Degustazione casual a traní tra vino europeo e sfide per il mercato Usa nel 2025

Degustazione casual a traní tra vino europeo e sfide per il mercato Usa nel 2025

A Traní il 28 luglio la nona edizione di Degustazione casual celebra il vino europeo e italiano, affrontando l’impatto dei dazi USA con 81 cantine e specialità gastronomiche locali.
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Il 28 luglio a Trani si terrà la nona edizione di "Degustazione Casual", evento dedicato al vino europeo e italiano, che unisce assaggi, cultura e confronto sulle sfide legate ai dazi USA sul settore vitivinicolo. - Gaeta.it

Lavoratori, produttori e appassionati si ritroveranno a traní il 28 luglio per la nona edizione di degustazione casual, evento dedicato al vino europeo e italiano. La kermesse si svolgerà nella cornice de il vecchio e il mare, luogo scelto per un incontro che va oltre il semplice assaggio: riflette infatti le difficoltà in corso per le esportazioni di vino verso gli Stati Uniti a causa dei nuovi dazi previsti. Le cantine partecipanti, molte delle quali di grande rilievo, proporranno una panoramica articolata tra tradizione e rischio economico.

Il contesto dei dazi americani sul vino europeo e italiano

Negli ultimi mesi il settore vitivinicolo europeo è sotto pressione a causa dei dazi del 30% che gli Stati Uniti intendono applicare dal 1° agosto 2025 sulle importazioni europee. Questa misura, annunciata dall’amministrazione di joe biden come risposta a controversie commerciali, ha messo in allarme produttori e esportatori italiani, da sempre molto legati al mercato americano. Le stime dell’unione italiana vini indicano una possibile perdita fino a 330 milioni di euro all’anno, con una riduzione del 13-17% del valore delle vendite negli USA. Le ricadute interessano anche paesi come il canada, che spesso riflette le tendenze americane in fatto di importazioni. Coldiretti ha calcolato un danno giornaliero di circa 6 milioni di euro, considerando sia le minori spedizioni che la perdita di presenza commerciale sugli scaffali.

Questi numeri mostrano un settore in grande difficoltà, ma anche determinato a difendere la propria posizione. Il vino italiano è tra i prodotti più apprezzati dagli americani, riconosciuto per varietà e qualità. La minaccia dei dazi rappresenta, più che una crisi commerciale, un problema per l’intera rete produttiva e culturale che ruota attorno a questa bevanda. L’evento di traní si colloca esattamente in questo quadro, come momento di visibilità e confronto.

La festa del vino europeo a il vecchio e il mare, scuola di sapori e territori

La degustazione casual del 28 luglio offre un’occasione per scoprire la ricchezza vitivinicola europea in un ambiente informale, ma curato. Parteciperanno 81 cantine, con 27 etichette provenienti da diversi paesi d’Europa accanto a 54 aziende italiane, scelte per rappresentare la varietà del nostro paese dall’alto piemonte fino alla sicilia. La presenza del vecchio continente si traduce in un viaggio sensoriale attraverso territori, metodi di coltivazione e tradizioni antiche.

La francia occupa un posto di rilievo con la sua produzione di champagne. Maison lucien collard, gonet-médeville, mandois e monmarthe si distinguono per bottiglie che portano in tavola eleganza e profondità, frutto di una lunga esperienza. Le bollicine sono protagoniste di questa serata anche grazie ai profili diversi che ogni produttore mette in mostra.

La borgogna si presenta con alcune tra le cantine più celebri della côte d’or, come daniel dampt, domaine vincent bouzereau e domaine gilles guerrin. Qui il pinot noir e lo chardonnay esprimono la precisione e finezza del territorio: ogni sorso svela sfumature minerali e aromatiche che hanno incantato intenditori in tutto il mondo.

Regioni come loira, alsazia e rodano portano ulteriore varietà. arnaud lamber e domaine de bel air mettono al centro bianchi vibranti e rossi equilibrati dalla loira. vignoble du rêveur e mittnacht frères raccontano le peculiarità alsaziane con vini aromatici. Infine ferraton père et fils dà voce a denominazioni prestigiose del rodano.

Dall’Europa centrale arrivano risorse come heymann-löwenstein, maestro della mosella noto per il riesling. Dall’austria, la biodinamica di loimer e karl fritsch racchiude pratiche attente all’ambiente e risultati di alta qualità.

L’eccellenza italiana in vetrina: tra tradizione e innovazione dai territori al centro sud

L’Italia sarà protagonista con nomi storici capaci di esprimere vini rappresentativi del proprio territorio e tradizione. frescobaldi, capannelle, zenato, podere luigi einaudi e contadi castaldi trasmettono esperienze radicate e riconosciute a livello internazionale. La presenza delle aziende pugliesi aggiunge una nota di particolare interesse: tenute rubino, giancarlo ceci, antica enotria e giovanni aiello rappresentano la viticoltura mediterranea con sguardo attento a qualità e modernità. Queste etichette esprimono un rapporto saldo con il territorio, sia nella cura della vigna che nelle scelte enologiche.

Le cantine italiane valorizzano varietà autoctone e metodi tipici, proponendo bottiglie che sono spaccati di paesaggi e culture locali. Questo connubio si completa con un calendario di degustazioni pensate per far entrare il pubblico in contatto diretto con chi produce. La serata si veste così di significato politico oltre che gastronomico, diventando un momento in cui la filiera del vino si mostra unita e pronta a reagire.

Accompagnamenti gastronomici e ospiti di rilievo per una serata tra sapori e dialoghi

La degustazione casual non si limita all’offerta enologica ma include quasi un ventaglio di piatti e sapori legati alla tradizione pugliese e regionale. Sedici realtà gastronomiche locali e di aree vicine arricchiranno la serata con specialità capaci di accompagnare l’esperienza del vino. Ristoranti come corteinfiore, terradimare, ognissanti, galileo e il vecchio e il mare di traní propongono creazioni che riflettono ingredienti tipici e stagioni. A questi si affiancano locali di bari, barletta, andria, altamura, bitetto, giovinazzo, lucera e sannicandro, con piatti attenti alla materia prima e presentazione.

L’appuntamento vedrà la partecipazione di marzia varvaglione, presidente dell’associazione giovani imprenditori vinicoli italiani e del comité européen des entreprises vins . La sua presenza sottolinea il carattere strategico della manifestazione, attenta a mettere in relazione produttori e istituzioni nel tentativo di arginare misure commerciali sfavorevoli. Varvaglione è spesso voce autorevole nei tavoli europei, portando la prospettiva dei piccoli e medi imprenditori e difendendo la viticoltura italiana nel mondo.

Questa combinazione di assaggi, cultura e dibattito rende la manifestazione un punto di riferimento per chi segue l’attualità del vino e i suoi legami con il commercio internazionale. Il clima si preannuncia vivace, con occasioni di confronto e incontri tra produttori, esperti, appassionati.

L’evento si svolge in piedi e con posti limitati, biglietti disponibili esclusivamente online a 35 euro. La struttura di il vecchio e il mare a traní accoglierà partecipanti pronti a vivere una serata che racconta il vino come cultura e protesta contro le difficoltà del mercato globale.

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