Da una malga in Alto Adige al mare: il viaggio di un cartello segnaletico lungo 340 chilometri

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Cartello segnaletico percorre 340 km dall’Alto Adige al mare. - Gaeta.it

Sara Gatti

5 Settembre 2025

Un cartello segnaletico proveniente da una malga dell’Alto Adige ha compiuto un lungo percorso fluviale fino al mare Adriatico. Ritrovato a Rosolina Mare, il cartello racconta una vicenda che collega montagne e pianure, mostrando l’impatto degli eventi recenti in val Passiria.

Il viaggio fluviale del cartello dalla Val Passiria a Rosolina Mare

Il 25 luglio 2025, a Rosolina Mare, in provincia di Rovigo, vicino alla foce del fiume Adige, è stato recuperato un cartello di legno molto deteriorato con la scritta “Falser Alm – Malga” e il numero 4 inciso. La scoperta è stata segnalata da Angelica Ricci, che ha condiviso foto e dettagli sulla pagina Facebook Merano Community. Insieme a sua madre, Angelica ha notato l’oggetto galleggiare lungo la riva, suscitando curiosità.

Si stima che il cartello abbia percorso circa 340 chilometri, seguendo il corso del fiume Passiria prima di confluire nell’Adige e raggiungere il mare. L’Adige, secondo fiume più lungo d’Italia, si estende per quasi 415 chilometri dalle Alpi Retiche fino all’Adriatico, attraversando Trentino e Veneto. La distanza coperta dal cartello corrisponde al tratto fluviale che collega l’area alpina con la pianura veneta e il mare. Questo spostamento ha suscitato domande sulle cause e le tappe del viaggio.

Danni e temporali in Val Passiria che hanno causato il distacco del cartello

L’ipotesi più accreditata sul distacco del cartello riguarda i forti temporali che hanno colpito la val Passiria tra il 23 e il 24 luglio. Le intense piogge hanno provocato smottamenti, la distruzione di ponti e danni alle strade, in particolare tra Quellenhof e San Martino, vicino alla segheria di Marth. Questi fenomeni meteorologici sono frequenti nelle Alpi e mettono a dura prova le infrastrutture locali.

Secondo Dagmar Falkensteiner, sorella dell’oste della Valser Alm, è probabile che il cartello sia stato trascinato via da questa ondata di maltempo, finendo nel fiume Passirio e iniziando così il suo lungo viaggio verso il mare. I danni hanno spostato materiali e strutture, trasformando la corrente in un mezzo naturale per il trasporto del legno. La strada di accesso alla malga è stata riaperta entro agosto, permettendo a contadini e escursionisti di raggiungere nuovamente la zona.

La malga Falser e il luogo di origine del cartello

La malga da cui proviene il cartello è la Falser Alm, o Valser Alm in tedesco, situata nella valle Valser, in val Passiria, nel Gruppo di Tessa. Il rifugio si raggiunge con una camminata di poco più di due ore dal parcheggio lungo la strada forestale. La malga è un punto di riferimento per escursionisti e appassionati di montagna, inserita in una zona nota per i suoi sentieri e rifugi alpini.

Il cartello ritrovato è bilingue, con scritte in tedesco e italiano, un dettaglio che richiama un tema spesso discusso in Alto Adige, dove la segnaletica di montagna a volte è presente solo in tedesco, suscitando dibattiti tra residenti e visitatori. La presenza di entrambe le lingue riflette l’identità culturale della regione, che unisce tradizioni tirolesi e norme sulla convivenza linguistica.

Questo ritrovamento evidenzia come eventi meteorologici e dinamiche naturali possano spostare oggetti legati all’ambiente montano verso luoghi inaspettati, collegando in modo insolito le Alpi e il mare Adriatico.