Cresce l'interesse per il biologico in Italia e in Europa: dati e tendenze emersi da una ricerca

Cresce l’interesse per il biologico in Italia e in Europa: dati e tendenze emersi da una ricerca

Cresce in Italia e in Europa il consumo di prodotti biologici, con un’attenzione particolare per frutta e verdura. Tuttavia, solo il 20% acquista regolarmente, ostacolato da preoccupazioni sui costi.
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Cresce l'interesse per il biologico in Italia e in Europa: dati e tendenze emersi da una ricerca - Gaeta.it

Negli ultimi anni, il consumo di prodotti biologici ha conosciuto una crescente popolarità tra gli italiani, con più della metà della popolazione che ha aumentato il proprio consumo. Un recente studio condotto da SEC Newgate Italia per CSO Italy ha rilevato trend simili anche in altri Paesi europei, come Danimarca, Francia e Germania. La ricerca, presentata a Milano, ha evidenziato una significativa attenzione per l’acquisto di frutta e verdura, rivelando come il biologico stia conquistando sempre più consensi.

La ricerca sul consumo di ortofrutta biologica

La presentazione della ricerca è avvenuta a Palazzo Pirelli, alla presenza di Alessandro Beduschi, Assessore all’Agricoltura della Regione Lombardia. I dati emersi mostrano che il 100% degli intervistati acquista frutta e verdura regolarmente, ed il 92% di questi ha acquistato almeno una volta frutta o verdura biologica. L’interesse è particolarmente forte anche nei Paesi vicini, con percentuali di acquisto che raggiungono il 94% in Francia, 95% in Danimarca e 96% in Germania.

Questo fenomeno è riflesso non solo dall’aumento delle vendite, ma anche dalla percezione sempre più positiva del biologico. Più del 60% degli intervistati ha sottolineato che l’acquisto di prodotti biologici genera maggior soddisfazione. La ragione principale di questa preferenza è la convinzione che il biologico sia più sano e naturale, come affermato dall’80% dei rispondenti. Inoltre, il 50% dei partecipanti considera la scelta del biologico come un’azione benefica per l’ambiente, segnalando un’attenzione crescente verso pratiche di consumo sostenibili.

Abitudini di acquisto e propensione alla spesa

Nonostante l’approccio positivo verso il consumo di prodotti biologici, il dato sulla frequenza di acquisto mostra che solo il 20% degli intervistati tende a scegliere regolarmente ortofrutta biologica. La maggior parte delle persone acquista questi prodotti solo in occasioni specifiche. Analizzando le preferenze per tipo di frutta e verdura, in Italia i limoni risultano i più comprati, seguiti da mele, pomodori, arance, kiwi e uva da tavola. Negli altri Paesi, invece, le mele sono al primo posto delle preferenze.

Il tema della spesa rimane cruciale. Solo il 48% degli italiani è disposto a pagare un sovrapprezzo del 10% per i prodotti biologici e solo il 21% accetterebbe di pagare fino al 20% in più. Un 28% non è affatto incline a pagare di più rispetto all’ortofrutta convenzionale, evidenziando come la percezione di un costo maggiore per i prodotti biologici possa fungere da barriera all’acquisto regolare.

Progetto Made in Nature e i risultati ottenuti

Questo studio rientra nell’ambito delle attività del progetto Made in Nature, avviato per promuovere il consumo di prodotti biologici. Questo programma triennale, finanziato da CSO Italy e dall’Unione Europea, ha coinvolto diverse aziende emergenti del settore, come Brio, Canova, Ceradini Group, Conserve Italia, Orogel e Verybio. Con la campagna, si sono cercati di raggiungere oltre 13 milioni di consumatori, coinvolgendo anche 152 mila operatori di settore. Le impressioni ottenute dalla campagna superano i 264 milioni, segnando un notevole aumento della visibilità e del valore percepito dei prodotti biologici.

La campagna Made in Nature sta per concludersi, e i risultati ottenuti dimostrano l’efficacia dell’informazione e della promozione sul mercato biologico. Nonostante i progressi nell’aumento della consapevolezza sul valore del biologico, rimangono sfide per il futuro, legate principalmente alla questione della spesa e alla necessità di colmare il divario tra consapevolezza dei benefici e azione concreta.

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