Crollo di una casa a San Pietro a Maida: il sindaco richiede lo stato di calamità

Crollo di una casa a San Pietro a Maida: il sindaco richiede lo stato di calamità

Intense piogge a San Pietro a Maida causano crolli e allagamenti, isolando il comune. Il sindaco richiede lo stato di calamità mentre i cittadini si mobilitano per affrontare l’emergenza.
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Crollo di una casa a San Pietro a Maida: il sindaco richiede lo stato di calamità - (Credit: www.ansa.it)

Le intense precipitazioni che hanno colpito la zona del catanzarese nelle ultime ore hanno causato seri danni a San Pietro a Maida, portando al crollo di una casa disabitata. Il sindaco Domenico Giampà ha reso noto che il comune ha subito gli effetti devastanti del maltempo, dichiarandosi in difficoltà a causa delle condizioni in cui si trova il territorio. La situazione ha spinto l’amministrazione a richiedere ufficialmente lo stato di calamità.

Danni causati dalle intense piogge

Le forti precipitazioni che hanno investito San Pietro a Maida hanno generato una situazione di emergenza sul territorio. Il sindaco ha segnalato che non solo una casa è crollata, ma ci sono stati anche numerosi casi di allagamenti e smottamenti che hanno compromesso la stabilità delle abitazioni e delle strade. Secondo le prime stime, diversi cittadini hanno riscontrato danni ingenti alle loro proprietà, rendendo necessario un intervento rapido da parte delle autorità locali.

Il torrente Nocelle è esondato, aggravando ulteriormente la situazione e determinando l’isolamento del comune a causa dell’inagibilità delle strade. Molti residenti si sono trovati nella difficoltà di accedere ai servizi essenziali e di ricevere soccorsi, costretti a rimanere bloccati nelle loro abitazioni. I mezzi agricoli sono stati utilizzati da alcuni cittadini per cercare di rimuovere il fango e ripristinare la viabilità, evidenziando un forte senso di comunità e solidarietà in un’emergenza di tale portata.

L’intervento della comunità e la richiesta di aiuto

In attesa dell’arrivo dei soccorsi ufficiali, i cittadini di San Pietro a Maida si sono mobilitati per affrontare la situazione di emergenza. Molti di loro hanno risposto all’appello, utilizzando mezzi agricoli per rimuovere il fango accumulato e spalare le strade, dimostrando un’immensa volontà di aiutare e sostenere i propri concittadini.

Il sindaco ha sottolineato, con un certo sollievo, che fortunatamente non ci sono stati feriti tra la popolazione. Tuttavia, il comune ha avviato procedure per chiedere lo stato di calamità, un passo necessario per ottenere aiuti e risorse da parte delle istituzioni regionali e nazionali. La richiesta di un simile intervento sottolinea la gravità della situazione e la necessità di una rapida risposta da parte delle autorità competenti.

La solidarietà dei cittadini, le cui azioni sono state fondamentali per la gestione dell’emergenza, rappresenta un segnale di speranza in un momento di grande difficoltà. Le istituzioni locali ora devono affrontare la sfida di ripristinare la normalità e garantire un adeguato supporto per la popolazione colpita.

La risposta delle autorità e il futuro del comune

Il sindaco Domenico Giampà ha evidenziato l’impegno dell’amministrazione locale nel fronteggiare le difficoltà create dal maltempo. Il crollo della casa disabitata è solo uno degli eventi critici che hanno colpito la comunità, e le autorità si sono attivate per mappare i danni e pianificare le operazioni necessarie per il recupero. Nelle prossime ore e nei giorni futuri, sarà essenziale stabilire un coordinamento efficace tra il Comune, i soccorritori e le altre istituzioni, per garantire che i bisogni della popolazione siano tempestivamente soddisfatti.

La comunicazione sulle attività intraprese dalle autorità sarà cruciale per informare i cittadini e organizzare gli interventi di emergenza. I residenti di San Pietro a Maida stanno vivendo un momento difficile, ma l’unità della comunità e l’operatività delle autorità locali possono portare a un rapido superamento di questa crisi naturale. La situazione rimane monitorata, e si attendono aggiornamenti sia dal fronte meteorologico, che dalle decisioni amministrative in risposta all’emergenza.

Ultimo aggiornamento il 21 Ottobre 2024 da Donatella Ercolano

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