Negli ultimi anni, molte costruzioni religiose hanno cambiato funzione. Ex chiese e conventi sono diventati hotel con sale eleganti e dettagli storici. Questo fenomeno ha preso piede in diversi paesi, soprattutto in Europa, dove il patrimonio storico si presta a nuove destinazioni. I viaggiatori curiosi cercano esperienze diverse, tra architettura antica e ambienti accoglienti. Vediamo come alcune strutture hanno preso questa strada.
Il portogallo e l’origine delle pousadas: un modello per il riuso dei siti religiosi
Il Portogallo ha anticipato questa trasformazione inaugurando nel 1942 a Elvas, in Alentejo, la prima pousada. Si trattava di un complesso ricettivo nato dal recupero di un edificio storico, con l’obiettivo di valorizzare monumenti e attrarre visitatori. Il concetto si è poi diffuso rapidamente in Spagna, Italia e Francia, soprattutto negli anni Cinquanta. Monasteri e conventi, abbandonati o in disuso da decenni, sono stati adattati a hotel.
Questa pratica ha coinvolto anche ex-chiese aperte a nuovi usi. I Bunk Hotels nei Paesi Bassi rappresentano un esempio recente e significativo: due ex chiese riadattate con un design contemporaneo. La ristrutturazione colpisce per il modo in cui gli elementi originari convivono con soluzioni moderne, come camere di piccole dimensioni e coworking. Questi luoghi contribuiscono a mantenere vivi patrimoni architettonici, attribuendo nuova funzione agli spazi sacri.
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Bunk hotels ad amsterdam e utrecht: due ex chiese trasformate in spazi di soggiorno e cultura
I Bunk Hotels sono nati dall’idea di Robin Hagedoorn e si trovano nel cuore di Amsterdam e Utrecht. A Amsterdam, l’ex chiesa di Santa Rita, nel quartiere Noord, è stata scelta per ospitare un hotel con 52 pod e 107 camere. Il design coniuga elementi storici, come le grandi vetrate gotiche, con strutture moderne.
A Utrecht, la Westerkerk è diventata sede per un hotel con 45 camere e 60 pod. Entrambe le sedi offrono spazi di coworking e organizzano eventi culturali accessibili agli abitanti delle città. L’uso degli spazi segue un’idea di comunità e apertura verso il pubblico, oltre al semplice scopo ricettivo. L’architettura vissuta condivide il fascino della storia, incorporata in un contesto urbano attuale.
Hotel klosterbräu a seefeld: il rifugio alpino nato da un antico monastero agostiniano
Nel Tirolo austriaco, l’hotel Klosterbräu occupa un monastero agostiniano del XVI secolo nel centro di Seefeld. Le mura esistono da più di 400 anni, mentre la gestione familiare prosegue dall’Ottocento. L’edificio conserva elementi originali, come la cappella dove ora si trova una spa. La luce fioca delle candele esalta l’atmosfera del luogo.
Le cantine dei monaci sono state trasformate in enoteche, offrendo ai clienti una scelta di vini locali. L’ambiente combina storia, natura e ospitalità alpina tradizionale. L’hotel è una testimonianza di come spazi religiosi custodiscano memorie e si prestino a nuove funzioni legate al relax e al turismo.
Augustine hotel a praga con il suo monastero del xiii secolo ancora operativo
Nel quartiere Mala Strana di Praga, l’augustine hotel si sviluppa attorno a un monastero agostiniano risalente al XIII secolo, ancora abitato dai religiosi. La struttura offre camere accessoriate con arredi sobri, ispirati alla vita monastica. Spazi puliti e senza eccessi sono arricchiti da tocchi di design scelti con cura.
L’hotel ospita anche un birrificio artigianale. Questa scelta richiama la tradizione dell’ordine agostiniano, che si dedicava alla produzione di birra. Il progetto accoglie quindi ospiti in un contesto che fonde spiritualità, cultura locale e comfort moderno. La presenza del monastero attivo non interferisce con l’esperienza turistica, anzi aggiunge autenticità al soggiorno.
Monastero arx vivendi ad arco, trentino-alto adige: armonia tra antico e moderno
Il monastero Arx Vivendi sta vicino al lago di Garda, in Trentino-Alto Adige. Un ex convento del XVII secolo ha cambiato vocazione diventando un hotel boutique. Lo studio noa* ha saputo integrare i chiostri e le caratteristiche architettoniche originali con elementi di design contemporaneo.
Il risultato è uno stile minimalista, dove prevalgono linee pulite e spazi luminosi. Le 40 camere propongono arredi essenziali. Al centro del complesso si trova una piscina naturale, incastonata tra le mura antiche, e piccoli padiglioni in vetro. Anche la spa usa volumi trasparenti per dare continuità agli ambienti. Questo progetto dimostra come si possa rispettare la storia mantenendo una forte identità contemporanea.
August ad anversa: l’ex convento agostiniano diventato hotel con cucina di stagione
Ad Anversa, l’ex convento agostiniano del XIX secolo è oggi l’hotel August, progettato dall’architetto Vincent Van Duysen. La struttura dispone di 44 camere caratterizzate da materiali naturali e toni neutri. L’arredamento appare sobrio e rigoroso, ma curato nei dettagli.
L’hotel ha una spa e un ristorante affidato allo chef Nick Bril. La cucina propone piatti stagionali, costruiti sui prodotti del territorio, in una cornice raffinata. Il concept unisce la tradizione religiosa del luogo con un’offerta contemporanea rivolta a viaggiatori attenti alla qualità. L’atmosfera rilassante non tradisce le radici storiche del convento.
L’oscar london: un ex chiesa battista trasformata in hotel con interni ispirati a oscar wilde
Nel quartiere Holborn di Londra si trova l’Oscar London, un hotel nato in una ex chiesa battista. Il designer Jacques Garcia ha curato gli interni ispirandosi alla figura di Oscar Wilde, con decorazioni teatrali e tessuti opulenti, come velluti e lampade con giochi di luce.
L’edificio conserva i caratteri ecclesiastici, ma li combina con arredi eleganti e spazi confortevoli. Le 39 camere sono distribuite tra lounge e ristoranti dai menu gourmet. Questa trasformazione rispetta la bellezza architettonica dell’ex chiesa, offrendo un soggiorno di classe ma senza rinunciare a un certo spirito artistico.
Sozo hotel a nantes: comfort moderno dentro una cappella del xix secolo
Nel centro storico di Nantes, il Sozo Hotel si trova in una cappella ottocentesca. Il piccolo hotel dispone di 24 camere dotate di comfort moderni. Le stanze si affacciano su vetrate istoriate e soffitti a volta, elementi che conferiscono un’atmosfera raccolta e suggestiva.
Lo spazio conserva la luce naturale e i dettagli architettonici tipici degli edifici sacri, bilanciandoli con un arredamento funzionale. La sua posizione nel centro permette di raggiungere facilmente le attrazioni della città. Lo Sozo rappresenta un esempio di convivenza tra spiritualità del passato e esigenze del turismo contemporaneo.