un momento importante per Coop Alleanza 3.0. Le prospettive future della cooperativa si basano su scelte precise a favore dei soci e sui risultati economici positivi registrati nel 2024. Resta da vedere come questa governance manterrà il passo in un contesto dove la distribuzione moderna affronta numerose sfide.