La circolazione ferroviaria fra genova e la spezia ha subito forti rallentamenti a causa della caduta di un pino tra recco e genova nervi. L’episodio, avvenuto mentre si effettuavano lavori di potatura lungo i binari, ha provocato danni alla linea elettrica. Le squadre tecniche di rfi stanno intervenendo per rimuovere l’albero e rispristinare la normalità sulla tratta. Trenitalia ha modificato gli orari per garantire i collegamenti principali, ma molti treni fra alta velocità, regionali e intercity hanno accumulato ritardi rilevanti.
Caduta del pino durante i lavori di potatura tra recco e genova nervi
L’incidente è successo nel tratto ferroviario che collega recco a genova nervi, area lungo la costa ligure caratterizzata da vegetazione fitta vicino ai binari. Durante le operazioni di potatura degli alberi posti lungo la linea, un pino è caduto improvvisamente sui fili della linea elettrica, causando un arresto immediato del traffico ferroviario sull’intera tratta. Gli interventi sono stati resi più complessi dalla dimensione dell’albero e dalla posizione delicata all’interno di un corridoio stretto fra il mare e la ferrovia.
Il danneggiamento della linea aerea elettrica ha compromesso l’alimentazione dei treni in transito, costringendo a uno stop forzato dei convogli in arrivo e in partenza da genova verso levante. La presenza di alberi e vegetazione nelle vicinanze dei binari è oggetto di manutenzione regolare proprio per evitare contatti con la rete elettrica e prevenire disagi tecnici, ma in questa occasione l’intervento di potatura ha generato effetti contrari.
Leggi anche:
Le operazioni di rimozione e riparazione a cura di rfi
Subito dopo la caduta del pino, i tecnici di rete ferroviaria italiana hanno mobilitato squadre specializzate per gestire la situazione. I primi passi hanno riguardato la messa in sicurezza del tratto ferroviario e la rimozione dell’albero, che occupava parte della linea elettrificata e impediva il passaggio dei treni. Data la complessità del posizionamento, sono stati usati strumenti meccanici per tagliare e allontanare il tronco senza ulteriori danni ai cavi o ai binari.
Parallelamente, si è lavorato alla riparazione della linea aerea di contatto. Le riparazioni hanno richiesto un’attenta verifica dei fili elettrici, il loro ispezionamento e la sostituzione di componenti danneggiati. Il tratto della ferrovia interessato ha problemi di accessibilità e scarsa presenza di vie alternative, quindi la presenza dei tecnici è stata continua e intensa, con turni prolungati. Il ripristino della linea elettrica è fondamentale per la ripresa del traffico passeggeri e merci in condizioni standard.
Modifiche al servizio ferroviario e ritardi accumulati
Trenitalia ha annunciato una rimodulazione dei servizi ferroviari tra genova e la spezia a seguito dell’incidente. Sono stati cancellati alcuni treni regionali, mentre la circolazione per gli Intercity e per l’alta velocità ha subito ritardi medi intorno a un’ora e mezza. Il convoglio salerno-torino porta nuova è risultato il più colpito, con un ritardo superiore alle due ore.
La società ferroviaria ha mantenuto percorsi alternativi solo per i collegamenti ritenuti essenziali, concentrando risorse sul mantenimento del servizio tra genova e il levante ligure. Gli utenti, tuttavia, hanno dovuto affrontare orari modificati e cancellazioni con breve preavviso. Sono stati attivati sistemi di informazioni per aggiornare i viaggiatori in tempo reale. Il traffico ferroviario ha comunque mostrato segnali di ripresa nel corso della giornata, con la progressiva risoluzione dei problemi legati alla linea elettrica.
Interventi e criticità sulla genova-la spezia
Il tratto genova-la spezia, crocevia importante per pendolari, turisti e il trasporto merci, subisce periodicamente interruzioni dovute a condizioni meteo o a eventi che coinvolgono la vegetazione. La gestione di questi aspetti rimane un elemento critico per il funzionamento quotidiano del sistema ferroviario italiano lungo la costa ligure.
“La presenza di alberi e vegetazione nelle vicinanze dei binari è oggetto di manutenzione regolare proprio per evitare contatti con la rete elettrica”, ricordano i tecnici, sottolineando come l’episodio rappresenti un’eccezione più che la norma.