Un attacco condotto da un drone israeliano ha provocato la morte di almeno 12 persone nella Striscia di Gaza, tra cui donne e bambini. L’episodio si è verificato vicino alla scuola Al-Innawi, a ovest di Khan Younis. Secondo le autorità locali, altre vittime si registrano in diverse aree di Gaza, in una situazione che continua a scuotere la regione.
Il raid drone e l’impatto sulla popolazione civile
La protezione civile di Gaza ha riferito che il raid del drone israeliano ha colpito una tenda usata per ospitare sfollati. Questo centro improvvisato si trovava nelle vicinanze della scuola Al-Innawi. L’attacco è avvenuto nella mattinata del 4 giugno 2025. Le vittime identificate sono 12, tra queste diverse donne e bambini. Questi dati emergono da una comunicazione ufficiale del portavoce Mahmoud Bassal, che ai media ha precisato le condizioni dell’area colpita. L’obiettivo apparentemente era uno specifico insediamento temporaneo, ma l’incidente ha colpito persone che cercavano rifugio. La presenza di famiglie in fuga da altri conflitti accende questioni sulla sicurezza dei civili durante queste operazioni militari.
Altri attacchi nelle zone di gaza con vittime aggiuntive
Non solo il settore vicino a Khan Younis è stato teatro di scontri. Il portavoce Bassal ha segnalato che altre quattro persone sono state uccise in attacchi su altre parti della Striscia di Gaza. Chi ha subito le azioni militari coinvolge perlopiù aree con forte presenza civile. Non sono stati resi noti ulteriori dettagli su località specifiche o modalità degli altri attacchi. Questo quadro testimonia una escalation di violenze in più punti del territorio, che mette in crisi le condizioni di sicurezza e di assistenza per la popolazione. La situazione si presenta complessa, e il monitoraggio degli sviluppi resta alto da parte delle autorità locali e delle organizzazioni internazionali.
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La reazione delle forze armate israeliane e la situazione sul campo
Al momento della diffusione delle notizie, le forze armate israeliane non hanno fornito commenti o conferme sui fatti riferiti dalla protezione civile di Gaza. Le comunicazioni sono state silenti, lasciando aperte diverse ipotesi sulle motivazioni e sugli obiettivi dell’azione. Il contesto militare della zona è teso, con frequenti raid e risposte. L’assenza di risposte ufficiali rende difficile verificare le condizioni esatte degli attacchi, ma l’impatto sulle persone coinvolte e le denunce delle autorità di Gaza confermano una situazione drammatica. La comunità internazionale osserva con attenzione, anche in vista di possibili sviluppi che potrebbero influire sulla pace e la stabilità della regione.