Il caso del delitto di Garlasco torna al centro dell’attenzione mediatica con un approfondimento che mette in luce una possibile connessione tra la pista esoterica e alcune opere d’arte. Nel corso della puntata di Zona Bianca, sono stati esaminati diversi dettagli che riguardano il pittore Saturno Buttò e un quadro particolare. Questo spunto riapre vecchie discussioni e riporta sotto i riflettori il santuario della Bozzola, legato a ipotesi inquietanti e ancora non chiarite. Vediamo quali sono i nuovi sviluppi e cosa è emerso sul caso.
Il delitto di garlasco e le nuove ricostruzioni di andrea sempio
Il caso che coinvolge la morte di Chiara Poggi continua a provocare interesse, soprattutto dopo le dichiarazioni di Andrea Sempio, ex fidanzato della vittima, e le analisi aggiornate del dna relative a Ignoto 3, un profilo ancora non identificato. Le ricostruzioni di Sempio, emerse nelle trasmissioni televisive come Quarto Grado, mostrano discrepanze e alimentano dubbi sugli eventi accaduti nell’agosto 2007 a Garlasco.
Parallelamente, la pista esoterica rimane un elemento ricorrente nel racconto di alcuni esperti e appassionati di cronaca nera, pur senza prove ufficiali. Secondo alcune interpretazioni, Chiara Poggi potrebbe aver scoperto qualcosa che riguardava rituali o segreti legati a quell’ambiente, creando una possibile motivazione alternativa al delitto.
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Nel contesto mediale, la discussione sulla pista esoterica tiene viva l’attenzione, mescolando verità giurisprudiche e supposizioni, in attesa di ulteriori sviluppi da parte degli inquirenti di Pavia.
Il quadro con la stampella e le somiglianze inquietanti
Durante la trasmissione Zona Bianca, si è focalizzata l’attenzione su alcune opere del pittore veneto Saturno Buttò, in particolare un dipinto che raffigura due donne sedute una di fronte all’altra. Una di queste regge una stampella, un dettaglio che ha colpito molti, visto che nel 2007 Paola Cappa, cugina gemella di Stefania e parente di Chiara Poggi, usava proprio una stampella.
Il servizio ha evidenziato una possibile somiglianza tra le donne ritratte nel quadro e le gemelle Cappa, alimentando domande sulla casualità della rappresentazione. Questo quadro, insieme ad altri dipinti postati sui social dall’amico di Andrea Sempio e Marco Poggi, Mattia Capra, ha suscitato discussioni su presunti riferimenti esoterici o criptici collegati al contesto del delitto.
La presenza della stampella nel dipinto e la coincidenza con uno dei personaggi coinvolti nel caso aggiunge un elemento di mistero. Per i sostenitori della pista esoterica, queste corrispondenze visive assumono un significato che va oltre il semplice caso.
La posizione del pittore saturno buttò e la procura di pavia
Il pittore Saturno Buttò ha risposto alle accuse con un netto rifiuto, spiegando di non aver mai inteso fare richiami a eventi di cronaca o a persone specifiche. In un’intervista telefonica rilasciata a Zona Bianca ha dichiarato di lavorare esclusivamente con modelli che conosce personalmente e che si mantiene distante da storie di omicidi o cronaca nera.
Allo stato attuale, la procura di Pavia continua a mantenere riserbo sulle indagini e non ha confermato alcun legame concreto tra le opere artistiche e il delitto di Garlasco. Il santuario della Bozzola, un luogo dove in passato si tenevano esorcismi pubblici e che sarebbe stato frequentato da persone vicine ad Andrea Sempio, resta un punto di interesse ma senza evidenze giudiziarie.
Non è emerso alcun elemento che possa tradursi in prove o piste concrete, ma l’interesse mediatico rende necessario tenere aperte diverse ipotesi durante le indagini. Così la vicenda continua a mantenere alta l’attenzione in attesa di nuovi elementi.