Distilleria Nardini ha presentato Garage Gin, un’esperienza nuova nel segmento del gin, con radici profonde nel passato e uno sguardo rivolto al futuro. Questa mossa arriva dopo 246 anni di storia nel settore, segnalando un passo deciso nel mercato del gin, ricco di offerte ma sempre alla ricerca di novità con un’identità solida. Garage Gin si propone come un prodotto che scava nel patrimonio artigianale di Nardini, puntando su qualità e tracciabilità, senza cedere alla moda del momento.
Una nuova eredità nel segno del london dry
Garage Gin è frutto del lavoro di Garage Nardini, il laboratorio sperimentale che dà vita a creazioni legate alla tradizione e all’innovazione. Si tratta di un London Dry che punta sulla purezza e la profondità sensoriale. La ricetta sono nove botaniche selezionate con cura, che danno freschezza e carattere al prodotto, come il ginepro, la melissa e la verbena, questi ultimi ingredienti scelti sul territorio per conferire un tocco distintivo. Il gin non nasce per rincorrere tendenze, ma per fissare nuovi standard, pensando alla futura miscelazione in modo consapevole e rispettoso della qualità artigianale.
La distillazione avviene nell’iconico alambicco a bagnomaria della distilleria, un metodo tradizionale e rigoroso che evita scorciatoie nella produzione. L’alcol di base è ricavato da cereali italiani e nella lavorazione non si usano aromi artificiali o zuccheri aggiunti, confermando l’impegno verso la purezza del prodotto.
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Caratteristiche organolettiche e metodo di produzione
Questo gin si presenta cristallino alla vista e sviluppa un bouquet aromatico con note balsamiche, agrumate e speziate. Al palato il ginepro domina senza sovrastare, lasciando spazio alle botaniche secondarie come il coriandolo e l’elicriso, in un equilibrio che rende la bevanda sia intensa che piacevole. Il carattere saporito e persistente sostiene una freschezza spiccata, adatta a cocktail tanto classici quanto innovativi, dal Gin Tonic al Negroni, fino a miscele più contemporanee.
La gradazione alcolica di 45% vol sottolinea l’impostazione importante e strutturata della bevanda, con un’attenzione che va al dettaglio in ogni passaggio della lavorazione, riflettendo la tradizione Nardini ma con uno sguardo alla contemporaneità.
Design della bottiglia e attenzione alla sostenibilità
Garage Gin si distingue anche grazie a un design studiato per raccontare la sua origine. La bottiglia usa carta materica e laminature pregiate, ed è decorata con la mappa di Bassano, sede della distilleria, e il logo Nardini a rilievo, richiami a un’identità artigianale ben definita.
La sostenibilità ha un ruolo centrale: la bottiglia è realizzata in vetro WILD GLASS, che deriva al 100% da materiale riciclato post-consumo. Questo materiale risponde a esigenze ambientali senza rinunciare a un aspetto curato e a una buona resistenza tecnica, una scelta che riflette una mentalità attenta al futuro e al rispetto delle risorse.
Il progetto garage gin tra tradizione e innovazione
Le parole di Michele Viscidi, amministratore delegato della distilleria, evidenziano come il progetto Garage Gin sia nato dalla competenza e da un desiderio di creare un prodotto che si distingua per eleganza e versatilità. L’approccio scelto rifiuta compromessi, puntando su qualità e profondità.
D’altra parte, Alice Lucchi, responsabile marketing, ha sottolineato come Garage Gin si rivolga a chi vuole scoprire un gin autentico, che racconta una storia concreta e si posiziona nell’ambito della miscelazione d’autore, oggi più ricercata di originalità e sostanza.
Così, Distilleria Nardini offre un nuovo capitolo nella sua lunga attività, unendo passato e presente in un prodotto che ambisce a farsi spazio in un mercato affollato con una proposta misurata e dalla forte identità.