Durante le partite di Serie A ed Europa League, nel settore della curva sud dello stadio Olimpico, sono stati scoperti quasi 400 episodi di vendita di cocaina. L’attività illecita si sarebbe svolta in una zona ben precisa, vicino agli ingressi 20 e 21, dove il gruppo noto come “Gruppo Quadraro“, tra i più attivi nel tifo romanista, è solito radunarsi. Le immagini raccolte mostrano un quadro dettagliato di questi scambi, molti dei quali avvenivano all’interno dei bagni adiacenti alla curva.
L’ambientazione e il contesto della piazza di spaccio
Il settore della curva sud è da sempre il cuore pulsante del tifo romanista, con una presenza fissa di gruppi organizzati come il Gruppo Quadraro. Proprio in questa area si sono concentrate le attività di spaccio, segnate da numerose cessioni di cocaina. La vicinanza agli ingressi 20 e 21 ha favorito la creazione di un punto di incontro ricorrente per la compravendita delle sostanze. Chi frequentava questa zona durante le partite sapeva che dietro l’entusiasmo sportivo si nascondeva anche un mercato illegale.
Le testimonianze fotografiche hanno immortalato scene che ritraggono incontri e trattative davanti al muretto della curva. L’ambiente intorno ai bagni si è trasformato, nel tempo, in una sorta di “piazza di spaccio” ben organizzata, dove gli scambi avvenivano con regolarità e senza particolare timore di essere scoperti. La routine nei giorni di partita conferma come questa attività fosse consolidata e ampiamente conosciuta nell’ambiente.
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Le modalità operative degli spacciatori in curva sud
Le cessioni rilevate superano le 390, un numero che conferma un’intensa attività di spaccio durante gli eventi calcistici. Gli spacciatori approfittavano della folla e dell’affollamento tipico degli ingressi per mimetizzarsi e continuare le trattative senza richiamare l’attenzione delle autorità. L’uso dei bagni come punto di scambio ha permesso loro di operare in uno spazio chiuso e difficilmente controllabile durante le partite.
Le fotografie scattate durante gli incontri mostrano una grande varietà di persone coinvolte, tra venditori e acquirenti. Lo scambio avveniva in maniera veloce e discreta, compatibile con i tempi ridotti dei momenti di pausa negli spalti o negli intervalli della partita. L’organizzazione sembrava puntare a evitare contatti troppo prolungati per non attirare sospetti o interventi di sicurezza.
Il ruolo del gruppo quadraro nell’attività di spaccio
Il Gruppo Quadraro, noto nel panorama del tifo giallorosso, risulta strettamente legato a questa attività di vendita di droga. La zona del muretto sotto la curva, occupata stabilmente dai suoi membri, è diventata un punto di riferimento per le cessioni. Questo gruppo ha una lunga storia nel tifo ultras e, secondo le indagini, ha sfruttato la sua posizione per facilitare gli scambi illegali.
La loro presenza fissa in quel settore dello stadio ha reso difficile l’identificazione immediata di quanto accadesse. Il gruppo forniva una copertura e un contesto in cui le azioni di spaccio potevano passare sotto traccia. L’episodio riapre il dibattito sulla sicurezza negli stadi e il controllo sulle infiltrazioni criminali all’interno delle curve più attive.
Le implicazioni per la sicurezza degli stadi e le istituzioni
Lo scenario emerso a proposito della curva sud della Roma dimostra le difficoltà concrete di controllo in luoghi affollati e complessi come gli stadi durante eventi sportivi. Le immagini raccolte dimostrano che gli spacciatori riescono a trovare spazi protetti per continuare le loro attività nonostante la presenza delle forze di sicurezza. Questo caso evidenzia le esigenze di nuove strategie e interventi più mirati da parte delle autorità competenti.
L’attenzione si concentra sulle modalità di prevenzione e repressione all’interno degli impianti sportivi. Le società, i governatori degli stadi e le forze dell’ordine devono affrontare la sfida di monitorare non solo comportamenti violenti o infrazioni classiche, ma anche fenomeni più sommersi come lo spaccio di droga. Episodi simili hanno ripercussioni dirette sulla sicurezza di chi partecipa agli eventi e sul clima generale degli stadi.
I fatti relativi alla curva sud dello stadio Olimpico rappresentano un segnale netto sulle problematiche da affrontare nel calcio italiano. Le immagini con decine di atti di spaccio aprono una questione più ampia che riguarda la gestione degli spazi e il ruolo delle istituzioni nel garantire ambienti più sicuri.