Denunciato a fondi un giovane per possesso di pistola scacciacani modificata senza tappo rosso

Denunciato a fondi un giovane per possesso di pistola scacciacani modificata senza tappo rosso

Un controllo dei carabinieri a Fondi, Latina, ha portato al sequestro di una pistola scacciacani modificata illegalmente e alla denuncia per porto d’armi irregolare di un giovane 26enne.
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A Fondi (Latina), un giovane è stato denunciato dai carabinieri per porto illegale di una pistola scacciacani modificata, priva del tappo rosso obbligatorio, che simulava un’arma reale. - Gaeta.it

In provincia di Latina, un controllo dei carabinieri ha portato alla scoperta di una pistola scacciacani modificata illegalmente. Il fatto è avvenuto a Fondi, dove un ragazzo di 26 anni è stato trovato con una pistola priva di sicure riconoscibili, un dettaglio che ha allertato le autorità. L’arma è stata sequestrata e il giovane denunciato per porto d’armi irregolare.

Il controllo dei carabinieri e la scoperta della pistola irregolare

I carabinieri di fondi durante un normale controllo su strada hanno fermato un giovane residente nel territorio pontino, noto agli inquirenti per altri precedenti. Nel corso dell’ispezione hanno notato che il ragazzo portava con sé una pistola scacciacani, un tipo di arma normalmente priva di potenzialità offensive. Tuttavia, in questo caso l’arma presentava modifiche sospette.

L’assenza del tappo rosso, obbligatorio per legge sui dispositivi di questa categoria, ha destato subito preoccupazione. Il tappo rosso serve a distinguere visivamente la pistola da armi vere, indicando il suo uso esclusivamente come oggetto teatrale o di segnalazione. Invece, l’arma era stata privata di questo elemento, e il vivo di volata risultava annerito artificialmente con un pennarello nero. Questi interventi simulavano le caratteristiche di una vera pistola, eliminando i segnali evidenti che l’avrebbero potuta far riconoscere come scacciacani.

I carabinieri hanno bloccato il giovane e hanno proceduto al sequestro immediato dell’arma. Il gesto di alterazione, secondo gli esperti, rendeva l’arma potenzialmente più pericolosa, poiché poteva confondere le persone, comprese le forze dell’ordine, che non avrebbero riconosciuto facilmente il dispositivo come una pistola non letale.

Gli aspetti legali della denuncia per porto d’armi illegale

Il 26enne è stato denunciato per porto illegale di armi. La legge italiana vieta il porto di armi da parte di chi non abbia una specifica licenza, e in particolare proibisce la circolazione di pistole scacciacani senza il tappo rosso. La modifica effettuata sul dispositivo ha reso l’arma non conforme alle normative vigenti.

Il reato contestato prevede sanzioni penali che possono includere multe e, nei casi più gravi, anche il carcere. La modifica di un’arma scacciacani, togliendo gli elementi di riconoscibilità, è vista come un grave pericolo, poiché aumenta il rischio di incidenti e l’uso improprio di un oggetto che può indurre paura o minaccia.

Le autorità invitano chiunque possieda armi scacciacani a rispettare le norme, mantenendo le caratteristiche originali fornite dalla legge, per evitare di incorrere in simili accuse. Possedere e portare un’arma alterata, anche se non da fuoco reale, configura un comportamento pericoloso e illegale.

Il contesto e le reazioni della comunità a fondi

Il caso ha acceso l’attenzione nel comune di Fondi e nei dintorni, dove la sicurezza resta una priorità. Tra i cittadini cresce la preoccupazione per i possibili episodi legati al possesso scorretto di armi modificate. Le forze dell’ordine hanno sottolineato la necessità di mantenere alta la vigilanza contro questi fenomeni per prevenire rischi di situazioni pericolose o atti illeciti.

Le denunce e i controlli frequenti testimoniano un impegno concreto nel territorio per monitorare il commercio e la circolazione di oggetti potenzialmente pericolosi. Fondi, come molte altre città italiane, si trova a confrontarsi con la questione delle armi alterate e con la responsabilità di prevenire episodi che possano coinvolgere cittadini innocenti.

L’episodio del 26enne si somma ad altri simili fatti che riguardano l’alterazione di oggetti usati impropriamente per intimidire o minacciare. Le autorità mantengono alta l’attenzione per stanare chi cerca di eludere leggi rigide, ed evitare che situazioni del genere si ripetano.

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