Deborah Warner dirige The Turn Of The Screw Al Teatro Dell’Opera di Roma con un cast inglese di rilievo

Deborah Warner Dirige The Turn

Deborah Warner dirige un cast inglese ne The Turn Of The Screw a Roma. - Gaeta.it

Laura Rossi

14 Settembre 2025

La regista Deborah Warner torna a Roma per mettere in scena al Teatro Costanzi una nuova produzione dell’opera di Benjamin Britten, The Turn of the Screw. Lo spettacolo sarà in programmazione dal 19 al 28 settembre 2025, e rappresenta un’occasione per approfondire uno dei titoli più cupi e intensi del compositore britannico, ispirato al racconto gotico di Henry James. La produzione riunisce interpreti inglesi di rilievo sotto la bacchetta del giovane direttore Ben Glassberg, che debutta al Costanzi proprio con questo lavoro.

Il ritorno di Deborah Warner alla regia operistica di britten al teatro costanzi

Deborah Warner, nota per le sue regie innovative sia in prosa sia in opera, ha accolto con entusiasmo la proposta di dirigere The Turn of the Screw, un titolo che aveva già affrontato nel 1997. Per Warner, Britten rappresenta un compositore di lavori molto intensi e significativamente vicini alla sua sensibilità artistica, come dimostrano i precedenti allestimenti di Billy Budd e Peter Grimes al Teatro dell’Opera di Roma. Questa nuova messa in scena rafforza ulteriormente il legame con il Costanzi e con la scena musicale romana.

La regista si è concentrata sul soggetto della perdita dell’innocenza, tema che Britten ha definito centrale per quest’opera. Ha scelto di ispirarsi alle opere del pittore scozzese James Pryde e all’adattamento della librettista Myfanwy Piper, che ha saputo tradurre in musica la complessità narrativa del racconto di Henry James. L’atmosfera cupa e inquietante dell’opera rispecchia la tensione emotiva e il dramma psicologico al centro della scena.

The Turn Of The Screw: un’opera da camera tra fantasmi e tensioni psicologiche

L’opera, composta come un lavoro da camera, è costruita su un cast di soli sei elementi, inclusi due bambini, che assumono ruoli vocali molto impegnativi. The Turn of the Screw si basa sulla storia di una governante che racconta le strane vicende di due piccoli orfani, Miles e Flora, ospitati in una vecchia tenuta di campagna, dove sembrano manifestarsi ombre inquietanti sotto forma di spettri.

La partitura di Britten, spoglia e concisa, crea un universo sonoro ricco di suspense e tensione crescente, un equilibrio che il direttore Ben Glassberg ha definito “un capolavoro di concisione compositiva”. Il racconto investiga le relazioni difficili tra adulti e giovani, esplorando temi di paura, controllo e perdita dell’innocenza in modo crudo e senza compromessi.

La struttura dell’opera include un prologo, due atti e sedici scene che si susseguono in un crescendo di atmosfere inquietanti. Il minimalismo orchestrale rafforza il senso di isolamento dei personaggi e aumenta l’intensità drammatica della storia.

Il cast inglese e la direzione di ben glassberg per la prima al costanzi

La compagnia riunisce alcune voci riconosciute nell’universo britteniano. Ian Bostridge, tenore inglese noto per le sue interpretazioni di Britten, veste i panni dello spettro Peter Quint. Il ruolo dell’istitutrice è affidato ad Anna Prohaska, mentre Emma Bell e Christine Rice interpretano rispettivamente Mrs Grose e Miss Jessel, le figure adulte coinvolte nella vicenda.

I due ruoli difficili dei bambini sono ricoperti da Zandy Hull e Cecily Balmforth . La scelta di un cast interamente britannico rafforza l’aderenza stilistica e culturale alla matrice originale dell’opera.

Ben Glassberg, alla sua prima direzione al Teatro dell’Opera di Roma, ha espresso grande stima per l’opera e per la collaborazione con Deborah Warner. L’opera rappresenta per lui un’occasione di tornare su uno dei titoli che apprezza maggiormente. La sua direzione mira a valorizzare la tensione emotiva e la precisione musicale che caratterizzano questo lavoro di Britten.

Approfondimenti e iniziative collegate a The Turn Of The screw al teatro dell’opera di Roma

In occasione della nuova produzione, il Teatro dell’Opera ha promosso anche la pubblicazione del numero speciale di “Calibano”, una rivista di approfondimento curata insieme a effequ. Il numero, intitolato The Turn of the Screw / Dove abita la paura, sarà presentato il 17 settembre alle 17 a Roma, con la partecipazione di Deborah Warner, le autrici Letizia Muratori e Carmen Gallo, e l’anglista Andrea Peghinelli.

La rivista analizza con rigore il rapporto tra il testo originario di Henry James, la sua trasposizione librettistica e la musica di Britten, fornendo un confronto approfondito tra letteratura e opera. L’evento di presentazione rappresenta un momento di dialogo tra artisti e studiosi e completa il ciclo di spettacoli previsto al Teatro Costanzi.