Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, è intervenuto durante la 55ª edizione del Festival di Giffoni, che quest’anno si concentra sul tema “Diventare umani”. L’incontro ha messo in luce le sfide che le nuove generazioni affrontano nel mantenere valori profondi davanti a un contesto segnato da divisioni sociali e conflitti internazionali. De Luca ha sottolineato come i social media e la crisi globale influenzino il modo in cui i giovani vivono e comprendono la realtà.
Le rotture generazionali e il difficile passaggio dei valori umani
De Luca ha espresso preoccupazione per la difficoltà che le giovani generazioni incontrano nel trasmettere e condividere quei valori che hanno caratterizzato le generazioni passate. Secondo lui, si sono determinate vere e proprie rotture generazionali, che rendono complesso il dialogo tra età diverse. Questo allontanamento ha conseguenze dirette sulla capacità dei giovani di “essere umani” in senso vero, ossia di sviluppare una comprensione profonda dell’esistenza e di tessere legami solidi con il tessuto sociale.
Un passaggio che non avviene più come prima
Il passaggio dei valori, spiega, non avviene più come prima e ciò comporta un impoverimento della coscienza collettiva. La tradizione, la cultura e l’esperienza mutate nel tempo si scontrano con una società che corre veloce e fa fatica a fermarsi sulle domande essenziali. In questo scenario, il rischio è che le nuove generazioni perdano riferimenti fondamentali, con ripercussioni su relazioni personali e comunitarie.
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Il ruolo dei social media nella percezione della realtà e nella diffusione della violenza
Uno degli aspetti più critici evidenziati da De Luca è la funzione spesso negativa dei social network. Secondo il presidente campano, queste piattaforme contribuiscono a un’alienazione diffusa, allontanando i giovani dalla vita reale. I social amplificano conflitti, disinformazione e nuovi tipi di violenza che si propagano quasi senza controllo.
Il fenomeno assume dimensioni globali, con immagini e notizie che si diffondono rapidamente ma senza una reale elaborazione critica. Ecco perché il tessuto sociale si indebolisce e assistiamo a fenomeni di violenza che spesso sfuggono a ogni regolamentazione o controllo. De Luca sottolinea come l’incapacità di filtrare e elaborare queste informazioni generi un senso di spaesamento e impotenza nei giovani.
Crisi internazionali e violenze: un quadro allarmante del mondo contemporaneo
Il discorso di De Luca si allarga a un contesto globale segnato da guerre e atrocità. Il presidente cita in particolare il genocidio nella striscia di Gaza e il conflitto in Ucraina, due eventi che mostrano come il diritto internazionale sembri perdere efficacia. Ma non sono gli unici drammi: in vaste aree dell’Africa intere comunità subiscono violenze estreme, con centinaia di migliaia di morti e un numero impressionante di donne vittime di abusi.
Questi conflitti inghiottono l’attenzione internazionale, che spesso si dimostra passiva o impreparata ad intervenire in modo risolutivo. De Luca parla di uno scenario che sembra tornare a uno stato di natura, dove regna la legge del più forte e i diritti umani vengono calpestati. Questa descrizione impone una riflessione non solo sulla politica internazionale, ma soprattutto sul senso di umanità che appare svuotato in molte aree del pianeta.
La necessità di riaffermare i valori umani attraverso il dialogo
Di fronte a tutto ciò, Vincenzo De Luca indica nel dialogo la strada da seguire. Ritiene necessario recuperare un percorso che riporti al centro i valori umani permanenti, sfidando l’indifferenza e la violenza. Il dialogo va inteso come un impegno costante e determinato, capace di superare divisioni e incomprensioni.
La tenditura di ponti, anche quando appare difficile o impossibile, è l’elemento chiave per ricostruire un tessuto sociale sano e per dare ai giovani strumenti reali per affrontare la complessità del presente. De Luca insiste sull’urgenza di questa riappropriazione dei valori di umanità, senza i quali l’esistenza rischia di diventare arida e priva di significato. Sullo sfondo di un mondo sempre più frammentato, si apre l’appello a costruire una nuova forma di convivenza, fondata sulla partecipazione e sul rispetto reciproco.